I veri segreti di Monkey Island

Un po’ di tempo fa qualcuno qui sul blog mi aveva chiesto di parlare di Monkey Island. Poi settimana scorsa Messer Satanasso mi ha consigliato di scrivere qualche post vintage sugli “attrezzi che non si usano più“… potevo scrivere delle penne a sfera e degli fogli di carta, oggetti che ormai si trovano nei musei chiamati Cartolerie, ma invece ho deciso di accontentare entrambi scrivendo un bel post proprio su Monkey Island.

Siccome parlare del gioco vero e proprio ormai è un tantino tardi, che son passati 23 anni, ho deciso di dedicargli un post sulle curiosità della saga che stavo covando da un po’, ma che non ho mai scritto.
Così cominciamo con il botto e i successivi post vintage saranno un po’ deludenti, che magari non ve ne fregherà tanto come di Monkey Island.

Metto le mani avanti: non ho un sapere enciclopedico su tutto, quindi quello che scriverò è stato raccattato negli anni e in giro per internet da articoli, forum, siti e altre cose varie. Dove è possibile metterò la fonte, dove invece sono semplici post su forum e altro che non riesco più a recuperare purtroppo non posso segnalarveli.

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L’HFR 3D de Lo Hobbit

Come promesso oggi continuo le mie impressioni su “Lo Hobbit – Un Viaggio Inaspettato” andando a vedere la parte puramente tecnico-spettacolare del film.

In un film del genere è ovvio che gli effetti speciali sono una parte fondamentale per la buona riuscita della pellicola.

Le varie razze devono essere diverse tra loro come caratteristiche fisiche ed estetiche, oltre che come personalità. Non basta appiccare in faccia di qualcuno un naso finto, una barba posticcia e dire: “Questo è un Nano“, poi si prende un altro, gli si mettono 2 piedoni di gomma e dire: “Questo è uno Hobbit”.

Hobbit, Nani, Umani, Elfi, Orchi, Orchetti, Goblin, Troll etc… devono avere altezze diverse e corporature diverse, coesistere contemporaneamente sullo schermo interagendo tra di loro e lo spettatore deve accorgersene per immergersi nel racconto. Altrimenti “Lo Hobbit” potrebbe essere girato nel giardino di casa di chiunque con una videocamera qualsiasi.

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