Noah, mancano comunque i due Leocorni

Noah

Questo week end ho visto un paio di film.

Oggi parlo di Noah, il film biblico che, a quanto pare, ha fatto incazzare un po’ tutti: religiosi, teologi, scienziati, e pubblico. Un bell’ein plein, non c’è che dire, ma secondo me è a ragion veduta.

Dato l’argomento fortemente religioso del film, si rischia che si finisce a fare a botte. Io ne parlo come mi viene da parlarne e chissenefrega, spero di non offendere troppo nessuno con l’ironia che userò.
Se foste stati dentro la mia testa mentre guardavo il film, vi sareste fatti un sacco di risate. Io ho riso molto. Non per gli argomenti, ma per la messa in scena.

Finito il piccolo disclaimer, passo direttamente al post avvertendovi che ci sono dei piccolissimi spoiler. Fermo restando che si parla della storia di Noè, che dovrebbe essere ben nota a tutti.

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The Man Of Steel, ma state rinnegando Superman?

Ieri è uscito il nuovo trailer di The Man Of Steel, L’Uomo D’Acciao in Italia, il nuovo film su Superman diretto da Zack “300” Snyder e prodotto da Christopher “Batman” Nolan.

Il trailer mi è piaciuto, molto epico. Si vedono nuove immagini, soprattutto di Jor-El, interpretato da Russel Crowe, e finalmente si vede bene il cattivo, Zod interpretato da Michael Shannon.

Però, c’è sempre un però, ho notato una cosa in questi trailer e volevo parlarne… vi avverto sono mie pippe mentali.

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The Man With The Iron Fists – L’Uomo Con I Pugni Di Ferro nelle mani

Il bello di avere un blog dove parli di cose che ti piacciono è che conosci un sacco di gente che ti consiglia un sacco di cose da leggere, vedere e giocare.

Il brutto di avere un blog dove spesso ogni tanto parli di cose che non sono tanto belle da leggere, vedere e giocare, è che quella stessa gente ti consiglia robe veramente brutte.

Il brutto di essere uno che non è capace di dire di no è che poi quelle cose brutte se le legge, le vede e le gioca. L’ultima cosa solo se ha tempo e spesso non ce l’ha.

Qui si ritorna al bello di avere il blog, poi delle cose brutte che vedi ne puoi parlare liberamente.

L’ultima cosa che ho visto è stato The Man With The Iron Fists, segnalato da un Revenger su Facebook. In Italia questo film uscirà forse a maggio, forse mai, forse direttamente nei cestoni della Coop a 3 euro, mentre negli USA è rimasto in uno scatolone per un paio di anni prima di essere buttato nei cinema.

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Jack Aubrey Vs. Jack Sparrow

Master and Commander

Tra i ricordi nerd più belli che ho ci sono le sessioni infinite a Monkey Island su Amiga 500. Un gioco mitologico che ha fatto nascere e crescere, insieme a “I Goonies” e altri prodotti del nerdoverso, la mia passione per le storie di mare, di pirati, etc.

In questi giorni mi è capitato sotto mano “Ai confini del mare“, romanzo di Patrick O’Brian. Lo scrittore inglese è stato l’inventore della saga marinaresca in cui si raccontano le gesta del Capitano Jack Aubrey.
Essendo una saga vi consiglio, se il post vi incuriosirà e non lo avete già letto, di partire da “Primo Comando“, ossia il primo libro dedicato al suddetto capitano. Per carità niente vieta di iniziare anche dall’ultima sua pubblicazione, però i libri seguono una certa progressione temporale e, anche se la trama è orizzontale, a volte ci sono rimandi a vicende accadute in romanzi precedenti. Continua a leggere

Les Misérables, il cineracconto semiserio

Sinceramente non so perché ho acconsentito di andare a vedere “Les Misérables“.

Forse perché settimana scorsa sono stato colto da un moto di nichilismo estremo. Forse perché è candidato a 900 premi Oscar, tra cui miglior musical senza balletti. Forse perché ha vinto il prestigiosissimo premio “Frau Buchler di Potassio” del Festival Del Cinema Canzoneccio di Vladislavia. Forse perché “Die Hard: Un Buon Giorno Per Morire” esce solo questo giovedì. Forse perché mi sono dimenticato che al cinema danno “The Last Stand” con Arnlod Schwarzenegger.
Forse per tutti questi motivi insieme.

Nel post potrebbero esserci spoiler sulla storia, per quanto valga, perché è un po’ come dire di fare spoiler su Pinocchio, visto che “Les Misérables” ha avuto già 1500 trasposizioni cinematografiche, televisive, a fumetti, teatrali, quindi la storia la conosciamo già tutti più o meno.

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