Dark Shadows, Vampiri, Streghe, pesci morti e complessi non risolti

Come avevo minacciato promesso settimana scorsa, oggi mi tocca parlare dell’ultimo film di Tim Burton che mi mancava: Dark Shadow.

L’ho visto insieme a Frankenweenie e ormai ero preparato al peggio, e infatti i primi 10 minuti erano quello che mi aspettavo. Poi stranamente il film decolla, mi strappa una risata, non ci credo, mi si alzano le aspettative e… niente, leggete il post che è meglio.
Come al solito vi avverto, il post contiene spoiler, ma è necessario per parlarne, in ogni caso è un film uscito l’anno scorso, quindi dovrebbero essere caduti in prescrizione.

A proposito, prima di cominciare, per il futuro, ricordatevi che io le minacce promesse le mantengo. Sempre.

Continua a leggere

I filmoni da Nerd del 2013 – Parte 1

Sono uno stakanovista, ieri, nonostante fosse il 1° Maggio ed ero a casa, ho fatto le stesse identiche cose che faccio al lavoro: mi son girato i pollici, sfondato di serie tv, letto qualche fumetto, fatto un paio di partite alla PSVita e ho navigato in internet… ma stavolta ero svaccato sul divano invece che seduto su una sedia da ufficio.

Nel navigare in internet mi sono rivisto tutti i trailer dei prossimi film che devo assolutamente vedere al cinema, da qui alla fine dell’anno, e mi sono accorto che di roba ce n’è davvero tanta.

Ormai Iron Man 3 ce lo siamo lasciati alle spalle, quindi guardiamo sorridenti verso il futuro.

Piccola precisazione, sono i film da vedere assolutamente al cinema, magari ce ne sono altri degni di nota, che però si potrebbero vedere anche a casa.

Continua a leggere

Les Misérables, il cineracconto semiserio

Sinceramente non so perché ho acconsentito di andare a vedere “Les Misérables“.

Forse perché settimana scorsa sono stato colto da un moto di nichilismo estremo. Forse perché è candidato a 900 premi Oscar, tra cui miglior musical senza balletti. Forse perché ha vinto il prestigiosissimo premio “Frau Buchler di Potassio” del Festival Del Cinema Canzoneccio di Vladislavia. Forse perché “Die Hard: Un Buon Giorno Per Morire” esce solo questo giovedì. Forse perché mi sono dimenticato che al cinema danno “The Last Stand” con Arnlod Schwarzenegger.
Forse per tutti questi motivi insieme.

Nel post potrebbero esserci spoiler sulla storia, per quanto valga, perché è un po’ come dire di fare spoiler su Pinocchio, visto che “Les Misérables” ha avuto già 1500 trasposizioni cinematografiche, televisive, a fumetti, teatrali, quindi la storia la conosciamo già tutti più o meno.

Continua a leggere

5 attrici strapagate che non sopporto, ma che piacciono a tutti

Dopo la doverosa pausa natalizia il blog riapre, contenti?
Volevo ringraziare quelli che sono passati e hanno commentato in questi giorni.

Oggi ricominciamo subito spazzando via il buonismo imperante che ci ha accompagnato in questi giorni di festa e, dopo aver parlato delle 5 attrici fighe che mi piacciono, parliamo delle 5 attrici insopportabili, ma che a quanto pare tutti adorano, visti i compensi e la quantità di film in cui sono infilate.

Continua a leggere

In ascensore con Ryan: Tim Burton – Parte II

Ieri abbiamo cominciato una cavalcata nella carriera di Tim Burton, in attesa che l’ascensore di Ryan si fermi al piano giusto, passando in rassegna il quindicennio che va dall’85 al ’99.

Siamo rimasti con i dubbi e un sacco di domande.

Cosa succede a Tim Burton quando scavalca il secolo?

Quali altri film meravigliosi ci regala?

Perché continua a pettinarsi come Robert Smith dei Cure?

Quali altre ossessioni sublimerà con i suoi film?

Che tipo di ruoli affiderà a Johnny Depp?

Andiamo a rispondere a queste e a molte altre domande ripercorrendo gli ultimi dodici anni della sua carriera.

Continua a leggere

In ascensore con Ryan: Tim Burton – Parte I

L’ascensore di Ryan è tornato!

È stato fermo qualche mese per problemi tecnici e Ryan ha dovuto usare le scale, ma essendo un duro non ha mai detto niente, nemmeno una lamentela. Quella del terzo piano invece si è lamentata, ma quella rompe sempre.

Ora che l’ascensore è ripartito Ryan ha ricominciato a fare i suoi giri, l’ultima volta è passato da George Lucas (potete leggere qui e qui le due parti) e ha deciso che è ora di far visita a Tim Burton. Non per altro, ma Ryan si è un po’ rotto le balle della gente che sbava mentre dice: “Tim Burton è un genio“, “L’ultimo capolavoro di Tim Burton“.
Le parole “Genio” e “Capolavoro” ormai hanno perso senso. Tutti sono capolavori, tutti sono geni, anche i commessi degli Apple Store sono chiamati Genius, ma de che?!

Quindi, prima che Ryan raggiunga il piano giusto per recuperare Tim, mi ha chiesto, martello alla mano, di spendere due parole sulla carriera del “Genio”.

Immagino già che tutti fan di Burton dopo questi due post, la seconda parte domani, verranno a prendermi a casa con torce e forconi.

Continua a leggere