Ralph Super Maxi Eroe, believe it or not, ne parliamo

Ralph Super Maxi Eroe

Qualche settimana fa, un Revenger, sulla pagina di Facebook, me l’ha buttata lì chiedendomi di parlare di Ralph Super Maxi Eroe.

Siccome è tipo uno dei miei eroi preferiti, non ho potuto fare a meno di prendere in considerazione la richiesta e rituffarmi in qualche puntata del telefilm.

Beh, mi piace ancora.

Partendo da una delle sigle più belle di sempre, almeno per me, Ralph Super Maxi Eroe, The Greatest American Hero in originale, è un telefilm della ABC andato in onda per 3 stagioni dal 1981 al 1983, ma in Italia arrivò dopo, per un totale di 44 episodi.

Ah, i mitici anni ’80, quando non c’era tutto questo snobbismo culturale e i telefilm si chiamavano, appunto, telefilm e non serie Tv.

Ralph Super Maxi Eroe - Bill, Ralph e Pamela

Invidiosi, eh?

Ralph Super Maxi Eroe parla del professore Ralph Hinkley, a cui viene affidato un costume da supereroe dagli alieni per salvare il nostro mondo. Questa tuta, abbastanza pezzente con il mantellino che si lega davanti e gli elastici per tenerla tirata sui piedi, gli dona una vasta gamma di superpoteri e gli viene fornita con il manuale di istruzioni che Ralph prontamente perde.

Il suo amico, agente dell’FBI, Bill Maxwell, cerca di sfruttare Ralph, visto che solo lui può indossare il costume, per catturare quanti più criminali possibile e fare belle figura con i suoi capi, diventando, tipo, il miglior agente dell’FBI in circolazione.

A completare il terzetto, c’è la fidanzata di Ralph, Pamela Davidson, che è d’accordo con l’uso che ne vuole fare Bill, visto che Ralph è abbastanza restio nell’usare il costume.

Ralph Super Maxi Eroe era una commedia incentrata più sul rapporto dei 3 personaggi principali che sull’azione che derivava dai poteri del costume.

Ralph Super Maxi Eroe - Il terzetto

Il 90% del telefilm era così

In pratica prendeva il motto dell’Uomo Ragno: “Da grandi poteri derivano grandi responsabilità” e lo metteva in dubbio declinandolo in varie forme, tra cui “Io voglio prendermi quei poteri e quelle responsabilità?“, e “Fare del bene può avere un tornaconto personale?

Il fatto è che Ralph era già un professore di una classe di ragazzi disadattati e avviati verso una possibile vita criminale, quindi aveva già delle grosse responsabilità ed era già una persona buona che si sacrificava per un bene superiore, non aveva bisogno di prendersi carico delle sorti dell’umanità. Soprattutto sfruttando una cosa che non sapeva usare e che era difficile da imparare.

Bill Maxwell, invece, voleva ripulire il mondo dai vari criminali, ma non per vivere in un mondo migliore, ma per tornaconto personale, attraverso gli arresti si sarebbe messo in mostra con i suoi superiori.

Nel mezzo c’era Pamela che, come una sorta di coscienza, cerca sempre di far espandere gli ideali di Ralph, passare dalla salvezza dei suoi ragazzi a quella del mondo, per farli combaciare con quelli di Bill.

A me Ralph Super Maxi Eroe piaceva un sacco, come ho già detto, perché il sogno di ogni bambino è quello di avere superpoteri. Io ero convinto che quel costume, manuale o no, avrei saputo usarlo perfettamente. Avevo tutta una mia teoria su come avrei fatto a volare dritto, al contrario di Ralph, e su come usare usare al meglio quel costume.
Per esempio con quel costume sarei stato il più figo di tutte le elementari, avrei giocato a calcio meglio di tutti e, soprattutto, avrei menato quel maledetto di Gargiulo che faceva gli scherzi e i soprusi a tutti quanti.

Ralph Super Maxi Eroe - Connie Sellecca

La donna ideale degli anni ’80

In secondo luogo per me Connie Sellecca era la donna più bella del mondo e sarebbe stato bellissimo se, da grande, fossi riuscito a sposarla.

Una delle puntate che ricordo meglio senza averla rivista, è quella in cui gli alieni tornano sulla Terra per dare un nuovo manuale di istruzioni a Ralph.
Ralph, per provarlo, rimpicciolisce se stesso e Maxwell fino a pochi micron, appoggia il manuale su un granello di sabbia, che intanto era diventato enorme, poi tornano grandi dimenticandosi di riprendere il manuale che rimane miniaturizzato sul granello, rendendo inutile la seconda discesa degli alieni e trovandosi punto e a capo.
Me la ricordo perché mi aveva fatto tremendamente incazzare. Speravo di vedere finalmente Ralph padroneggiare quel costume e tutti i superpoteri, che avevo la sensazione non fossero ancora stati mostrati tutti.

