Miei cari, siamo agli sgoccioli con lo svisceramento dell’Universo Cinematografico Marvel.
Dopo Thor: The Dark World ci sarebbe Captain America: The Winter Soldier di cui parlare, però preferisco aspettare di avere il blu-ray per rivederlo e quello esce a fine estate. Poi ci sarebbe I Guardiani Della Galassia, ma i fenomeni della Disney hanno pensato che farlo uscire a ottobre in Italia era cosa buona e giusta. Quindi di quello ne parleremo, se va bene, a dicembre, all’uscita del blu ray.
Intanto però parlerò di Agents Of S.H.I.E.L.D. che mi sto guardando con calma segnandomi le cose interessanti che c’entrano con i film e con l’Universo Marvel in generale. Sì, me le sono segnate tutte e due.
Però oggi c’è Thor: The Dark World, quindi non tergiversiamo che di ossa da spolpare ce ne sono pure con questo film.
Thor: The Dark World (2013)
Cominciamo con il dire che Thor: The Dark World non è ispirato ad alcuna saga del Thor dei fumetti. Anzi, è persino vagamente ispirato al Thor dei fumetti e i riferimenti a quelli sembrano più dei velati omaggi e delle strizzatine d’occhio, piuttosto che una riproposizione.
Nel film ci viene detto che in principio era il buio, poi arrivarono gli Elfi Oscuri, con le astronavi e cannoni laser di Star Wars. Mentre nel fumetto tutto fu creato da Odino, compresi i Nove Mondi collegati all’Albero Della Vita, Yggdrasil. Nove Mondi che in realtà sono nove universi e non nove pianeti, come invece viene mostrato nei film Marvel.
Tra i Nove Mondi c’è Asgard e Svartalfheim patria degli Elfi Oscuri, quindi non sono il popolo più antico di niente.
Inoltre, il film comincia con la battaglia tra gli asgardiani comandati da Bor, padre di Odino, e gli Elfi Oscuri. Nei fumetti il padre di Odino viene sempre solo nominato, non ha mai comandato gli asgardiani, dal momento che tutto è nato da suo figlio, tranne che in una breve run scritta da J. Michael Straczynski. Evidentemente il film prende spunto anche da questa.
Il capo degli Elfi Oscuri è Malekith, un freddo calcolatore che, non si sa per quale motivo, vuole riportare tutto nell’oscurità.
Nel fumetto, Malekith non è un biondone pallido, ma ha la faccia mezza blu e mezza nera e così anche la stella sul petto. In più non è a capo degli Elfi Oscuri, ma è adorato da una congrega di loro. In più è anche un pazzo fuori di testa. L’esatto opposto di quello proposto nel film.
Però, nel film, ad un certo punto Thor brucia la faccia a Malekith per renderlo più simile al fumetto.
Anche gli Elfi Oscuri del film sono diversi da quelli nel fumetto. Nel fumetto sono blu e non pallidi, cosa che invece sono i loro nemici giurati, gli Elfi Chiari.
In più non usano le maschere da Teletubbies Malvagi.
E sono pesantemente corazzati, quando combattono e usano armi normali.
Malekith ha anche un’arma formidabile, il potentissimo Aether, una roba rossa dagli oscuri poteri. Però gli Asgardiani riescono a sottrarglielo e a nasconderlo non si sa dove.
Thor: The Dark World si svolge sicuramente dopo The Avengers, ma non si sa come è collocato rispetto agli altri film, tipo Iron Man 3 e a tutti i film che vengono dopo. Però sappiamo che il Bifrost è stato riparato.
E Asgard è ancora più bella. Nel film lo scrivono che è Asgard, che c’è il rischio che la gente la confonda con Bergamo.
Su Vanaheim, Thor, quella patata di la bella Lady Sif e i tre guerrieri, Frandal, Volstagg e Hogun, sono impegnati in una battaglia per liberare quel mondo dai Marauders.
I Marauders, nei fumetti, sono dei pirati spaziali che arrivano sui mondi per saccheggiarli.
