Siti di videogame… come prenderli?

Qualche settimana fa avevo parlato delle riviste sui videogiochi e del triste destino loro riservato, schiacciate, rimpiazzate e soverchiate dai siti internet che parlano di videogiochi.

Ora è il turno di parlare dei suddetti siti. Ovviamente, come nel caso dell’altro post, sono solo mie personali considerazioni che tenevo a sviscerare e condividere… e magari sapere anche cosa ne pensano i lettori del blog… in caso ce ne fossero…

Internet, ormai, ha raggiunto le case di tutti. E’ ovviamente demonizzato: ci sono le donne nude, i pedofili, gli alienati, i drogati e cose così… più o meno quello che mi diceva mia mamma quando avevo 6 anni e volevo andare al parco da solo e lei non voleva.
Ovviamente su internet si trovano le notizie fresche fresche appena raccolte, a volte così fresche che il fatto di cui parlano non è neppure accaduto ancora e la gente ne abusa lo usa, a volte a sproposito, indiscriminatamente, senza neppure preoccuparsi di collegare il cervello quando legge qualcosa. Non è raro che qualcuno se ne esca fuori con la classica frase: “Oh, Zzio, l’ho letto su Uichipédia!”, più o meno quello che diceva mia nonna della televisione 20 anni fà: “L’hanno detto in Tv!” e quindi era tutto vero.

Internet indubbiamente offre mille possibilità, anche economiche, per farsi conoscere, diffondere i propri lavori ecc… ecc… chi è un minimo furbo può far fruttare la propria idea, aprendo un sito.
Tra i siti, visto che questo blog non parla di piante e fiori, vorrei prendere in considerazione quelli dedicati ai videogiochi.

Io personalmente ne frequento alcuni, forse i principali in italia e qualcuno estero.
Alcuni sono seri, per carità, ma si contano sulla punta delle dita. Altri sono onesti blog che per passione pubblicano news e qualche articolo amarcord molto commovente. Poi c’è tutto un marasma di siti che se ne fregano della qualità e puntano solo a radunare il maggior numero di utenti per vendere pubblicità. A tal proposito, la prima cosa da dire è che i siti, a differenza delle riviste in edicola, sono gratis. Noi non paghiamo per leggerli. A mantenerli ci pensa la pubblicità, pagata in base al numero di utenti che frequentano il sito in questione, come dicevo. Come si fa quindi per mantenere alto il numero di utenti?

Chi gestisce questi siti e i redattori, fà la mia stessa identica cosa: frequenta altri siti.
E’ un continuo rincorrere l’ultimissima news, una gara a chi la pubblica per primo. Ovviamente vincono i siti americani e inglesi, quelli italiani arrivano sempre un attimo dopo, traducono, a volte male e pubblicano. Pubblicano la qualunque, spesso senza nemmeno verificare la fonte, fa niente, basta che ci siano millemila news al giorno. Poi al massimo smentiscono, con una nuova news che fa numero, o fanno l’update della news già pubblicata.

Seconda cosa: tutti i siti hanno i forum. Questi meravigliosi posti dove la gente può scambiarsi idee, chiedere consigli, informarsi, rispondere e infine scannarsi su quale gioco sia meglio, su quale console sia migliore, su quale versione del gioco per quale piattaforma convenga comprare. Oh, c’è gente che piange per ste cose, ma di questo parliamo un’altra volta.
Ovviamente il sito che ospita il forum tende a sedare queste guerre, almeno in superficie, perché poi pubblica discutibili video comparativi tra le varie console, dichiarazioni di una parte o dell’altra, notizie per lo più faziose e gli utenti, la maggior parte perché qualcuno che ragiona per fortuna c’è, ci cadono con tutte le scarpe e continuano con le loro guerre, alimentati da nuova linfa, fidelizzandosi al sito.

