Lo Hobbit – Un Viaggio Inaspettato per un film molto atteso

Mi sono accorto che quando parlo di film divento molto noioso e rompicoglioni preciso e didascalico. Con “Lo Hobbit – Un Viaggio Inaspettato” vorrei cambiare e parlarne in maniera un po’ diversa, un po’ più divertente. Anche perché di recensioni serie, fatte con le chiappe strette da sedicenti espertoni, ce ne sono a tonnellate sul web, visto che ormai è uscito da 4 giorni. Addirittura un sito ne ha pubblicate 4 in 2 giorni più vari approfondimenti, notizie, interviste a Peter Jackson, la rava e la fava, una più noiosa dell’altra.

Probabilmente mi dilungherò un po’ per parlare del film, anche perché è da sviscerare anche per quello che gli sta intorno. Non si può parlare de “Lo Hobbit” senza contestualizzarlo, sostanzialmente. Mi soffermerò poco sulla nuova tecnica dell’HFR 3D che poi ne parliamo domani.

Erba Pipa e vedi che ti passa!

Peter Jackson mi è sempre piaciuto, lo seguo fin dai tempi di “Bad Taste” e “Splatters Gli Schizzacervelli“. Mi piace il suo divertimento nel girarli che arriva allo spettatore quando li guarda.
È quel tipo di divertimento che fa chiudere un occhio sulle mille cagate di “Frightners – Sospesi Nel Tempo” e che lo rende piacevole, o che fa gustare “King Kong” nonostante alcune soluzioni siano ripetute più volte.
Invece con “Amabili Resti” mi ha fatto capire che non tutti i libri possono essere tradotti in film.

Per i pecoroni da cinema della domenica il grande pubblico Peter Jackson, però, è “quello che ha fatto Il Signore Degli Anelli“. Per i produttori hollywoodiani invece è “quello che ha fatto fare un sacco di soldi con Il Signore Degli Anelli“.

Quindi, Peter Jackson, diciamo che era leggermente costretto a dare un seguito a “Il Signore Degli Anelli“. Siccome i 3 film non potevano avere un seguito, è stato deciso di tradurre per il cinema il libro da cui poi è nato ISDA: “Lo Hobbit“. Ogni volta che penso a questa discussione, mi viene in mente lo sketch con Ben Stiller e Vince Vaughn nei panni di 2 produttori che vogliono convincere Peter a fare un sequel.

Il Signore Degli Anelli” era un film da fare, qualcuno prima ci aveva già provato, ma per la vastità dell’opera e per motivi di budget, aveva miseramente fallito. PJ (come lo chiamiamo noi che siamo suoi amici) è riuscito egregiamente nell’impresa di portarlo al cinema e il successo l’ha ripagato.
Lo Hobbit” invece non era necessario, né alla storia generale, né abbastanza interessante, a livello di spettacolarità. È una lunga fiaba, niente di più e niente di meno. È leggero e ingenuo, non ha snodi drammatici come ISDA, né lo stesso livello di profondità. È solo una mossa puramente commerciale.

Facce serie e pose da duri…

Alla fine PJ ha ceduto e si è imbarcato nel progetto. Che non avesse voglia di farlo era palese, ha rimandato per circa 10 anni, poi ha scelto come regista Guillermo Del Toro riservandosi il posto di produttore.
Poi sono cominciate le discussioni sul budget, il numero di film da fare, le sceneggiature scritte e riscritte, gli attori da utilizzare, i camei dei vecchi protagonisti e mille altre cose che hanno portato un po’ di ritardo. Alla fine Del Toro, forse usmando il rischio che venisse fuori una cagata, ha detto: “Sapete che vi dico? Mi avete rotto il cazzo tutti quanti, vado a fare Pacific Rim, voi divertitevi!“, e si è staccato dal progetto.
PJ si è trovato costretto a rimettersi dietro la macchina da presa, accantonare il sequel dell’ottimo Tin Tin diretto da Spielberg e, bestemmiando tra i denti, ha girato “Lo Hobbit“.

Durante le riprese, proprio quest’anno a qualche mese dall’uscita, la New Line ha deciso che 2 film da 3 ore non sarebbero bastati per portare sullo schermo un libro da 300 pagine, ma ne servivano 3. Ovviamente deve esserci pure la manfrina delle edizioni estese in Blu-Ray e DvD, come per ISDA, così per il mercato home video si possono vendere i film normali usciti al cinema, poi quelli estesi con 25, 30 minuti in più l’uno, che per ISDA hanno portato altri begli incassi.
In pratica ci si metterà meno a leggere il libro che a vedersi i 3 film di seguito.