Thor fronteggia Korg il Koran.
In Journey Into Mystery numero 83 del 1962, Thor fa la sua prima apparizione e combatte e sconfigge i Koran roteando il martello, proprio come fa nel film. I Koran sono degli uomini roccia che vengono da Saturno, nei fumetti.
Korg è una citazione di quel numero.
Thor, nel film, ha un nuovo costume molto più simile a quello del fumetto e molto meno simile a quello da Carabiniere che aveva in The Avengers.
Finita la battaglia, Thor suggerisce a Hogun di rimanere a Vanaheim insieme al suo popolo. Hogun accetta di buon grado e ringrazia Thor tutto felice e sorridente. Peccato che Hogun venga da Gundersheim.
Ad Asgard si vedono ancora Hugin e Minin che volazzano allegri e tornano da Odino. Questi sono i due corvi che Odino manda in giro per i mondi per osservare che succede.
Capiamo anche come Odino ha perso l’occhio… sì, questa l’ho rubata a Leo Ortolani, ma mi faceva ridere e volevo dirla anche io.
Nel dialogo seguente Odino spinge Thor a pensare di di mettersi con Lady Sif, che essendo anche lei un Aesir, non ha i limiti degli esseri umani. Nel film infatti gli abitanti di Asgard non sono déi immortali, ma esseri superiori che vivono molto a lungo. La loro magia sarebbe più o meno la nostra scienza e Odino non è onnipotente come nel fumetto.
Loki viene imprigionato, con sommo dispiacere di Frigga, la madre di Thor e del fratello. In realtà nel fumetto Frigga è un personaggio di contorno e non è la madre né di Thor, che è nato da Odino e Gaia, né di Loki che è stato adottato, come viene fuori nel primo film. Al contrario del film, Frigga nei fumetti è molto fredda e disprezza entrambi i suoi non figli.
Sulla Terra, Midgard, Jane Foster e Darsy Lewis vanno in un sito a Londra dove succede qualcosa di strano e sembra ci siano dei portali per altri mondi. Jane viene risucchiata da uno di questi portali e si trova al cospetto dell’Aether nel posto dove Bor l’aveva nascosto. Essendo un liquido rosso vivo, racchiuso in una fessura tra due pilastri di roccia sospesi l’uno sull’altro, lei pensa bene di mettere una mano in mezzo. Fosse stata un uomo ci avrebbe messo il pene. L’Aether la contagia e, ogni volta che qualcuno la tocca, lei esplode. Qualcuno che non sia Thor, così lui la porta su Asgard per farla curare.
Non prima però che Darsy e Jane abbiano parlato dello S.H.I.E.L.D. che sicuramente vorrebbe mettere le mani su quel sito e sapere cosa sia successo a Jane.
Quando su Asgard capiscono che Jane è infetta dall’Aether, Odino dice:”Ci sono reliquie antecedenti l’universo stesso, dentro di lei sembra giacere una di quelle. […] Mentre le altre reliquie sembrano gemme, l’Aether è fluido e in continua mutazione. Trasforma la materia in materia oscura, si nasconde nei corpi per estrarre energia dalla loro forza vitale.”
Il riferimento è ovviamente alle Gemme dell’Infinito che abbiamo imparato a conoscere dal primo Thor in poi. L’Eather, nella fattispecie, dovrebbe essere la Gemma Rossa del Potere.
Algrim, l’Elfo davvero Oscuro, è il braccio destro di Malekith nel film. Nel fumetto, invece, sono rivali e combattendosi tra di loro, si alleano a Thor in momenti diversi per sconfiggere l’altro.
Algrim viene trasformato in Kurse, in italiano tradotto come Dannato.
Nei fumetti Kurse è un essere potentissimo, alto 3 o 4 metri, molto più forte di Thor e molto più sgargiante rispetto al film. È stato potenziato grazie all’Arcano, un personaggio dei fumetti molto potente, che per vedere cosa succede, quadruplica la forza di Kurse mentre combatte contro Thor.
