L’anno scorso è uscito il reboot di Spider-Man: The Amazing Spider-Man.
Andando a vederlo al cinema non mi era dispiaciuto, anche se non mi aveva convinto totalmente.
Ora che stanno girando il sequel mi è tornato in mente quel film, siccome le cose inutili me le ricordo abbastanza bene, posso dire che quel film è una bella puttanata e che forse devo aspettare quei 6 o 7 mesi prima di parlare di un film.
Che quell’Amazzati Amazing Spider-Man aveva tante di quelle boiate che non so come sia uscito dal cinema mezzo divertito. Giuro.
Che la storia fosse, diciamo, una stronzata ci siamo arrivati tutti, però è nelle piccole cose dove ha fallito miseramente.
Il Peter Parker fighetto, liceale trentenne, con il costume che sembrava fatto di gomma.
Lizard era uno schifo sotto ogni punto di vista: estetico, di aderenza al personaggio e di coerenza all’interno del film.
Tutta quella scena patetica delle gru in fila per farlo andare veloce, quando mai Spider-Man ha avuto bisogno di una corsia preferenziale a cui sparare le ragantele?
Lo zainetto con dentro il costume che appariva e scompariva quando serviva. Se ne va da casa di Gwen Stacy senza e nella scena successiva ce l’ha. Oplà!
Lo scontro con Lizard sul grattacielo dove alla fine l’Uomo Ragno cade e… Lizard lo prende al volo salvandolo. Quando mai ne ha avuto bisogno?
Il repentino cambio di idea del capitano Stacy su Peter Parker.
L’atmosfera cupa alla Batman di Nolan, che sembra che ogni film di supereroi debba far venire l’ansia e la claustrofobia per essere bello.
L’ispirazione a quella mezza cagata dei fumetti per ggiovani di Ultimate Spider-Man, che ne parleremo quando li avrò finiti… maledetti edicolanti alieni!
Insomma un’accozzaglia di errori tanto piccoli quanto grossolani che hanno affossato un film già non particolarmente brillante di per sé.
Che poi, vabbè, lo scusi con il fatto che l’hanno fatto in fretta e furia per non perdere i diritti sul personaggio… se proprio vogliamo scusarlo.
Ora stanno girando il sequel, per la prima volta, davvero a New York.
Le news fioccano, che la Sony/Columbia ha capito che il primo film non è piaciuto molto e allora deve far salire l’hype sul secondo film. Le foto dal set fioccano come la neve a Milano. Il regista Mark Webb, invece di andare a Scuola Di Scene D’Azione Decenti, continua a twittare immagini e aggiornamenti dal set, manco avesse 16 anni.
Questa, ad esempio, ricorda l’armadietto dove è contenuto il simbionte che poi diventerà Venom in Ultimate Spider-Man. Nel fumetto, guarda caso, il simbionte è frutto degli esperimenti del padre di Peter Parker…
Questa è la vignetta originale. Il barattolo di confettura nera è quello che contiene il simbionte.
Si desume che, se non appare nel film, almeno butteranno le basi per avere Venom nel terzo… ‘sta cosa a Sam Raimi ha portato abbastanza sfiga, non voglio dire niente, ma…
In più sono ancora mezzo convinto della possibilità di vedere una riduzione della Saga del Clone, vista la storia dei genitori inserita nel primo filme e che continuerà in questo, un po’ con la stessa logica di come è riproposta in Ultimate Spider-Man…
Passiamo agli attori e i personaggi.
Sappiamo che il nuovo villain sarà Electro e avrà volto e fisico di Django Jamie Foxx.
Quindi è possibile che il costume sia quello della versione Ultimate di Electro. Che sinceramente, leggendo il fumetto, ci ho messo un po’ a capire che era lui…
Ci sarà Harry Osborne interpretato da Dane DeHaan, quello che Chronicle fa scoppiare il casino.
Nonostante la somiglianza, non è il nostro Capitan Catarro.
Finalmente apparirà Norman Osborne, che ne primo non avevano ancora scelto l’attore, quindi non si vedeva la faccia. Ora l’attore l’hanno scelto ed è Chris Cooper, che se c’è una cosa che non gli manca è la faccia da bastardo.
Emma Stone, per fortuna, torna nei panni di Gwen Stacy, che almeno se il film è brutto, lei è un bel vedere. Visto che comunque ci sarà Norman Osborne, mi aspetto che in questo film sia solo una figura di contorno, ma nel terzo diventi Goblin, spero non quello dell’Ultimate, e che uccida Gwen.
