N.R. consiglia: The Shield

Per la nostra scostante rubrica dei consigli di Nerds’ Revenge, oggi facciamo una capatina nelle serie Tv.

Le nostre Tv traboccano letteralmente di serie tv e telefilm polizieschi in tutte le salse.

Ci sono quelli in cui si indaga sul campo, quelli con i detective intelligentissimi, quelli con la scientifica che scova gli atomi dei colpevoli a occhio nudo, quelli con protagonisti gli avvocati, quelli dove si risale al colpevole partendo dalle ossa della vittima, quelli con il tizio che legge le mente e potrei andare avanti all’infinito.

Uno dei migliori è anche uno dei meno visti in Italia, la serie Tv in questione è: “The Shield“.

A Los Angeles c’è il quartiere di Farmington, uno dei più malfamati e degradati della città, assediato da bande di spacciatori, gang di rapper, immigrati messicani cattivissimi, russi spietati e parlamentari italiani.
LA polizia di Las Vegas ha cominciato un esperimento: una nuova centrale in una vecchia chiesa sconsacrata e ormai vuota: l’Ovile (the Barn in originale).
A capo dell’Ovile c’è il capitano Aceveda, un giovane e rampante capitano di origini messicane, a cui hanno affidato anche la nuova Squadra D’Assalto (Strike Team) composta da una serie di poliziotti duri come il muro da mandare sul campo, in mezzo agli spacciatori e alle gang che tengono in pugno Farmington, per distruggerle, letteralmente.

L’unico neo di tutto l’esperimento è che la Squadra D’Assalto è composta dai peggiori elementi che potessero mai scegliere: Vick Mackey, Shane Vendrell, Curtis “Lem” Lemansky e Ronnie Gardocki. Violenti e brutali peggio degli ultrà dell’Atalanta, usano la loro posizione per controllare direttamente loro gli spacciatori e le gang e instaurare una serie di intrallazzi per arricchirsi.
I quattro si trovano invischiati in traffici più grandi di loro, per coprire le loro mosse illegali cominciano a compierne di ancora peggiori, in una spirale che può portare solo all’autodistruzione, o a diventare presidenti del consiglio.

The Shield“, ideato e prodotto da Shawn Ryan, è andato in onda per la prima volta nel 2002. Composto da 7 stagioni, di massimo 13 episodi l’una, è uno dei pochi telefilm che non perde mordente con il passare delle puntate e delle stagioni, anzi andando avanti e scivolando più a fondo nel tunnel dei crimini, menzogne e raggiri che i protagonisti imbastiscono, la serie migliora.

In Italia è stato trasmesso su Italia 1 con una programmazione il cui termine tecnico è: “a cazzo di cane“. Gli scienziati che stendono il palinsesto delle rete hanno pensato bene di trasmetterla per un po’ a mezzanotte del martedì, poi di cominciare a cambiare giorno e orario senza preavviso, saltando anche le settimane, che sennò era troppo facile seguirlo e a noi fan non ci veniva la gastrite.
In quel periodo ho scoperto che E-Mule era più affidabile di Italia 1 come programmazione.

È una delle poche volte in cui i cattivi sono protagonisti e credibili, sia nelle azioni che nelle motivazioni.
Si tifa per loro, arrivando anche a giustificare le peggiori porcate che fanno, anche perché non sono “bidimensionali” e stereotipati come ci si potrebbe aspettare, sono cattivi a tutto tondo, con motivazioni credibili.

I personaggi secondari sono tratteggiati altrettanto bene e non sono mai banali.
Si va dall’integerrima detective Claudette Wyms, la prima che usma la puzza di marcio intorno alla Squadra D’Assalto; al capitano Aceveda, combattuto tra la legge e l’ordine e l’ambizione della carriera politica; fino all’altro detective Holland “Dutch” Wagenbach, la classica vittima di bullismo a vita che usa le proprie capacità intellettive per conquistare il rispetto e l’ammirazione di tutti.

 

La star della serie è Michael Chiklis, passato dal timido e impacciato Commissario Scali, nell’omonima serie, allo spietato e duro Vick Mackey di questa serie, un capovolgimento di interpretazioni davvero incredibile.
Le guest star si sprecano, nella quarta stagione il capitano Aceveda viene sostituito da un nuovo capitano interpretato da Glenn Close e nella 5 stagione c’è la partecipazione di Forest Whitaker.

The Shield” è una delle mie serie preferite e l’unica che ho tutta in DvD.
Vederla è un continuo susseguirsi di emozioni e lascia con il fiato sospeso. Complice anche il fatto che ogni stagione è composta da massimo 13 episodi, seguendo la regola, sempre valida, che dice che è inutile fare serie lunghissime con molti episodi per realizzare un prodotto di qualità.

Gli intrecci e gli incastri delle situazioni non sono quasi mai forzati o pretestuosi, merito di una sceneggiatura solida e ben studiata che non lascia niente al caso.

È incredibile come la settima stagione, l’ultima, sia una delle migliori, da vedere tutta in una volta, senza interruzioni. I nodi lasciati in sospeso vengono al pettine fino ad un finale giusto, ma straziante, duro, un vero pugno allo stomaco.

