I 10 peggiori sequel – Parte I

Qualche settimana fa ho postato i 10 migliori sequel che il nostro admin di Facebook Sheldon aveva messo nel suo album: “Two Is Megl Che One“. Se volete sapere quali sono questa è la prima parte e questa è la seconda parte.

Ora Sheldon torna con un nuovo album: “Two Is Pegg Che One“, con i 10 peggiori sequel che ci hanno propinato al cinema. In realtà oltre ai 2 ci sono anche i 3 e i 4.

Ovviamente noi dell’inutilità dei sequel ne avevamo già parlato in passato, non per altro, ma perché il 90% dei seguiti sono film inutili girati solo per fare cassa e sfruttare il nome di un film che ha ottenuto successo.

Peggio dei sequel, forse ci sono solo i remake e i reboot. Ma questo argomento lo vedremo magari un’altra volta.

Ora buttiamoci a capofitto a vedere le posizioni dalla 10 alla 6, e sabato prossimo vedremo quelle dalla 5 alla 1.

NUMERO 10: TRANSFORMERS 2 

Sono passati due anni da quando gli Autobots sono arrivati sulla terra e l’hanno salvata per la prima volta dai Decepticons.
Il primo film ci aveva introdotto in un questo nuovo mondo cinematografico dei megarobottoni con effetti e tecniche che lo avevano reso un film gradevole, con una storia che reggeva.
Lo humor del secondo capitolo peggiora notevolmente, con battute che rasentano la peggior pellicola della coppia Boldi/DeSica, e il film in sé non dice nulla in più di quello che era già stato detto nel primo.
Il bilanciamento tra le scene di dialogo e quelle delle mega battaglie tra i fantastici robottoni, scende ai minimi livelli, soprattutto i dialoghi sono lenti, privi di significato e di struttura proprio in fase di sceneggiatura.
A coronare il tutto c’è la scena da film erotico di serie b anni ’80 dove quella figa di Megan Fox lava la macchina in slow motion.
Come on!

NUMERO 9: BLUES BROTHERS 2000

Tentativo mal riuscito di dare un seguito ad un film di culto che nel 1980, insieme a “L’Aereo Più Pazzo Del Mondo” inaugurò il genere “catacomico”: ludico, demenziale, goliardico, frenetico, buffonesco, tutto tranne che rassicurante e mistificatorio.
Quel che c’è di divertente è già stato visto nel primo mitico “The Blues Brothers” e quel che c’è di nuovo non diverte. C’è tanta musica, d’accordo. Troppa. Forse per coprire la mancanza di idee alla base del film.
Come sono troppi gli anni di distanza per fare un seguito ad un film che non ne aveva bisogno. Assolutamente fuori tempo massimo. La mancanza di John Belushi si fa sentire più di ogni altra cosa, dando al film una sensazione di malinconia che non giova la visione.
ORRORE!

NUMERO 8 : SPEED 2

Chiunque non abbia esclamanto: “Che enorme cagata!” dopo essere uscito dal cinema (ai tempi) o abbia averlo visto in tv, forse non aveva visto il primo, oppure era impegnato in viaggio metacorporale per tutto il tempo della pellicola, salvandosi di fatto da quest’ultima.
Una proporzione imbarazzante di cagate epiche, mischiata alla mancanza del protagonista Keanu Reeves e alla totale assenza di storia. Keanu rifiutò di participare perché non lo trovava stimolante, già questo avrebbe dovuto far suonare un campanello d’allarme nella testa dei produttori, sulla portata del disastro cinematografico che poteva essere “Speed 2
Una scopiazzatura del primo, il cui unico guizzo creativo, che comunque non giustifica la produzione, è di trasferire il tutto su mare e allargare scala. Nel primo i civili erano una ventina, qui c’è un’intera nave crociera.
La scena finale dove la nave prosegue diritta per mezzo paese e si ferma sfiorando con la prua una campana è da: “Ma vaffanculo!“, seguito da 92 minuti di applausi ininterrotti.
Da spegnere tutto subito, appena prima dei titoli di testa.

NUMERO 7: SPIDER-MAN 3

Non me ne vogliate revengers, ma io ho trovato questo sequel di Spider-man non all’altezza del primo, ma soprattutto del secondo.
Primo fra tutti il personaggio di Venom, a me moooolto caro, è stato ridotto all’ombra di quello che il vero Venom è nei fumetti.
Tobey sembra non calzare più bene i panni né di Peter Parker, né di Spidey. La parte in cui, come un fighetto, va a ballare è tremenda.
Anche se la serie di Raimi su l’Uomo-Ragno sia stata oggetto di critiche positive e negative, fin dal primo capitolo, è ben noto a tutti, ma dal finale della serie sinceramente mi aspettavo di più.

Io in realtà non sono molto d’accordo con quanto detto da Sheldon su “Spider-Man 3”, qui spiego il perché.
MrChreddy 

NUMERO 6: SUPERMAN IV

Questo film non s’aveva da fare, parafrasando un’affermazione di Manzoniana memoria.
La casa di produzione Cannon Pictures, dovette ben presto rivedere i propri piani per girare “Superman IV“. Sull’orlo della bancarotta dovette ridurre il budget a poco più di 15 milioni di dollari (dai 30 iniziali), e infine, ovviamente, capitolare senza speranza dopo il flop ai botteghini.
C’è poco di che stupirsi vista la pochezza del film diretto da Sidney J. Furie, e relegato per sempre nell’inferno dei film di serie B brutti. Fu coscritto persino dallo stesso Christopher Reeve, il quale accettò di indossare nuovamente la tutina blu, ormai sbiadita in quanto riciclata dai 3 film precedenti visti i tagli al budget, non per reale fiducia nel film, ma solo per riuscire a finanziare un altro suo progetto.
Povero Superman, sapeva volare, eppure è riuscito a cadere davvero in basso.

Con la sesta posizione ci fermiamo per questa settimana. Le posizioni dalla 5 alla 1 settimana prossima, intanto se volete suggerire altri sequel non degni del primo, oppure esprimere il vostro disappunto per quelli elencati qui, fate pure.

 

 

Post successivi:

I 10 peggiori sequel – Parte II

 

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Scritto da: MrChreddy

"Sono la prova scientifica che si può vivere una vita intera in completa assenza di cervello"

2 pensieri su “I 10 peggiori sequel – Parte I

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