Questo è più o meno quello che mi ricordo del periodo in cui vedevo Ralph Super Maxi Eroe, oltre al fatto che poi non sia più riuscito a vedere William Katt in un altro ruolo e per me sia rimasto sempre Ralph. Fate voi quanto ho pianto vedendo che muore nel finale di Carrie, quello del ’76.

Nel 1986, tre anni dopo la chiusura della serie, la ABC tentò timidamente di riprendere la produzione di Ralph Super Maxi Eroe con una nuova serie. William Katt però non aveva alcuna voglia di tornare nei panni del personaggio e lo convinsero a partecipare almeno al pilot.

The Greatest American Heroine

Peni invisibili. Sono in giro dal 1986

In quella puntata Ralph passa il testimone a Holly Hathaway, lasciando a lei l’incombenza di salvare il mondo insieme a Maxwell.

Il pilot di quella serie, ridenominata The Greatest American Heroine, piacque così tanto ai vertici della ABC che decisero di non confermarla, lasciandola come puntata unica di chiusura del ciclo di Ralph.

In Italia son sicuro che è arrivata, ma io non l’ho mai vista.

Nel 2008 la Catastrophic Comics, diretta proprio da William Katt, ha pubblicato tre numeri del fumetto The Greatest American Hero.

The Greatest American Hero - Comics

Belli i disegni

Ralph Super Maxi Eroe è diventato un telefilm di culto, come quasi tutti i telefilm degli anni ’80, citato da più parti.

Sheldon Ralph Super Maxi Eroe

Per esempio…

Nel 2009 è nata una web series di 6 episodi, con altri interpreti dei personaggi. Ho visto la prima puntata e mi sembra abbastanza pezzente, ve la metto qui.

Ci sono un paio di curiosità che riguardano Ralph Super Maxi Eroe. La prima è che in Italia il nome venne cambiato da Hinkley in Hinley perché John Hinkley era il nome dell’attentatore che saprò a Ronald Reagan nel marzo 1981.

Durante la prima stagione di messa in onda la Warner Bros. portò in tribunale la ABC perché i poteri di Ralph erano troppo simili ai poteri di alcuni personaggi DC Comics. Il giudice decise che il fatto non sustistesse e che i superpoteri son superpoteri e diede ragione alla ABC.

Superman vs Ralph

In effetti…. meno male che uno ha il costume rosso, sennò era impossibile distinguerli

Durante la seconda stagione la Warner ci riprovò, stavolta dicendo che Ralph era un plagio di Superman.
Negli USA stanno ancora ridendo.

Ve lo ricordate Ralph Super Maxi Eroe? Vi piaceva?

 

 

Tutti i telefilm di cui ho parlato:

Serie Tv

 

 

Scritto da: MrChreddy

"Sono la prova scientifica che si può vivere una vita intera in completa assenza di cervello"

19 pensieri su “Ralph Super Maxi Eroe, believe it or not, ne parliamo

  1. bellissimo, nonostante siano passati tanti anni, mi hai fatto tornare in mente gli spezzoni… Speriamo non ne facciano un reboot, che va di moda oggi ;-)

      • Il rischio è grosso, purtroppo, visto che il geniale creatore Stephen J. Cannell non potrebbe più esercitare un controllo da executive su quell’eventuale progetto cinematografico; come ebbe giusto il tempo di fare, invece, per la trasposizione di un altro suo grande successo anni ’80: «The A-Team».

        Ho cercato nel blog un giudizio sul film che ne trasse Joe Carnahan (2010), prodotto dai fratelli Scott, e sono lieto di condividere in toto la soddisfazione che avevi espresso un anno fa, MrChreddy: riguardo al mantenimento dell’originario “spirito cazzone” e tutto il resto, fino all’auspicio del sequel. Dopo le due visioni in sala, fu il mio primo blu-ray (con dvd e copia digitale), prima ancora di aver acquistato il relativo lettore.

        La battuta di culto, pronunciata da Liam Neeson, è quasi una parafrasi di Enzo Jannacci: “L’esagerazione è sottovalutata”.

        Il momento più esaltante: l’apertura (oltre all’epilogo). Un prigioniero ignoto, legato ad una sedia e già pestato dai narcos messicani, usa il percussore della pistola – che aveva sottratto – per liberarsi dalle manette e si serve di queste ultime per rendere inoffensivi due rottweiler, aizzatigli contro, agganciandone i collari l’un con l’altro; poi finalmente esce con flemma dalla penombra e, sull’accenno del popolare leitmotiv, si accende il sigaro in favore di mdp. Stop-frame leoniano con sovrascritta: Colonel John «Hannibal» Smith. Pura mitologia moderna.