Estremamente consigliata se volete vedere qualcosa di nuovo e coinvolgente dalla prima all’ultima puntata, un vero esempio di come devono essere realizzate le serie Tv.

Scritto da: MrChreddy

"Sono la prova scientifica che si può vivere una vita intera in completa assenza di cervello"

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Informazioni su MrChreddy

Nato da da padre Vic 20 e madre Amiga 500, è cresciuto negli anni '80 allevato da videogiochi, fumetti e film. La sua mente vaga ancora in quell'universo parallelo, mentre il suo corpo si muove in questo rimpiangendo di aver perso tutti i suoi giocattoli di quando era piccolo. Li avesse ancora, ora sarebbe milionario. Precisino della minkia fino al midollo, non è mai soddisfatto di quello che vede, legge, gioca e trova sempre qualcosa che non va o che si sarebbe potuto fare meglio in tutto quello che gli capita tra le mani. Ha la lingua più veloce del cervello, prima parla poi pensa a quello che dice. Anche ore o giorni dopo. Per fortuna le sue idee e paranoie trovano sfogo su questo blog e non sulle macchine di quelli che hanno rovinato i suoi miti d'infanzia. Spielberg e Lucas tirano un grosso sospiro di sollievo e ringraziano per la nascita di Nerds' Revenge, che non hanno voglia di cambiare macchina ogni settimana.

11 pensieri su “N.R. consiglia: The Shield

  1. La mia preferita. Facevo le nottate, guardandola insieme ad Oz. Oltre al taglio tecnico realistico, ottenuto riprendendo il tutto con una telecamerina (dicono loro) sicuramente in Steadycam, ha una delle trame meglio realizzate, tutta la serie è avvincente fino all'ultimo episodio. Il personaggio di Mackie è, a mio parere, perfettamente inserito in un contesto così crudo, un cattivo che tenta di essere un buono e che ti fa ricordare chi è veramente solo in determinati frangenti. Ma credo questa cosa valga anche per gli altri personaggi, ma scontati.

    Insomma, i cattivi erano i buoni e volevo far parte della Strike Team.

    Quando ho saputo che Chiklis sarebbe diventato La Cosa, ai tempi ho fatto un salto di felicità. Successivamente mi sono scavato la fossa.

    Il cofanetto della sesta stagione italiana mi fa capire quanto capiscano le distribuzioni del buon gusto e del valore di collezione.

    La programmazione di merda faceva a gara con quella di Smackdown.

    • Bello anche OZ, solo che poi ha perso mordente ed erano sempre le stesse cose :(

      A me della regia di The Shield piacevano molto le inquadrature da lontano, da dietro le finestre ecc… che davano un taglio quasi documentaristico alla serie.

      Gli ultimi 2 cofanetti sono davvero lammerda, come rovinare una collezione, maledetti!!!

      E anche io ero felice di Chiklis come Cosa, ma avevo paura che fosse un po' basso, poi vedendo il film ho capito che quello era l'ultimo dei problemi… le grinzette sulle rocce… che brutti ricordi!

  2. The Shield è nella mia top five delle serie tv di sempre.
    Amatissima e una di quelle che consiglio a tutti di recuperare (insieme a OZ, ma concordo che nelle ultime stagioni perde mordente)

    • Uh, grande Firpo che ti sei vista The Shiled! :D

      A me Oz è piaciuto fino ad un certo punto, poi ho cominciato a trovarlo pesante e ho perso interessa. Invece The Shield dalla fine della 3^ stagione, quella del treno dei soldi, in poi è un crescendo :D

  3. L’ho visto quando andava in onda, quindi credo di aver cominciato a vederlo una decina di anni fà. Mi è piaciuto da subito. E’ sicuramente più il mio genere questa serie di tante altre che guardo giusto per essere informata di cosa succede nel mondo televisivo (onde poi mollarle quando mi rompo).
    Mi apiceva tantissimoa nche il modo di riprendere. Sulla storia ho qualche “buco”.
    OZ l’ho amato anche di più. Mi faceva letteralmente impazzire. Penso di essere l’unica donna la mondo che lo adorasse. Ho anche tutti i dvd a casa. A mio ricordo la più bella stagione è la quarta. Le ultime due non sono nemmeno mai arrivate in Italia e ho dovuto vederle in inglese con i sottotitoli in inglese. Forse anche per quello mi sono piaciute un pò meno. Però sono arrivata alla fine!

    • Sìsì, era chiaro che ti riferivi a The Shield.
      Io ho tutte le stagioni in dvd e mi sono fatto il giro 2 volte :D

      Oz l’ho visto fino alla 4^, hai ragione, solo quelle trasmesse, ma non mi piaceva più tanto e non mi sono messo a cercarle :P

  4. Serie Tv che avevo cominciato a vedere e anche apprezzare, ma ad un certo punto, non sò per quale vero motivo ho lasciato. Non ho mai cercato di recuperare gli episodi persi, anche perchè ormai in uno degli attori attori ormai vedo solo: La cosa, La cosa, La cosa .. che bruttura( non ci posso fare niente!). Ecco perchè mi punta la pistola nella immagine sopra ;)

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