Gravity è Il Cinema, con la I e la C maiuscole

Gravity

Dai primi trailer di Gravity dicevo: “Porca miseria, sembra bello, peccato che ci abbiano messo i soliti George Clooney e Sandra Bullock. Due facce meno note avrebbero reso molto di più.

Sì, perché fare un film con due astronauti persi nello spazio che hanno le facce di gente conosciuta ti fa calare un po’ l’immedesimazione e ti fa tenere a mente che stai vedendo un film.

Invece Alfonso Cuarón è riuscito nell’impossibile: fare un film che è l’essenza stessa del cinema e farti dimenticare che le facce che stai vedendo sono famose.

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Guida all’uso consapevole di Nerds’ Revenge

Guide all'uso

In questi giorni ho apportato un po’ di cambiamenti, che vi avevo promesso prima dell’estate, al blog.

Magari ve ne siete accorti o magari no.

Non importa, in questo post vi spiego cosa ho fatto, niente di eccezionale, e come si usano le modifiche. Non lo faccio perché ritengo che voi siate stupidi o che altro, anzi, solo perché potrebbe essere macchinoso e così ho il cuore in pace.

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I filmoni da Nerd del 2013 – Parte 1

Sono uno stakanovista, ieri, nonostante fosse il 1° Maggio ed ero a casa, ho fatto le stesse identiche cose che faccio al lavoro: mi son girato i pollici, sfondato di serie tv, letto qualche fumetto, fatto un paio di partite alla PSVita e ho navigato in internet… ma stavolta ero svaccato sul divano invece che seduto su una sedia da ufficio.

Nel navigare in internet mi sono rivisto tutti i trailer dei prossimi film che devo assolutamente vedere al cinema, da qui alla fine dell’anno, e mi sono accorto che di roba ce n’è davvero tanta.

Ormai Iron Man 3 ce lo siamo lasciati alle spalle, quindi guardiamo sorridenti verso il futuro.

Piccola precisazione, sono i film da vedere assolutamente al cinema, magari ce ne sono altri degni di nota, che però si potrebbero vedere anche a casa.

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Film di cui vorrei vedere il remake, seriamente

Chi ci segue sa quanto ci stiano sul culo non ci piacciano i remake, i reboot, i prequel e i sequel.

Mentre aspettiamo spasmodicamente di vedere come stupreranno il ricordo di “Robocop” e come bimbominkieranno “La Casa“, eettimana scorsa è stata data la notizia che la Warner vuole fare il reboot di “Gremlins“. Nemmeno il remake, proprio il reboot, il che significa che non si limiteranno a rifare il primo “Gremlins“, ma ne faranno uno ex-novo che sarà il primo di, sperano, una nuova lunga serie.

Però, ad essere sinceri, un remake, se fatto con un minimo di criterio, come spiego qua, può funzionare.
Io ho 3 film di cui vorrei davvero vedere il remake, ovviamente se fatto come dico io… sull’ultimo probabilmente mi lincerete.

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Il nerd e il cinema: amore finito?

Sul blog ci siamo sempre spesso lamentati del cinema contemporaneo e del vuoto pneumatico presente nella testa degli sceneggiatori.

Ormai per un nerd è diventato quasi inevitabile pensarlo, a parte rare eccezioni, quando esce dal cinema. Le cagate si sprecano.

Ci lamentiamo delle idee poco originali, delle sceneggiature senza senso, etc.

Eppure l’altra sera, riguardando “Un lupo mannaro americano a Londra“, mi sono reso conto che forse oltre alla scarsità di idee è cambiato anche il modo di raccontare le storie.
Come il film di John Landis, tanti classici del passato che amiamo propongono storie poco originali, già viste e sentite mille volte; a volte troviamo situazioni cariche di assurdità inspiegabili nella sceneggiatura, eppure ancora oggi ce li riguardiamo con piacere. Continua a leggere

Blockbuster è morto, HMV è in coma e anche la FNAC non si sente molto bene

Il post di oggi doveva avere tutt’altro argomento, poi ieri sera mi è capitato di leggere il post del blog di Selbmann sul possibile fallimento della famosa HMV, storica catena londinese di vendita di musica e video.