Che già Gwen a questo giro avrà tra le palle i piedi la rivale in amore di sempre: Mary Jane Watson. La scelta per l’attrice è ricaduta su Shailene Woodley, quella che faceva la figlia di George Clooney nel bellissimo Paradiso Amaro. Sinceramente Shailene la preferisco a quella faccia di tonno di Kirsten Dunst.
Che poi, Shailene me la ricordavo così…
Sul set è così.
Evidentemente deve aver scoperto dove sua mamma nascondeva le merendine. Sembra un prima e dopo la cura con le radiazioni, le è venuto anche il collo come Tyson.
Sicuramente non è truccata, quindi nel film spero probabilmente sarà meglio.
Sicuramente non è la MJ che tutti conosciamo…
Per ora manca ancora JJ Jameson, il che lo rende un po’ meno Uomo Ragno…
C’è di buono, però, che almeno hanno cambiato il costume a Spider-Man perché quello vecchio faceva davvero schifo…
Mentre ora hanno sistemato gli occhi, il tessuto, la raganatela sul costume.
Diciamo che è più classico.
Voi che ne dite, cosa vi aspettate da questo film?
Ma lo aspettate questo film?
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Scritto da: MrChreddy
"Sono la prova scientifica che si può vivere una vita intera in completa assenza di cervello"
Sono contenta che finalmente hai concluso che era una vera merda. Ora mi sento sollevata :D
Ahahahah… ad averlo saputo lo avrei detto prima… è che mi avevano emozionato le “pose ragnesche” nel film… poi tolte quelle però non c’era nient’altro :P
Personalmente adoravo l’uomo ragno da bambino! lo ADORAVO! Almeno quanto adoravo Iron Man! il problema arriva quando hanno provato a farci un film! Per colpa della vecchia trilogia non mi ha sfiorato neanche di striscio l’idea di vedere questa di trilogia! e poi… Cos’è Spaidi SENZA GEI GIONA GEIMSON?!?! L’idea attuale è quella di guardare questo secondo film che deve uscire e se poi lo riterrò opportuno andrò a guardarmi il primo!
Anche io lo adoravo… ma la scimmia mi è scesa per altri motivi, non per i film: Brand New Day, la presa per il culo massima che si potesse fare ad un lettore dell’Uomo Ragno, 60 anni di storia buttati nel cesso con un mezzuccio ridicolo… e sono stato buono.
Per i film, il primo ASM non è un granché, vediti questo, poi casomai recupera l’altro. :)
il merito che do al primo TAS è che mi ha fatto rivalutare moltissimo la vecchia trilogia, che è stato un fenomeno della mia infanzia-adolescenza che è cresciuto insieme a me: il secondo spiderman è stato occasione del primo bacio, e via cosi con tanti altri ricordi, da quel giorno ho iniziato a vestirmi da uomo ragno a carnevale, poi ho comprato un costume piu bello e ho iniziato a presentarmi cosi a caso a feste alle quali non ero invitato… ma nonostante ciò i film, in sè per sè non mi piacquero, saranno state le ragnatele argentate sulla tuta, saranno state le ragnatele organiche, sarà stata la mary jane.
A proposito apro una piccola parentesi: ci sono belle tope ovunque, cosa ci vuole a prendere una smutandissima a caso e sbattercela dentro come hanno fatto in gijoe e transformers?! MJ è una topa stratosferica, mettere Kirsten Dust (brutta e pallosa quasi come le rachel di batman) o una qualsiasi ragazza della porta a canto a fare MJ non ha senso, è come dare la parte di zio ben a magalli, è uno dei motivi per cui amo spidey, è un tipo qualunque con i superpoteri che si fa una strafiga!
comunque si, vedere questo film inutile e inconsistente, mi fa scendere la lacrimuccia e venir voglia di rispararmi la vecchia trilogia, e di rimangiare parecchi insulti a tobey mcguire, che invece vedendo l’inadeguatezza di questo peter parker, mi sembra piu azzeccato e simpatico. ti ringrazio di avermi reso edotto nell’altro post della storia di Raimi e venom, rivedrò per la prima volta il film (dopo la delusione del cinema non mi sono piu accostato volentieri a nessuno dei tre) tenendo in mente questo elemento.
dal momento che i miei amici sono tutti calcioefiga e io sono totalmente ignorante in materia ”diritti”, per me la marvel è una grande famiglia tipo muppets con stan lee che fa il mattacchione e appare nei film, voglio chiederti di chiarirmi un dubbio che mi assilla: leggendoti mi sono chiarito un po alcune idee, tipo che gli x-men con wolverine appartengono alla fox, spiderman alla sony e poi sono tutti della disney.. in pratica è impossibile vedere prima o poi spidey incicciato in una ”fase 2” o ”fase 3” con tutti gli altri a far baccano?