Nel film Kurse, durante la lotta finale con Thor, riesce addirittura a deviare il Mjolnir di Thor con una mano, come se niente fosse. Questa cosa è assolutamente impossibile, visto che niente si può frapporre fra Thor e il suo Martello. E quando nei fumetti si dice “niente” si intende proprio “niente”, quindi il Mjolnir può essere mosso solo da Thor e da nessun altro, men che meno essere deviato con una manata.
Il Dottor Selvig, dopo essersi reso ridicolo correndo tutto nudo a Stone Age, viene rinchiuso in un nosocomio, dove tenta di spiegare agli altri pazzi la composizione dell’Universo. La lavagna che usa è chiamata la Lavagna degli Easter Eggs perché è piana di citazioni e riferimenti all’Universo Marvel.
Sopra la sua spalla destra notiamo la scritta Universe 616. L’Universo 616, con la Terra 616, è l’Universo Classico Marvel, dove sono sempre avvenute le storie che abbiamo sempre letto. Ogni volta che viene inserita una storia che esula da questo universo, tipo l’Universo Ultimate o Marvel 2099, si svolge su un universo parallelo al 616 ed è chiamato, ovviamente, con un altro numero. Inutile precisare che gli universi paralleli possono essere infiniti esattamente come i numeri e possono anche entrare in contatto per fare cross over tra universi paralleli.
In alto a destra dell’immagine, nell’angolo, c’è scritto Kyle + Yost = X.
Craig Kyle e Christopher Yost sono due autori Marvel che hanno scritto un sacco di roba sugli X-Men. Hanno creato il clone femminile di Wolverine, X-23, e varie saghe, tipo Messiah Complex, nonché autori di X-Force, una serie spin off degli Uomini X.
Yost è anche lo sceneggiatore del film, mentre Kyle è il produttore esecutivo.
The Fault, nei fumetti, è uno squarcio spazio temporale che conduce ad una serie di realtà alternative e parallele. È stato creato da Freccia Nera, Black Bolt, degli Inumani per fermare la guerra tra Kree e Shi’ar.
Freccia nera ha fatto esplodere una gigantesca bomba piena di Gas Terraformante che ha squarciato lo spazio. D’altra parte, però, ha creato un universo, il Cancerverse, dove la morte non esiste.
È possibile però che The Fault lo vedremo nel film I Guardiani Della Galassia con altre origini e altre conseguenze, visto che nei fumetti ci sono rimasti intrappolati. Ma queste sono solo mie speculazioni.
The Crossroads, l’Incrocio, invece fa riferimento ad un altro universo dove la fisica, e le varie leggi che la regolano, funzionano in modo diverso dal nostro mondo. Il Dottor Strange una volta ci ha spedito Hulk in questo universo, così la smette di rompere le balle.
Altri riferimenti sulla lavagna sono Simmonson’s Theory of Relativity, in basso.
È un omaggio a Walt Simonson uno dei migliori scrittori di Thor e inventore di Beta Ray Bill. Simonson ha anche un cameo nel film, appare durante il banchetto della vittoria, seduto accanto a Lady Sif.
Nexus of All Reality invece fa riferimento a un portale dimensionale, che mette in comunicazione tutte le realà, compresa la realtà tra le realtà, situato nelle Everglades in Florida.
A guardia delle Everglade c’è Man-Thing. Con Thor: The Dark World è la seconda volta che si fa riferimento a questo personaggio. La prima volta in Iron Man 3. A questo punto potrei cominciare a pensare che prima o poi un cameo in qualche film lo farà.
Uno dei pazienti del nosocomio dove è rinchiuso Selvig è Stan Lee. Il simpaticone ha accettato di fare una battuta sulla sua età.
Quando Thor libera Loki, lui si trasforma per qualche secondo in Capitan America e lo prende per il culo, sia per il costume, sia per le sue attitudini da boy scout.
Quando si vedono i Nove Regni allineati, si intravvede anche Muspelheim il Regno di Fuoco.