Ora, dopo aver contestualizzato l’affairLo Hobbit” passiamo a parlare del film.

Ne ho da camminare…

Lo Hobbit” è un film fatto apposta per far incazzare i fan incalliti di Tolkien. È un film Troll che farà litigare di brutto tutti sui vari forum.

Per fortuna non sono un fan di Tolkien, a me il film è piaciuto e mi interessa poco che non sia aderente al racconto di origine. Anche perché per rimanere fedeli bisognerebbe fare 3 film da quaranta minuti l’uno e pare brutto per il pubblico che spende i soldi per andare al cinema. Quindi come si possono fare 3 film di 3 ore l’uno presi da un libro piuttosto corto? Semplice: mettendo dentro tutto, ma proprio tutto tutto quello che passa per la testa.

Per prima cosa si mettono 2 incipit uno dietro l’altro, il primo è un flash back che spiega la situazione dei Nani e il perché di tutto quello che si vedrà. L’altro è il vero inizio del libro, più o meno. Già che ci siamo ci mettiamo i cameo del vecchio Bilbo Baggins e di Frodo così ci riallacciamo all’inizio del primo ISDA, pecoroni pubblico e produttori sono contenti.

Secondo mettendoci dentro tutte le canzoni che ci sono anche nel libro, sì quelle che un non fan accanito di Tolkien legge i primi due versi, poi le salta che si è già rotto. Nel film ci sono tutte, in italiano fanno anche un ridere che la metrica non è la stessa dell’inglese… X-Factor Fantasy Edition.

Terzo inserendo personaggi e scene d’azione che nel libro non ci sono, o vengono solo citati.

Quarto facendo riunioni logorroiche da Elrond a Granburrone, che ogni volta che si va dall’elfo c’è un mucchio di gente che ha voglia di parlare e parlare, che più che la casa degli elfi, sembra un porto di mare, ci passano tutti di lì. Tipo che nel libro sono 2 righe, nel film va avanti 20 minuti.

Quinto dilatando i combattimenti. Nel libro sono accennati, qui risolvono un casino di minutaggio.

Mettendo dentro tutte queste cose “Lo Hobbit” non è nemmeno più “Lo Hobbit“, ma “Il SilmarillHobbignoreDegliAnelli“.

Uhmmm… questa è la sceneggiatura?

Appurato che con il libro c’entra quanto la Nutella sulla parmigiana di melanzane, il film non è affatto male. Certo, le prime 2 ore sono abbastanza soporifere, ho avuto alcuni momenti in cui dovevo trovare il modo di stare sveglio, tipo mettermi scomodo sulla poltrona del cinema, pizzicarmi le guance, piantarmi un bisturi in una coscia. Ci sono un sacco di discorsi logorroici, di ingenuità e momenti di divertimento da scuola elementare, poi la terza ora decolla, diventa spettacolo puro e divertimento sfrenato, ripagando completamente gli sforzi compiuti per stare svegli.
La cosa più incredibile è che, nonostante tutto, non sembra durare un’eternità, ma anzi passa via piuttosto in fretta.

Martin Freeman è sicuramente il migliore della cumpa, in tutti i sensi. Il suo Bilbo è fantastico. Come troppo poco spesso accade, Martin riesce nell’impresa di cancellare il distacco attore/personaggio sparendo e lasciando il posto al personaggio.
Stessa cosa vale per Gollum, davvero fantastico e “vivo”. Non si ha mai la sensazione di vedere una creatura generata dal computer. Un applauso va sicuramente ad Andy Serkis.
Sicuramente la parte migliore del film è “Indovinelli Nel Buio“, ossia l’incontro tra Bilbo e Gollum, in caso qualcuno non sapesse di cosa sto parlando.

A questo proposito, i riferimenti agli avvenimenti futuri di ISDA sono esclusiva del film, dal momento che Tolkien, a quel tempo, non aveva idea di quello che sarebbe diventato l’Anello. Probabilmente non ne aveva idea nemmeno quando ha cominciato a scrivere ISDA, ma fa niente.

Arrivando alla parte tecnica, imprescindibile per un film del genere, posso dire che gli effetti speciali sono davvero ben realizzati. Almeno la maggior parte. Ogni tanto si intravvede che qualcosa non è perfetta, o ben integrata nell’immagine, quelli che ne sanno parlano di composing dell’immagine, ma è uno dei problemi che si porta dietro l’HFR, ossia la nuova tecnica a 48 fotogrammi per secondo. C’è una pulizia e una definizione del quadro che è abbastanza impressionante e le inesattezze, per quanto piccole, si notano di più… come le macchie di caffè su un piano bianco appena lucidato.