Terza cosa sono le recensioni. C’è da leggerle? C’è da credere a tutti gli 8 e i 9 che partono come se nulla fosse? La parola “capolavoro” ormai ha perso completamente il suo significato, tanto è inflazionata. Negli ultimi anni saranno usciti centoventordici capolavori, 5 o 6 al mese, capolavori di cui però non si ricorda nessuno… così capolavori che se chiedi a qualcuno se ci gioca ti dice: “Minkia Zzio, ma è uscito 3 mesi fà, che ppalle!!”.
Ma tornando a bomba alle recensioni. Entro in un sito e come prima pagina mi appare la pubblicità fullscreen di un gioco, con in basso la scritta in piccolo: “Prosegui per il sito”, clikko sulla scritta, proseguo e la home page è comunque tappezzata di banner piccoli e grandi dello stesso gioco di prima. Ma ecco lì, tra le news, hanno pubblicato la recensione del gioco che impregna le pagine del sito di pubblicità, vado a leggerla, prende un bel 9… ma secondo voi, ci devo credere a quel 9?
E se anche non fosse quello il gioco pubblicizzato, ma altri dello stesso publisher, devo credere alla recensione?
Devo credere che i giochi siano capolavori assoluti esenti da difetti, o mi può venire un qualche vago sospetto che le recensioni facciano parte della pubblicità? Oppure non fanno parte della pubblicità, però,  il sito rischierebbe davvero di perdere un cliente per mettere un bel 4 ad un gioco?
Un esempio lampante è Far Cry 2, votoni eccezionali, lodi sperticate, una porcata colossale giocato.
I voti bassi li ho visti, devo essere sincero, solo sulle piccole produzioni di software house indipendenti, con pochi soldi, che non si possono permettere intere paginate di pubblicità… sarà un caso.
Certo anche le riviste hanno le pubblicità, ma hanno anche un costo di copertina non sempre irrisorio, chi le pubblica ci guadagna qualcosa dal fatto di venderle in edicola, garantendo anche un minimo di imparzialità nei giudizi. Mi ricordo che, in ogni caso, i voti bassi fioccavano sulle riviste e la parola “capolavoro” la leggevi ogni morte di Papa.

Ultima cosa sono le “anteprime esclusive” spesso basate sui filmati o sui trailer dei giochi. Ma che cazzo di anteprime sono? Cioè uno della redazione si è messo lì si è visto 6000 volte il filmato, l’ha imparato a memoria, poi ha raccolto qua e là qualche news e dichiarazione già pubblicata, un paio di messaggini su Twitter, ha agitato il tutto per bene et voilà: l’anteprima esclusiva è servita… ma anteprima di cosa? Almeno che lo provino un gioco prima di fare l’anteprima esclusiva, basta anche una demo cialtrona, una copia alpha… no, anteprime basate sull’aria fritta. E sotto l’articolo 16000 commenti di utenti che si accapigliano pure loro sull’aria fritta…

Le riviste sono morte e se non lo sono di certo non hanno una bella cera, ma quello che abbiamo non è che sia proprio il massimo su cui possiamo sperare, tralasciando ovviamente l’italiano zoppicante di chi scrive su quei siti, ci sarebbe solo da…

Scritto da: MrChreddy

"Sono la prova scientifica che si può vivere una vita intera in completa assenza di cervello"

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Informazioni su MrChreddy

Nato da da padre Vic 20 e madre Amiga 500, è cresciuto negli anni '80 allevato da videogiochi, fumetti e film. La sua mente vaga ancora in quell'universo parallelo, mentre il suo corpo si muove in questo rimpiangendo di aver perso tutti i suoi giocattoli di quando era piccolo. Li avesse ancora, ora sarebbe milionario. Precisino della minkia fino al midollo, non è mai soddisfatto di quello che vede, legge, gioca e trova sempre qualcosa che non va o che si sarebbe potuto fare meglio in tutto quello che gli capita tra le mani. Ha la lingua più veloce del cervello, prima parla poi pensa a quello che dice. Anche ore o giorni dopo. Per fortuna le sue idee e paranoie trovano sfogo su questo blog e non sulle macchine di quelli che hanno rovinato i suoi miti d'infanzia. Spielberg e Lucas tirano un grosso sospiro di sollievo e ringraziano per la nascita di Nerds' Revenge, che non hanno voglia di cambiare macchina ogni settimana.

2 pensieri su “Siti di videogame… come prenderli?

  1. Ovviamente non posso che essere d'accordo con MrChreddy. I siti, anche i "migliori", hanno un range di voti, per i titoli con budget da film di hollywood, che vanno dall'8 al 9. Per le produzioni indipendenti invece vanno da 0 a 8 (rarissimo un 8).
    Un po' come i secchioni che a scuola avevano tutti voti alti, e non si sa come prendevano 9 pure nei temi, qualunque stronzata scrivessero…mentre chi aveva tutti 4 si ammazzava di fatica per tirar fuori capolavori della letteratura e non andava mai oltre al 6.

    Oramai per capire se vale la pena di buttare 69€ per un gioco ho sviluppato una sorta di sesto senso.
    Poi, se per caso mi fosse sfuggito un vero capolavoro, lo potrò sempre trovare nei cestoni della coop a 5€.

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