Informazioni su Capitan Catarro

Ha improntato la sua vita sui principi fondamentali che muovevano le azioni di Capitan Harlock, anche se parla e si comporta con la stessa ingenua incoscienza di Guybrush Treepwood. Ha scoperto l'esistenza dei salvataggi nei videogiochi solo in età adulta, causando, di conseguenza, una moria di Amiga 500, causa surriscaldamento, in quanto cercava di finire i giochi in un'unica sessione, lunga settimane intere. Ora, in età adulta, sogna ancora di salire sull'Arcadia e vivere accanto a Capitan Harlock. Fino a quando succederà i suoi arrembaggi sono solo verbali e intanto tenta di salvare il mondo e riportare la giustizia da Nerds' Revenge.

Jack Aubrey Vs. Jack Sparrow

Master and Commander

Tra i ricordi nerd più belli che ho ci sono le sessioni infinite a Monkey Island su Amiga 500. Un gioco mitologico che ha fatto nascere e crescere, insieme a “I Goonies” e altri prodotti del nerdoverso, la mia passione per le storie di mare, di pirati, etc.

In questi giorni mi è capitato sotto mano “Ai confini del mare“, romanzo di Patrick O’Brian. Lo scrittore inglese è stato l’inventore della saga marinaresca in cui si raccontano le gesta del Capitano Jack Aubrey.
Essendo una saga vi consiglio, se il post vi incuriosirà e non lo avete già letto, di partire da “Primo Comando“, ossia il primo libro dedicato al suddetto capitano. Per carità niente vieta di iniziare anche dall’ultima sua pubblicazione, però i libri seguono una certa progressione temporale e, anche se la trama è orizzontale, a volte ci sono rimandi a vicende accadute in romanzi precedenti. Continua a leggere

Il nerd e il cinema: amore finito?

Sul blog ci siamo sempre spesso lamentati del cinema contemporaneo e del vuoto pneumatico presente nella testa degli sceneggiatori.

Ormai per un nerd è diventato quasi inevitabile pensarlo, a parte rare eccezioni, quando esce dal cinema. Le cagate si sprecano.

Ci lamentiamo delle idee poco originali, delle sceneggiature senza senso, etc.

Eppure l’altra sera, riguardando “Un lupo mannaro americano a Londra“, mi sono reso conto che forse oltre alla scarsità di idee è cambiato anche il modo di raccontare le storie.
Come il film di John Landis, tanti classici del passato che amiamo propongono storie poco originali, già viste e sentite mille volte; a volte troviamo situazioni cariche di assurdità inspiegabili nella sceneggiatura, eppure ancora oggi ce li riguardiamo con piacere. Continua a leggere

E se poi te ne penti?! – Movie Edition

E’ capitato credo a ognuno di noi di trovarsi in situazioni assurde o folli, in cui ci siamo cacciati volontariamente.
Episodi sfortunati a parte, tutti avremo pensato almeno una volta nella vita “ma chi me l’ha fatto fare?” dopo aver preso una decisione comunque nel pieno delle facoltà mentali.

Potrei sprecarmi per ore a citare episodi della mia vita in cui ho pensato “Catarro, ma come ci sei finito qui?“, ma son certo che non ve ne frega niente.
Potrei sprecare anche ore per ridere di MrChreddy e del suo ruolo da batterista turnista al ballo incanto sotto il mare concerto aziendale natalizio Cobram.

Sono certo però che anche i nostri idoli nerd, eroi senza macchia e senza paura, sempre fighi e pieni di capelli pettinati bene, almeno una volta si siano trovati a pensare “Dio, ma che cazzo sto facendo??“. Continua a leggere

Bethesda Softworks e i predatori del DLC perduto

Diciamolo subito, questo non è un post politicamente corretto. Ma nemmeno il nostro blog è mai stato politicamente corretto.
Se volete fare i maliziosi potete pure pensare che io sia un fanboy e voglia darmi alla cosidetta “console war”.
In realtà a me non frega nulla di che console avete, penso che ognuno valuti i propri acquisti sulla base dei gusti e delle possibilità economiche. Sono arrivato da qualche anno in quella fase della vita in cui i soldi occorre guadagnarseli personalmente, e come molti di voi giovani choosy faccio sempre una gran fatica ad amministrare le risorse economiche.
Quindi gli acquisti, sopratutto di cose apparentemente “inutili” come le console e i videogiochi, preferisco valutarli attentamente.
Prima di spendere qualche centinaio di euro per una console piuttosto che un’altra valuto tutte le variabili in gioco, non decido mica in base alla simpatia o all’antipatia di un costruttore (ma si può provare davvero simpatia per delle multinazionali, onestamente?). Continua a leggere

Metallo nerd

Una volta Elio, degli “Elio e le storie tese” disse che dagli anni ’70 fino a metà degli anni ’80 c’era musica di gran qualità, poi il nulla. Vado a memoria, non sto citando, ma il discorso era questo.
Personalmente non sono così radicale, ci aggiungerei altri 6-7 anni per non escludere alcune perle dei Mr. Big, degli Extreme, dei Nirvana e di pochi altri.