Ma di questo ne parliamo in modo più approfondito domani.

Se intanto, chi l’ha visto, o anche non l’ha visto, vuole farci sapere cosa pensa de “Lo Hobbit“, a noi farebbe molto piacere.

 

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Scritto da: MrChreddy

"Sono la prova scientifica che si può vivere una vita intera in completa assenza di cervello"

18 pensieri su “Lo Hobbit – Un Viaggio Inaspettato per un film molto atteso

  1. volevo andare a vederlo alla prima assoluta.. poi una vocina mi ha detto.. vai quando hai tempo che sei già abbastanza incasinato..

    ISDA per me è stato un must ai tempi, ho letto il libro 11 o 12 volte, mooooolto prima che uscisse il film, e non perchè non lo capissi.. ma per il semplice fatto che è un libro talmente minuzioso e particolare che a ogni lettura riscopri sfumature diverse.. Lo hobbit, letto, bravo tolkien.. e poi accantonato.. favoletta.. leggera.. e 9 ore di film le vedo davvero improbabili.. già 6 erano una follia.. ma mi riservo di dire altro quando lo vedrò..

    piccola pcuriosità. La primissima edizione dello "lo hobbit" non è quella che conosciamo adesso.. era diversa..

    perchè?

    perchè isda non era nemmeno nei sogni notturni di Tolkien al momento della stesura dello "lo hobbit".. quando la mastodontica opera prese il volo, l'editore chiese a Tolkien di rivedere "lo Hobbit" e riscrivere alcune parti per far si che si integrassero con il continuo degli altri libri.

    • Ciao Eclissi, se vai a vederlo sii indulgente, è divertente ma è Lo Hobbit rivisitato e corretto.

      Sapevo delle diverse stesure de Lo Hobbit :)

  2. Premetto che sono convinto che se vado al cinema a vedere un film, vado a vedere un parto della mente del regista di turno, ispirato da un libro, non un film che lo ricalca per filo e per segno.

    Dopo le premesse, aggiungo che se dovessi stare a puntare su ogni inesattezza e invenzione di PJ, dovrei schifare anche ISDA, rimpiangendo tom bombadil, baccador e tutte le robe che si è mangiato o come ha modificato tutto le due torri :I (e no, il fatto che fosse un libro enorme non è una giustificazione).

    Quello che abbiamo visto era un film, cioè la personale interpretazione su schermo di PJ, e non era affatto male dopotutto…

    Io mi aspettavo che avrebbe totalmente asfaltato le canzoni, distrutto completamente lo spirito fiabesco per tradurlo in azione, cosa che non è stata fatta del tutto (obbiettivamente i flashback ci stavano, dai).

    E le canzoni anche ci stavano, certo la traduzione era quella che era, ma da una parte sfiderei chiunque a fare di meglio, così come sfiderei chiunque a trovare un doppiatore vivente migliore per gandalf, il bello ci sarà quando avremo per le mani il blu ray esteso e potremo vederlo in lingua originale, cavolo :I

  3. Visto venerdì sera all'Arcadia di Melzo, ovviamente in HFR 3D. Non ho letto il libro ma mi ritrovo in molto di quello che hai scritto: a tratti soporifero, eccessivamente dilatato in alcune parti (compresi i combattimenti, l'uscita dalla "tana" degli orchi è infinita e a mio parere eccessivamente rocambolesca) e le canzoncine cantate dai nani potevano risparmiarsele (o tenerle in lingua originale, sottotitolate).

    Capitolo HFR: contrariamente a quanto letto in giro, mi ha convinto, e molto. L'elevata luminosità, usata per sopperire al limite del 3D, riporta "chiarezza" in molte scene, che altrimenti sarebbero state eccessivamente "impastate" nella penombra, e porta il 3D al giusto equlibrio. Certo all'inizio bisogna farci un po' l'occhio perchè l'effetto "fotoromanzo" si nota, ma poi nelle scene concitate finalmente si vedono anche i particolari e non solo scie. Semplicemente meravigliose le scene in esterno girate in Nuova Zelanda, lo schermo sembrava una finestra aperta sul mondo e indistinguibile dalla realtà.