Muspelheim è il regno di Surtur un essere così potente, nei fumetti, da poter rivaleggiare con Odino e infinitamente più potente di Thor. Ogni due per tre Surtur prova a scatenare in Ragnarok, la versione norvegese dell’Apocalisse.
Durante lo scontro tra Thor, Loki e Kurse, verso la fine del film, quello in cui Loki finge di mutilare Thor, Loki dice a Kurse: “Ci vediamo all’Inferno!”
In originale la battuta è: “See you in Hel, monster!”
Hel è la versione novegese di Hell, ma non è l’Inferno che conosciamo noi, bensì una regione del regno di ghiaccio Niffelheim in cui le anime dei trapassati vanno a riposare, invece che essere torturate. Su Hel regna Hela, dea della morte e figlia di Loki.
Alla fine del film vediamo che Loki ha preso il posto di Odino, ma non sappiamo se l’abbia ucciso o solo imprigionato. Quello che sappiamo è che non perde occasione per perculare Thor.
Però, nella scena, vediamo che Loki ha la tipica posizione che assume quando si siede sul trono per fare la cacca nei fumetti.
Visto che nel resto del film non ci sono altre cose da segnalare, passo direttamente alle scene dei titoli di coda, molto più interessanti.
Ci viene presentato il Collezionista.
Il suo vero nome è Taneleer Tivan uno degli Anziani dell’Universo, è apparso la prima volta nel 1961 sul primo numero di The Avengers.
Il Collezionista ha cominciato a collezionare artefatti, esseri viventi e tutto quello che gli sembrava prezioso e unico, dopo la morte della moglie Matani per evitare di impazzire.
Ha il potere di vedere nel futuro e di prevedere pericoli per gli Anziani, tipo il caldo di agosto, le scivolate nella vasca, le cadute dalle scale e l’arrivo di Thanos, che avrebbe distrutto l’universo. Così il Collezionista ha cominciato a collezionare varie forme di vita per salvaguardarle dal potere distruttivo di Thanos.
È stato anche in possesso di una delle Gemme dell’Infinito, ma senza saperlo.
Nella scena del film, Lady Sif e Volstagg gli portano l’Aether che è una di quelle Gemme, come già detto prima. Infatti dal dialogo, viene fuori che il Tesseract è già su Asgard e non possono tenere l’Aeher perché non è saggio tenere due Gemme dell’Infinito vicine.
Il Collezionista, presa la Gemma dice: “Una in meno. Ne mancano cinque.”
Nella scena sono presenti un sacco di riferimenti ai fumetti Marvel, tutti collezionati dal Collezionista. Quello più palese è il Bozzolo di Adam Warlock che si vede sullo sfondo quando arrivano Lady Sif e Volstagg.
Adam Warlock è apparso la prima volta nel 1967 su Fantastic Four n° 66 in forma di bozzolo, appunto. Warlock, conosciuto anche come Lui, che però non è Adriano Celentano, è un essere umano perfetto, creato dall’Enclave, in inglese Beehive, ma non sono il gruppo di Kiss Me Licia.
Il nome Warlock gli viene dato dall’Alto Evoluzionario quando lo recupera per mandarlo a sconfiggere l’Uomo Bestia sulla Contro Terra. Warlock viene armato di una delle Gemme dell’Infinito, la Gemma dell’Anima, per compiere la sua missione.
Visto che tutto porta al Guanto dell’Infinito, non mi stupirei se Adam Warlock facesse un’apparizione in qualche film come personaggio minore.
Sicuramente il Collezionista torna ne I Guardiani Della Galassia.
Alla fine dei titoli di coda c’è un’altra scena.
Thor torna sulla terra per limonare un po’ con Jane Foster. E chiamalo scemo, anche se Lady Sif è di gran lunga meglio.
Però sappiamo anche che la Bestia di Jotunheim è rimasta sulla Terra a inseguire i piccioni. Figo.
Come al solito, spero che il post vi sia piaciuto e se avete voglia di spammarlo in giro per i social network vari, io non mi offendo di certo.