Gianfrancesco, mi fa piacere di averti chiarito le idee.
La storia di Venom in Spidey 3 è una mia deduzione, non la verità assoluta, però, secondo me, calza, anche con quello che è successo “dietro le quinte” :)
Per quanto riguarda la domanda finale.
Allora tutto è possibile. Può benissimo essere che la Sony ceda, dietro lauto compenso, temporaneamente i diritti di Spiedr-Man alla Marvel in modo da infilarlo, anche solo come comparsa, in uno dei prossimi film.
Averlo come co-protagonista la vedo dura, a meno che non facciano una vera e propria joint venture e producano insieme un film.
In linea di massima, però, se non ci sono accordi o cose simili, Spider-Man non apparirà mai in un film Marvel :)
quello di venom è stato troppo uno scempio, lo rivedrò, ma da quanto mi hai scritto dei ”dietro le quinte” e da quanto ricordo, la trovo una teoria piu che plausibile, e uno spunto per cogliere un diverso punto di vista laddove vidi solo merda, ti ringrazio per la spiegazione. quindi
1 devo sperare che the avengers 2 sia supermegastratosferico pieno di esplosioni e incassi se possibile anche piu del primo, per far si che ci sia posto anche per spidey
e 2 deduco quindi che la scritta marvel all’inizio dei vari x-men, fantistici 4 e spiderman che mi ha sempre illuso, facendomi sperare in cross over vincenti è solo una fuorviante formalità
1 – Sì, quello lo spero anche io, ma solo per mia propria libidine. Per avere Spidey nei film dei vendicatori o in qualche altro film Marvel Studios devi sperare che le menti economiche di Disney e Sony giungano ad un accordo per “travasare” i personaggi da un film all’altro.
2 – Quella è una roba dovuta, coreografica, ma dovuta, come segnalare che il film è tratto da un certo libro, anche se ne porta solo il titolo e il contenuto è diverso ;)
Che ci crediate o no, con The Amazing Spiderman l’essenza del personaggio è rinata dove Raimi aveva soltanto proposto il suo Spiderman per grandi linee.
Persino l’attore Andrew Garfield che è stato scelto da Stan Lee in persona, rispetta il grande Spiderman dei fumetti.
Anche Lizard che ricorda il numero 6 del 1963 con quel muso schiacciato e non allungato (basta guardare la copertina).
Inoltre anche il costume. I produttori volevano dare l’idea che fosse stato realizzato da un adolescente come Peter. E poi richiama quello di un disegno dove Peter improvvisa un costume prima di arrivare a quello originale che conosciamo tutti.
Anche le lenti gialle fanno parte della storia dei fumetti.
Per non parlare poi dei congegni, ma molti si sono chiesti perché lampeggiano. Non c’è niente di strano in questo: in un vecchio fumetto, appena consumate le cartucce, i suoi congegni emettevano una luce rossa.
Lo Spiderman cinematografico attuale ripercorre la trama di The Amazing dei fumetti, con una spruzzata di Ultimate.
C’è molta coerenza più di quanto immaginate, con qualche goccia personale dei produttori e un pizzico di realismo per avvicinarsi al concetto di “cinema”.
Non va paragonato al resto dei film Marvel che si sono rivelati molto commerciali con dei personaggi buttati in una grande zuppa.
Si spera che questo nuovo film mantenga la sua strada affiancata al vero uomo ragno dei fumetti, ovviamente senza influenze e stravolgimenti insensati.
Ricordiamo il Batman di Nolan che non ha subito mutamenti violenti e, anzi, richiama l’atmosfera e le diverse psicologie del personaggio. Premi più che meritati.
Ovviamente cinema e fumetto sono due cose diverse, e non si può pretendere che qualcosa di un fumetto funzioni anche per il cinema.
Tutto sommato, penso comunque che un grande personaggio come SPIDERMAN va approfondito in tutte le sue sfumature prima di essere giudicato.
Ciao Dreed, grazie mille per il commento.
Io sono un fan di Spider-Man dalla notte dei tempi, è forse il mio personaggio preferito in assoluto, però questo film mi è piaciuto molto al momento, ma poi più è passato il tempo più ci ho ripensato.
L’ho anche rivisto recentemente, prima di vedere il sequel, e le opinioni non sono cambiate molto.
Al di là del personaggio, ci sono troppi buchi di sceneggiatura, troppo scene brutte (la scia di gru, Lizard che salva Spider-Man che stava per cadere dal grattacielo nel finale per dirne due).