    L'altro aspetto della medaglia di questo iperrealismo è che in alcune scene è tutto così perfetto che sembra di.. essere su un set cinematografico – ad es. ho notato che il bastone di Galdalf sembra di plastica, e probabilmente lo è :)

    • Ciao Fabio, scusa il ritardo della risposta, ma sono stato impegnato.

      Ovviamente condivido con te quello che hai detto, e se ti va, oggi ho scritto un post proprio sull'HFR 3D se ti va di leggerlo, in cui esprimo tutte le cose che ho notato.

      Il bastone di Gandalf sinceramente non ho notato che fosse di plastica, ma alcuni nasi di gomma e i piedoni dello Hobbit sì :D

  4. assolutamente indulgente. é un film e da qualche parte c'è scritto "liberamente tratto dalle opere di tolkien" quindi è una rivisitazione attraverso gli occhi di un regista.. che purtroppo non lo ha fatto con la stessa passione con cui ha fatto isda.

    Io non ho gridato allo scandalo per tom bombadill o per il finale "troppo semplicistico" isda. Mi sono solo chiesto il perchè e lette le motivazioni di Jackson erano più che plausibili.

    anche in questo troverò discrepanze e scelte poco opinabili.. ma non sono un troll.. :D il film se mi piace è per il film in se.

    • Ok, è lo spirito giusto.

      Io non sono un fan di Tolkien, e in genere i cambiamenti, anche nelle cose che mi piacciono, riesco a prenderli con filosofia, se mantengono lo spirito iniziale.

      Purtroppo c'è chi vorrebbe una trasposizione 1 a 1 e si lamenta se non lo è, ma è impossibile una cosa del genere. Spesso ringrazio che i film non siano fatti dai Fans.

      Oh, poi dopo che l'hai visto, ci tengo a sapere cosa ne pensi :D

  5. Ciao MrChreddy,

    grazie della risposta. Ho appena letto il post sull'HFR 3D, concordo pienamente e hai espresso bene anche le mie impressioni, soprattutto sul fatto che sembra di essere "sul set" o affacciati a una finestra. A tratti io ho avuto persino l'impressione di essere a teatro, quando i personaggi erano ripresi a una distanza compatibile con quella a cui mi trovavo io rispetto allo schermo! :) Concordo anche sulla resa dell'effetto 3D (luminosità e profondità), oserei dire che il 3D "va-visto" così. Gollum era meraviglioso, sono rimasto a bocca aperta!

    • Ma niente, son qui proprio per instaurare discussioni :D

      comunque penso che questo Gollum sia, ad oggi, il personaggio in CGI più credibile mai fatto fin'ora. ;)

  6. visto, e per ben due volte. non perchè non l'abbia capito.. :-)

    una volta in un cinema che spacciava la nuova tecnologia e una volta a melzo per vederne la differenza… e come al solito la sala energia costa e un motivo ci sarà..

    Bello, bello.. ero partito molto prevenuto leggendo la recensione qui e sentendo anche il parere di altri fan di tolkien (dell'ultimo minuto) negativi. Però devo riternermi soddisfatto.. non ho gridato al miracolo come con ISDA, dato che per me lo hobbit non ha lo stesso "peso"

    è vero, è estremamente dilatato.. però per i miei gusti ci sta tutto.. non sono uno che tutto quello che fa PJ è oro anche se è marrone e fumante.. si vede che a tratti sembra "costretto", non c'è la stessa passione, la stessa magia.. effetti speciali e corse raccombolesche sono troppo da cartone animato o da 12enne like.. Concordo che il consiglio da Elrond è molto fuori luogo e dilatato all'inverosimile.. come anche le battaglie.. ogni tanto dava l'impressione di un cartone anni '80 con le stesse navicelle aliene che esplodevano allo stesso modo ripetute 3 o 4 volte per allungare la battaglia..

    fine prima parte

  7. seconda parte

    Però i personaggi mi piacciono (ho avuto un attimo di crisi apoplettica quando hanno cambiato il doppiatore di gandalf… ma dopo un po' ti accorgi che il tono e cadenza sono simili e lo accetti) a mio avviso scandaloso il doppiatore scelto per il re dei goblin.. voce petulante e troppo "fine" per un bestione di qualche tonnellata.. Avevo qualche riserva anche per la scelta di Thorin, lo vedevo troppo "giovane" e curato per essere un nano.. (nessun nano si taglierebbe la barba così corta.. sopratutto uno di stirpe reale) però è convincente come espressività. Regge abbastanza bene il ruolo dell'eterno insoddisfatto..