L’anno scorso, a marzo, ha chiuso definitivamente Blockbuster.

Da noi in Italia, la FNAC, altra catena di elettronica ed editoria di alto livello, è in mano ad un liquidatore e il suo futuro è molto incerto.

Il cinema, nel 2012, ha avuto un calo di incassi dell’8%, il numero di biglietti invece è sceso del 10%, la differenza è dovuta al maggior costo dei film in 3D.

Leggendo i giornali si punta il dito sulla pirateria per spiegare questa situazione. Secondo me non è proprio così.

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L’HFR 3D de Lo Hobbit

Come promesso oggi continuo le mie impressioni su “Lo Hobbit – Un Viaggio Inaspettato” andando a vedere la parte puramente tecnico-spettacolare del film.

In un film del genere è ovvio che gli effetti speciali sono una parte fondamentale per la buona riuscita della pellicola.

Le varie razze devono essere diverse tra loro come caratteristiche fisiche ed estetiche, oltre che come personalità. Non basta appiccare in faccia di qualcuno un naso finto, una barba posticcia e dire: “Questo è un Nano“, poi si prende un altro, gli si mettono 2 piedoni di gomma e dire: “Questo è uno Hobbit”.

Hobbit, Nani, Umani, Elfi, Orchi, Orchetti, Goblin, Troll etc… devono avere altezze diverse e corporature diverse, coesistere contemporaneamente sullo schermo interagendo tra di loro e lo spettatore deve accorgersene per immergersi nel racconto. Altrimenti “Lo Hobbit” potrebbe essere girato nel giardino di casa di chiunque con una videocamera qualsiasi.

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Ritorno Al Futuro – Il Raduno

Sono passati 27 anni da quel meraviglioso 1985, anno di uscita di “Ritorno Al Futuro“.

Sono passati 57 anni e 1 mese da quando il dottor Emmett Brown, appendendo un orologio in bagno, scivola sul bordo umido del gabinetto, picchia la testa e visualizza il Flusso Canalizzatore per la prima volta.

Mancano ancora 3 anni all’arrivo di Marty McFly per impedire che suo figlio finisca in galera. Viaggio nel futuro che poi lo condurrà in un 1985 alternativo, che sembra uscito da “Blade Runner“, e di nuovo nel 1955, per poi finire nel 1885 in pieno selvaggio West.

Dopo tutto questo tempo sono tornato al cinema a vedere il primo mitico “Ritorno Al Futuro” per un raduno di fan organizzato dalla Nexo Digital.

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L’era del cotto, mangiato e predigerito

Settimana scorsa ho scritto un post per ironizzare sulla musica italiana e le canzoncine stupide, come “Una Come Te” di Cesare Cremonini.

Carmine ha commentato quel post dicendo che, nonostante si fosse ripromesso di non rimpiangere il passato, si trovava costretto a farlo per via della futilità delle proposte moderne.

Purtroppo per voi quel commento ha innescato un ragionamento nel mio piccolo e surriscaldato cervellino.
Ragionamento che ora vi ripropongo.

Badate bene, sono mie osservazioni personali che tentano di innescare una discussione, non sono leggi divine o assolute verità.
Lo dico per quelli che poi vengono qui a lamentarsi che scrivo cose superficiali. Non voglio scrivere una tesi o un libro, solo esporre qualche idea.

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Prossime visioni

Non so se avete notato, ma al cinema o non esce niente oppure esce tutto insieme, 3 o 4 film la settimana e se uno, in questo caso io, ha un periodo leggermente impegnato finisce che si perde, anche perché ormai ci stanno pochissimo e se ti distrai un attimo, finisci che te li perdi.

Ora mi trovo a inseguire un po’ di roba e ho già pianificato qualcosa di quello che vorrei vedere al cinema e di conseguenza quello che probabilmente leggerete su questo blog nei prossimi giorni/settimane.

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