<<Quando il film è stato girato, è completo solo in parte. Considero il montaggio la diretta continuazione della regia. Penso anche che l’uso della musica, gli effetti ottici, e infine dei titoli di testa facciano tutti parte del raccontare una storia. Secondo me dividere tutti questi compiti su persone differenti è uno sbaglio>>
Stanley Kubrik
<<Se nei film ci sono tutti attori anche americani i film italiani hanno una diffusione maggiore che non se viceversa. Quindi va a creare una di, una situazione nuova. E probabilmente tutto quello che è stato fatto benissimo non sapendo esattamente anche la soluzione che aveva questo, può avere poi dei riflessi prendendo delle decisioni magari anche sabgliate e di valutazone sbagliata.>>
Vittorio Cecchi Gori
E’ noto che Stanley Kubrik controllasse tutto: seguiva direttamente ogni fase, il doppiaggio e l’adattamento, perfino la scelta delle voci. I titoli poi, erano intoccabili: vietato ogni bizzarro adattamento. E’ grazie a questa cura che oggi Full Metal Jacket si intitola Full Metal Jacket e non Una Pallottola Blindata (erano gli stessi anni in cui usciva il primo film della trilogia del tenente Drebin). L’obiettivo di questo folle sincretismo avrebbe potuto essere duplice: primo, una dimostrazione di virtuosismo letterario e secondo, un’operazione di marketing, per attirare anche la parte di pubblico così cogliona da ritenere che il film potesse narrare le ultime avventure del tenente Drebin in Vietnam.
Ma un conto è rovinare qualcosa per seguire un un obiettivo, seppur folle, un conto è farlo senza alcun motivo, ma solo per ignoranza e incuria.
Kubrik, alla fine, è riuscito a preservare ogni dettaglio delle sue opere, …ma non tutti sono altrettanto bravi o fortunati; c’è qualcosa che potrebbe sfuggire anche al più attento dei registi: è l’editoria home video, che, in Italia, ha uno deigli esponenti più significativi nella Cecchi Gori home video. CG group raggiunse l’apogeo producendo e distribuendo Alex l’ariete con Alberto Tomba (qui in una scena memorabile è possibile apprezzare le sue doti di recitazione quando piagnucola la sua battuta: ” il giuboto l’ho toltoo, andavo a fondoo se no, afogaaaaavo!!!” )
…correva l’anno di grazia 2000. Poi, anziché seguire le stesse sorti toccate al formato vhs, o alle tori gemelle, CG ha perseverato accettando la sfida di competivitivitivitività dei nuovi supporti e dei nuovi canali di digigiglilizzaizone (Vittorio ama enfatizzare molte parole tenniche ripetendo in modo compulsivo la sillaba centrale; ascoltatelo qui, dal minuto 2.40 in poi:
CG home video non si è limitata ad editare film come Delitto al ristorante cinese , o Il ritorno del Monnezza (oggi anche in Blu Ray!) , ma anche titoli di tutto rispetto, quali, solo per citarne alcuni, Pulp Fiction, Reservoir Dogs, The Shawshank Redemption, Cidade de Deus, Se7en, Big Lebowsky.
Su molti capolavori CGhv ha prodotto numerose mutilazioni, facendo, ad esempio, sparire l’open matte in Jackie Brown, presentato in 4:3, lasciando visibili parti della pellicola in precedenza nascoste dal mascherino, come i microfoni che registrano il sonoro sulla testa degli attori, mutandazze della Cagi che compaiono improvvisamente su attori intenti a scopare, etc…Anche Pulp Fiction è stato tagliato e presentato fuori formato. Reservoir Dogs ha perso il formato originale 2,35:1 ed è diventato un 1,85:1. Big Lebowsky è presentato in italano e in inglese 2.0; quando si sceglie l’audio in inglese è OBBLIGATORIO vedere anche i sottotitoli in italiano, ENORMI, in color giallo canarino e in formato bold.
Proprio non si capisce perché siamo obbligati…Ma perché non vi fate una vagonata di cazzi vostri?
Purtroppo i problemi non si limitano a deludenti strafalcioni audiovisivi, ma arrivano addirittura alle custodie dei dvd, e non sono solo grossolani errori di ortografia: Cidade de Deus, per esempio ha il bordo del supporto dove si aggancia il disco che viene a diretto contatto con la traccia, in modo da creare un solco sul dvd. Dopo averlo riposto nella confezione un paio di volte si cancellano tre minuti di film: il video saltella e diventa nero…anche l’audio originale si rovina, lasciando il posto ad una fastidiosa Nota Marrone.
Le copertine sono probabilmente scritte sotto dettatura di Vittorio in persona…
Purtroppo questi sono solo esempi e si potrebbe andare avanti a lungo; il problema è tanto diffuso e serio che verrà istituito a breve un gruppo di sostegno psicologico, grazie anche all’impegno di chi è riuscito a smettere di comprare edizioni dvd di pessima qualità, e che può fornire aiuto alle altre vittime dell’editoria home video.
Lasciate pure le vostre segnalazioni in merito, e i vostri recapiti se siete interessati al programma di recupero.
Ahahahahah… maledetto Cecchi Gori… Avevo preso l'edizione speciale a 2 dischi di Jackie Brown e dentro c'era il disco sbagliato del film, quello dell'edizione vecchia storpiata… alla fine avevano sbagliato a impacchettare tutta una partita di dvd e ho dovuto rispedirlo e farmi mandare il disco giusto… però mi hanno regalato per scusarsi un'edizione pessima di Platoon…
aahaa, strangolati da solo!!!!
Vorrei far notare che il caro Cecchi in realtà si occupa di cose nerd importantissime (l'editing è una cosa SACRA, sopratutto di alcuni film, porca troia!) ma in realtà è il prototipo del calcio&figa.
Ma chi l'ha messo lì a fare questo lavoro? Tramite quale strana e quasi soprannaturale sequenza di eventi si è trovato a fare riunioni per decidere cose come il carattere da usare nei sottotitoli di "Big Lebowski" (e infatti poi hanno scelto il BOLD 54 punti, forse quel giorno aveva lasciato a casa gli occhiali da lettura), il packaging dei dvd, etc???
E' come se uno di noi si ritrovasse da un giorno all'altro sulla panchina dell'Inter o della nazionale..