Insomma, l’anima del personaggio può anche esserci, ma il bel film intorno no, purtroppo. Alla fine è sempre la solita storia, il film deve reggersi sulle sue gambe, le strizzatine d’occhio e il fan service fanno piacere, ma non bastano a fare diventare un film bello.
Il sequel mi è piaciuto già di più, ma anche lì ha delle cadute di tono da soap opera teen e il ritmo blando, per non dire noioso, della parte centale non mi son piaciute molto, poi vabbè, c’è quella cosina nel finale che mi ha fatto storcere il naso perché travisano il personaggio :)
Non capisco questa mania di snobbare un film come The Amazing Spiderman che ha dimostrato un’ottima lavorazione, senza abbandonare le care e buon vecchie regole del cinema, e la giusta dose di coerenza raccontata in chiave cinematografica.
La trilogia di Raimi sarà stata interessante, peccato che non centrava nulla con il vero Spiderman con cui siamo cresciuti tutti.
Le pellicole hanno avuto grossa fortuna per l’ottima colonna sonora e la buona presenza di grandi attori, anche se poco azzeccati per il ruolo, quasi dando l’idea che siano stati incollati e camuffati. Nulla da togliere alla capacità creativa di chi ha lavorato dietro le quinte per diversi anni.
Ma è comunque accettabile che Sam Raimi ha voluto richiamare alcune scene di diverse storie a fumetti di Spiderman, facendo una sorta di puzzle, ma mantenendosi nella trama classica della nascita del personaggio.
Riportando alcune notizie, Sam Raimi non voleva guardare il nuovo film prodotto da Marc Webb, ma alla fine ha ceduto. Il risultato, che ci crediate o no, è che ha apprezzato tantissimo i nuovi film sull’arrampica muri e si è reso conto di aver fatto volontariamente tanti sbagli nella sua produzione già in partenza, non tanto per una questione di coerenza, ma più che altro per il poco impegno in generale. Una cosa che si nota palesemente.
Ha apprezzato il lavoro di Marc Webb e si è convinto che un nuovo film su Spiderman doveva nascere a tutti i costi, anche per correggere quello che aveva lasciato nella sua trilogia.
Purtroppo non si può negare che Raimi ha confuso le idee a tanti con il suo Spiderman. Adesso chiunque si è convinto che quello “vero” sia proprio la sua creazione, ignorando completamente che quello vero nasce originariamente dalla carta fumettistica, dalla mente di Stan lee e l’originalità di Steve Ditko.
Per non parlare l’inutile atteggiamento di ossannare le pellicole di Raimi facendo il grave errore di dire che il primo film su Spiderman è proprio quello prodotto da lui.
Mi sembra giusto ricordare che esiste già una precedente produzione di un primissimo film dal titolo The Amazing Spiderman del 1977, per la regia di E.W. Swackhamer.
Fare un film sull’uomo ragno, non si tratta quindi di fare magnifici effetti speciali, incredibili volteggi in aria, scontri assurdi sopra un treno e salvare due bambini per strada. Ci vuole ben altro per fare un film su Spiderman!
Da stimare Webb che ha voluto mantenersi sula linea del vecchio stile cinematografico, senza esagerare con gli effetti speciali e sfruttando attori e stuntman assumendosi tutti i rischi possibili.
Ma sappiamo bene che ci sono cose di un fumetto che in un film non potranno mai funzionare. Il concetto di cinema è molto importante: se adatti male certe cose, rischi di mandare in fumo pure la carriera!
I film di Marc Webb nascono con l’intenzione di raccontare un’altra storia dell’uomo ragno, seguendo le storie dei vecchi fumetti The Amazing Spider Man, con qualche spunto della sere moderna a fumetti Ultimate Spiderman. Aggiungendo un pizzico di realismo, ovvero dando credibilità e funzionalità.
Avrei il piacere che un target come The Amazing Spiderman non si riduca a una specie di serie a puntate, ma che in ogni film mantenga la sua originalità con un’ottima sceneggiatura.
Da stimare Marc Webb per la sua professionalità e attenzione ai dettagli. Tutta via riesce a raccontare bene la storia dell’uomo ragno, mantenendo i concetti chiave e la psicologia che si cela dietro al personaggio.
E’ davvero una grossa fortuna che non si tratta dei soliti film commerciali come altri “cinecomics” attuali.
Sono davvero pochi i film sui comics che si possono definire dei grandi capolavori magistrali e di talento.