        Di cui farà parte per sempre anche l’antagonista – legalitario – della serie televisiva, Lance LeGault: è molto bello che tu, in un altro post, gli abbia reso omaggio.

  2. Io non seguii «Ralph Super Maxi Eroe», ma mio cugino (che è del ’79) lo apprezzava molto.

    William Katt ha una certa somiglianza con Robert Redford (già preso in considerazione per il «Superman» di Richard Donner), tant’è vero che – non molto prima – aveva interpretato con Tom Berenger il prequel di «Butch Cassidy & The Sundance Kid» (firmato – piccola curiosità – dal regista dei due successivi «Superman», Richard Lester).

    Pochi attori hanno la faccia da G-man quanto Robert Culp.
    Io amavo la serie degli anni ’60 «I Spy – Le Spie», ritrasmessa dalla RAI – per pochi episodi – nei ’70, di cui egli era protagonista con Bill Cosby (e che, nel decennio scorso, sarebbe arrivata sul grande schermo con la coppia Eddie Murphy – Owen Wilson).

    Di Connie Sellecca mi divertiva parecchio un telefilm precedente, «Flying High – Angeli volanti» (era il periodo delle «Charlie’s Angels»): una hostess che avrebbe potuto convincere qualunque maschio etero, e forse non solo, a superare la fobìa dell’aereo.

    • Sì, Redford, da giovane, e Katt erano entrambi biondi, altre somiglianze non ne vedo :D

      I Spy con Murphy e Wilson è inguardabile… IMHO

      Angeli Volanti me lo ricordo vagamente, ma me lo ricordo. Mi sembrava simpatico quando ero piccolo…

  3. Grande serie! L’ho vista da piccolissimo, tipo a 4 anni o giù di lì, e per questo è uno dei miei ricordi più antichi, quindi potevo non diventare un nerd visto che uno dei miei primi ricordi è una serie su di un supereroe, per di più sfigato?

  4. Bel post…purtroppo come al solito nn ricordo abbastanza bene questa seria…devo assolutamente recuperarla…il plagio di Superman però mi mancava… :D

  5. Ah, quanti ricordi… ah, che lacrime che mi vengono ripensandoci!!!
    Mi ricordo che quando ero piccino lo davano tipo la domenica mattina ad un orario da denuncia e quindi le rare volte che riuscivo a svegliarmi per tempo mi godevo la puntata, se no era tipo solo la fine o metà! Ma a me bastava che tanto era la maldestria nell’uso dei superpoteri che mi piaceva.
    Io ricordo che per funzionare da potenziatore la tuta doveva essere indossata, ma essere anche in vista, tant’è che nella puntata in cui diventava lanciatore di baseball teneva la manica alzata per avere il braccio in vista e poter usare il potere per barare… ma chi non lo avrebbe fatto!!! :D
    Comunque ho ancora impresso gli schianti che tirava quando “atterrava”… mi ha sempre fatto molto ridere.
    Grazie MrC per questo piccolo sprazzo di infanzia che mi hai riportato a galla!!! :)

    • Vero, mi son dimenticato di scriverlo, che la Tuta doveva essere pure in vista, sennò non funzionava :D

      Anche a me faceva ridere e non vedevo l’ora che entrasse in azione e si schiantasse :D

  6. Come dimentiarlo? Era troppo divertente.
    Quella della Heroine me l’ero persa, per fortuna.

    Han provato a stoppare Ralph dicendo che è un plagio di Superman? Non è solo negli USA stanno ancora ridendo. E non è carino visto che sono in ufficio. XD

    • BoP? Ma che, BiP, te sei ingrassata?! :D

      Se vuoi l’Heroine si trova sul tubo tutta la puntata, se proprio proprio ci tieni.

      Sì, gli ammericani hanno un gran senso dello humor intrinseco e non voluto :)

      • Ops, beccata, si mi sono ingrassata. XD
        Ma è davvero difficile scrivere e ridere allo stesso tempo. E già scrivo male di mio in partenza (infatti senza il correttore di word avrei vita dura).

  7. Fino al tuo post pensavo di non aver mai visto questo telefilm. Ora però ho dei flash che forse mi confermano che l’ho adocchiato qualche volta.
    Ma non ho memoria alcuna.
    Forse vederlo adesso lo rovinerebbe… sembra molto trash anni 80!

  8. Me lo ricordo eccome!
    Soprattutto la sigla, anche a me piaceva (piace) un sacco.

    Ricordi anche “Il mio amico Ultraman” che volava con le bombolette spray? :D

    E la sigla di “Automan” quanto era fantastiliosa?!

    Ah gli anni ’80 che magia :)

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