    Per il resto fotografia, scelta dei paesaggi da slogamento mandibolare..

    dovessi dargli un voto? dando a ISDA un 9 pieno, allo hobbit un 7 gli sta comodo.

    per quanto riguarda l'hfr 3d, l'ho digerito subito.. anche se in alcuni momenti i personaggi sembrano "appataccati" sul fondale.. le prime scene con bilbo vecchio che scrive sul libro rosso, sembra che il fondale sia in cromakey.. però con avatar e le sue due ore di 3d mi ha fatto urlare le tempie.. con questo 3 ore scarse non mi ha fatto nessun effetto negativo.

    • Ciao Eclissi, mica ho detto che è brutto.

      Purtroppo si vede che è commerciale e che PJ ci si sia impegnato con il minimo sindacale. Alcune scene sono prese pari pari da ISDA, come se non avesse voglia di trovare soluzioni alternative a quelle che aveva già fatto, parlo della scena di come Bilbo si infila l'Anello, identica a quella di Frodo in ISDA o quella dove Gandalf parla alla falena per far arrivare le Aquile.

      Poi la 3^ ora è molto divertente, anche se un po' troppo da montagne russe del parco giochi. :)

  8. ecco bravo un altra cosa che mi ha deluso.. le musiche.. in isda ogni sequenza aveva la sua colonna sonora.. il tema se preferisci. isengard, moria, minas thirith, roan… ora, perchè le ha prese pari/pari e le ha incollate qui e la?? perchè nella tana dei goblin c'è la stessa di moria?? che c'azzecca?? perchè non si sono sbattuti a cambiare, non dico tanto.. ma giusto quel zichinnin.. capisco che ci sia un po' di crisi.. ma coi milioni che tirano su ste baraccate" epperdiamine!

    però l'idea della falena non mi è dispiaciuta come anche l'anello.. certo forzature.. ma nel primo caso sai che falena lo associ alle aquile (e per l'amor di tutti i valar, le aquile non sono degli autobus!!! tutti a chiedersi "ma perchè non le hanno usate subito per evitarsi un viaggio di tre film!!!" c'è un motivo! e leggetevi la caduta di gondolin.. e anche tu pj! metti una diamine di frase che lo spiega!!)

    mentre la scena dell'anello, un po' la tradizione di famiglia.. tutti i baggins hanno scoperto così di diventare invisibili (nel film) per me ci può stare..

    • Le musiche non le ho notate più di tanto, cioè mi ricordavano quelle vecchie, ma pensavo fossero in "stile" e non proprio copiate.

      Quelle scene lì, falene e Anello, sono "citazioni" di ISDA, ovviamente, per strizzare l'occhio allo spettatore, ma mi son sembrate un po' autoreferenziali, poi degustibus :)

  9. Finalmente sono riuscito a vederlo.
    A me sembra un po’ la parodia del Signore degli Anelli.

    Ci sono dei momenti che pareva Fantaghirò.

    Quello che non capisco è perché si debba per forza fare 3 film di 3 ore l’uno.
    (E l’ultimo si punterà alle 4 ore, già lo so)

    Ormai il ragionamento è quello:
    quanto dura Ben Hur? 3 ore
    quanto dura Via col Vento? 3 ore
    quanto dura Titanic? 3 ore
    quanto dura Braveheart? 3 ore
    quanto dura Il Ritorno del Re? 3 ore

    Risultato: se vuoi fare un kolossal di successo, deve durare 3 ore.

    Ma, come diceva il sommo poeta:

    per dipingere una parete grande non ci vuole un pennello grande
    ma un grande pennello.

    Puoi pure fare un film di due ore,
    ma che vada al punto!

    Comunque, concordo con il divertimento della terza ora
    e con la noia delle prime due.

    Non concordo, invece, con l’apprezzamento per la parte di Gollum.

    Ho sempre odiato quel demente bipolare.

    E, infine, anch’io sono rimasto inizialmente spiazzato dal nuovo doppiatore di Gandalf

    Poi mi sono accorto che era Gigi Proietti
    e ho capito che il ruolo era in cassaforte.

    • Hai gli stessi dubbi di tutta la popolazione mondiale :D

      Per Gollum anche a me non sta simpaticissimo, ma è nel libro, quindi dobbiamo accollarcelo.
      Però è stato fatto molto bene, come FX, e interpretato bene, sembra vero.

      Ora bisognerà vedere cosa metterà negli altri 2 film…

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