Una grande stima per Stan Lee che ha deciso lui stesso di scegliere l’attore adatto che possa vestire i panni di Peter Parker, infatti ha trovato in Andrew Garfield, non solo un ottima fisionomia che ricorda perfettamente il Peter Parker disegnato negli anni 60-70 nei fumetti The Amazing, ma anche un’ottima vocazione nel recitare.
Lo stesso vale per la bellissima Emma Stone.
Molti si sono lamentati del costume realizzato nel primo film The Amazing.
Mi sembra giusto ricordarvi che questo costume richiama lo stesso improvvisato da Peter in un vecchio fumetto, prima di arrivare a quello definitivo classico che conoscono tutti.
Anche le lenti gialle sono un richiamo di un vecchio fumetto quasi estinto.
Entrambi i costumi nei due film di Webb sono in tessuto, proprio per dare l’idea che siano stati procurati e realizzati in casa da un adolescente come Peter Parker, e non un costume totalmente di gomma e lattice che non ha un senso logico e perde il concetto di realismo nel cinema.
Anche Lizard dal muso schiacciato fa parte dei vecchi fumetti, in particolare lo troviamo nei fumetti The Amazing, nella sua prima apparizione.
Qualcuno ha osato dire: “Ma no! Electro è un uomo bianco con la tutina gialla e verde”.
Ebbene, ci tengo a precisare che questo personaggio, nel corso degli anni è stato modificato dai disegnatori tra le pagine dei fumetti: Max Dillon diventa un afroamericano da una pessima vita sociale, ma quando si trasforma in Electro diventa una folgore vivente quasi blu.
Riguardo al Goblin è stata una scelta delicata, ma alla fine hanno deciso di fare un Goblin che prende lo stesso concetto fisico della serie Ultimate.
Gli Osborn, nei vecchi fumetti usavano un siero che cambiava la loro psiche e indossavano un costume da folletto verde e viola maligno per minacciare i civili.
Nei fumetti Ultimate, usano sempre un siero che cambiava la loro psiche, ma mutava anche il loro aspetto fisico, fino a farli sembrare davvero malefici e inquietanti.
Alcuni si sono chiesti: “Ma il primo a diventare Goblin è Norman, non Harry!”
Se uno osserva bene il film si accorgerà che il primo a diventare Goblin è proprio Norman, e poi Harry.
Ma non è detto che la storia del secondo film sia stata tutta reale, magari nel terzo o nel quarto ci sarà una sorpresa molto più grande di quella che immaginiamo.
Altri hanno detto: “Ma è Norman/Goblin che uccide Gwen! non Harry”
In questo non c’è nulla di così grave, anche perché gli autori del vecchio fumetto del 1963 volevano dare l’idea che a uccidere Gwen sia stato proprio un Goblin, non quello che c’è dietro la “maschera”.
Parlando di Rhino, il fatto che sia durato poco non c’è niente di strano, anche perché nelle storie originali durava sempre poco e spesso veniva usato anche come pedina.
Ma parlando del suo stile, anche Rhino si avvicina allo stesso concetto di Ultimate, dove il personaggio indossa una possente corazza e i produttori hanno voluto interpretare lo stesso stile enfatizzandone la caratteristica.
Un uomo muscoloso con la tutina aderente non avrebbe affatto funzionato per una questione di stimolo visivo: non avrebbe suscitato un grande interesse in versione cinematografica; una cosa che funziona e rientra solo nell’aspetto pittorico e senza “regole strette” del fumetto.
Rhino corazzato è abbastanza funzionale per un film e poi mi ricorda un po’ il Caine di Robocop 2, un film del 1992.
Ma l’unica cosa che non mi è andata giù nello stile di Rhino sono le armi!
Rhino non è affatto il tipo da usare pistole, mitra e quant’altro, ma più che altro usa la sua stessa possente corazza come arma per devastare ogni cosa che incontra nel suo cammino.
Speriamo che nei prossimi film questo dettaglio venga rimosso. Per il resto è accettabile.
Finalmente è bello vedere un film decente (un cinecomics) abbastanza vicino al vero Spiderman con cui siamo cresciuti tutti.
Quando un giorno il cinema diventerà un unico scopo commerciale, raccontare un film per il gusto di fare incassi e accontentare i fan con trame forzate, allora sarà in quel momento che non avrà più senso guardare un film sull’uomo ragno. Quando la passione per il cinema verrà sostituita da un frappé di idiozie, allora sarà in quel momento che non avrà più senso definire una pellicola un “film”.
Poi se diamo ragione a una critica di fanboy fissati nerd, allora non ha più senso fare un film basato su un fumetto.
Se lo dici tu… vorrei avere io tutte queste verità in tasca e sapere cosa pensa Raimi, come si è davvero approcciato ai film e tutto il resto.