Tutti i film dell’Universo Cinematografico Marvel:
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Scritto da: MrChreddy
"Sono la prova scientifica che si può vivere una vita intera in completa assenza di cervello"
Loki foreeeeeeeeeeeeeeeeeeeveeeeeerrrrrrr
Ahahahahahaha…. ecco lo sapevo che arrivavano le scalmanate :D
Pensa se mi mettevo ad inneggiare i Teletubbies. XD
Anche se i Teletubbies Malvagi hanno un loro perchè, in fondo… ;P
Cero, sono comunque meglio di Loki :D
Ciao Mister,
perché alcuni miei commenti nel post amarcord sono in moderazione?
Perché sto decidendo se cancellarli o tenere solo le cose che riguardano il post di Fuga per la vittoria. Che non volevo si parlasse dei mondiali o di calcio.
Ah ok.
Pardon.
No, perché continuavo a rileggerli e non ci vedevo niente di offensivo o parolacce o di cattivo gusto.
A posto.
Scusa.
Ottimo Chreddy come sempre :)
Ancora non l’ho visto ma non sono riuscito a non leggere.
Senti scusa se approfitto qui e vado OT, ma tu il film “Source code” l’hai visto? Che ne pensi?? Mi piacerebbe tanto leggerne una tua recensione, ma posso anche accontentarmi di un semplice parere in risposta a questo commento :)
Per la cronaca a me è piaciuto parecchio per diversi motivi (poco per quelli più puramente tecnici).
Ciao Valerio… mi spiace averti rovinato il finale allora :(
Source Code mi è piaciuto abbastanza, non mi ha esaltato perché ad un certo punto avevo capito dove andava a parare, però per un film low budget e senza pretese è bello :D
No vabbè i Teletubbies cattivi sono stupendi XD Mi spiace per le incoerenze tra film e fumetto, ma infondo ci ho fatto l’abitudine… diciamo che mi dispiacerebbe di più con saghe per me intoccabili, come Il Signore degli Anelli. Adoro il signor Lee, ogni film che passa con le sue apparizioni, la mia stima in lui aumenta sempre di più, se si potessero adottare gli anziani come nonni, con lui lo farei immediatamente! Concordo col fatto che Lady Sif sia meglio di Jane Foster, anche da donna etero lo riconosco, niente da togliere a Natalie Portman (che adoro), ma per me lei sará sempre e soltanto la mia amata Padme Amidala, nei cui panni era anche molto più bella…
Ciao Linda, non c’è da dispiacersi per le incongruenze, io le segnalo per curiosità, poi lo dico sempre i film sono una cosa e i fumetti/libri un’altra. Le differenze ci sono e ci devono essere, sono media differenti, fatti da gente differente, quindi raccontano più o meno la stessa storia con due visioni diverse. A me va benissimo :D
Lady Sif rulla a bestia. L’avrei vista bene anche nei panni di Wonder Woman, invece del manico di scopa che hanno scelto. Pazienza.
La Portman si è imbruttita :D
Condivido in pieno!
visto! :D
Brava :)
Film, secondo me, piuttosto infame! Almeno rispetto al primo episodio. Un nemico che praticamente non non ha spessore e un Loki non sfruttato a dovere ma anzi ridotto a “macchietta”. E quell’attore è straordinario, ma se gli danno una parte di cacca non può trasformarla in oro.
Ho smesso di avere qualsiasi pretesa su quel film dopo aver visto le scene dell’appendiabiti e della metropolitana.
Ad maiora.
Concordo con te, questo è forse il peggiore film di tutto l’universo (Marvel) :)
Io la battaglia finale con gli sketch di Darsy e Thor in metropolitana, l’ho odiata e mi son cadute le balle al cinema.
Una domanda che con film marvel o fantastici o dir si voglia nn bisognerebbe chiedersi… ….ma nel frattempo che i nostri combattono gli avengers che fine hanno fatto? crociera interstellare??? :D