Però, per non contraddire il mitico Elio, con le cui cassette inserite nello stereo passai interminabili pomeriggi davanti all’Amiga, inauguro il primo post musicale di “Nerds’ Revenge” parlandovi appunto di un album uscito a metà degli anni ’80. Nel settembre 1984 per la precisione. In quel tempo Marty McFly non aveva ancora compiuto il suo viaggio nel tempo e Chernobyl forniva tranquillamente elettricità a mezza Bielorussia.
L’album in questione non ha cambiato la storia della musica, non ha rivoluzionato una mazza, non ci sono messaggi politici o significati nascosti da precisini della minkia. E’ solo uno dei miei album preferiti e volevo consigliare a tutti i nerd il suo ascolto. Continua a leggere

Aspettando Prometheus…ritorno su LV-426


Tutti i nerd lo sanno. Questo venerdì esce, dopo un rinvio inesplicabile e scandaloso rispetto al resto del mondo civilizzato (e non), il terzo film di fantascienza della carriera di Ridley Scott. Se considerate che con i primi due ha ridefinito il genere si capisce la portata dell’evento.
Io, Lord Casco e MrChreddy ci riuniremo e andremo insieme al cinema. Così, se fosse una cagata (à la Indiana Jones IV), potremo anche sfogarci insieme a fine visione: un bel pianto collettivo liberatorio, come se ne vedono solo da Maria De Filippi, aiuta sempre, oppure potremmo mettere a ferro e fuoco il multisala, stuprare i presenti e saccheggiare gli immancabili store e fast food. Continua a leggere

“Prometheus” in Italia, dai, diamo una mano alla pirateria!

Uscita nei paesi francofoni: 30 maggio

Uscita U.S.A.: 8 giugno

Uscita Italia: slittata dal 14 settembre al 19 ottobre.

Troppo dite? Ma no dai, abbiamo i migliori doppiatori al mondo, magari sono impegnati in questa fantomatica Coppa del Mondo per doppiatori, che a quanto pare abbiamo vinto spesso… probabilmente dopo l’ennesima vittoria si dedicheranno al film, ora non hanno tempo…
Del resto quasi 5 mesi per tradurre 2 ore di film, storpiando magari il significato e il senso di una buona parte dei dialoghi (meglio se quelli fondamentali), piazzandoci probabilmente dentro interpretazioni personali e idee campate in aria dei doppiatori (“Il Gladiatore” e Luca Ward docet) mi sembra un tempo accettabile. Continua a leggere

SCUMM Bar

Sarà la nuova, ennesima primavera che arriva, nonostante i diluvi autunnali che flagellano la mia odiata padania, però in questo periodo mi sento un po’ nostalgico. E allora voglio dedicare un post alle avventure grafiche dei meravigliosi anni ’80 e ’90 che avevano letteralmente rapito noi nerd della prima ora.

Per contestualizzare, si parla del periodo in cui George Lucas non si era ancora rincoglionito, in cui per apprezzare un gioco dovevi avere anche tanta fantasia, in cui la tecnologia informatica era ancora abbastanza agli albori, quindi era più “semplice” innovare e inventare e, a causa della limitatezza di grafica e sonoro, si puntava molto anche sulla trama e il gameplay. Continua a leggere

Il Sequel, ovvero quando non hai capito che dovevi fermarti

C’è un mistero che aleggia nel mondo del cinema, un mistero così fitto e inesplicabile che nemmeno un dream team di indagatori del mistero, formato da Bossari, Raz Degan e Giacobbo, riuscirebbe a spiegare: perché i sequel fanno (quasi) sempre cagare?

Ovviamente una risposta ce l’abbiamo, e ce l’avete anche voi…e ce l’hanno anche gli autori/produttori/registi/etc dei sequel! E allora perchè non ce li risparmiano? Ovviamente perché quando qualcosa fa successo poi si sentono obbligati a produrre qualsiasi porcata pur di sfruttare il nome di film fortunati e intascare dollaroni.
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In ascensore con Ryan – George Lucas (Episodio II)

Dove eravamo rimasti nel giro in ascensore con George Lucas? Ah si, dovevamo analizzare i suoi lavori recenti, grazie ai quali si è strameritato le pedate in testa da Ryan..

Dopo l’ennesima riproposizione della trilogia originale il caro George deve essersi accorto che stavano per terminare le scene inedite da centellinare nelle varie riedizioni, che non poteva più pasticciare col montaggio, inserire cose nuove, aggiustare battute, cambiare attori…anche se con l’uscita in Blue-Ray della trilogia classica è riuscito a fare gran parte delle cose che pensavamo non potesse più fare. E allora cosa inventarsi? Dove trovare i soldi per pagare l’ICI del ranch (immagino la cifra…)? Ma certo! Decidendo di scrivere i tre prequel della trilogia!!! Continua a leggere