… ma che avete capito sciocchini, il trippacchione!
Vi confesso, senza alcun ritegno che io sono una sognatrice idealista: non ho vergogna di dire che guardo sempre le cose da una prospettiva fatta di volontà, amore e voglia di mettersi in gioco. Questi potrebbero sembrare ai vostri occhi stupidi discorsi da ragazzina, ma in realtà, anche se nel generale cinismo del mondo di oggi risulta alquanto fuori luogo, a me piace essere così e per questo mi preservo volontariamente.
Giusto per darvi un esempio pratico di quanto detto, ammetto che il mio desiderio più grande è trasferirmi in Inghilterra per andare a lavorare da MediaMolecule, chi non vorrebbe? Nella mia immaginazione però quest’azienda di folli geni anglosassoni non è una software house che produce videogiochi con l’obiettivo del profitto economico, ma è il regno fatato dell’immaginazione e delle idee: un posto felice dove ognuno mette la sua creatività al servizio del gruppo e tutti lavorano in armonia, ciascuno contribuendo per quello che le conoscenze personali gli permettono. Una roba che non può esistere, ma io sono convinta che sia così.
Ecco, ora immaginate che è questo lo spirito con cui io guardo a Valve.
Per quelli che non sanno cosa sia, Valve è l’azienda di quel Jabba the Hutt vivente che è Gabe Newell. C’è chi lo odia, perché quando ci si mette Gabe sa essere decisamente acido; c’è chi lo invidia, perché secondo me la montagna di soldi che fatto negli ultimi anni farebbe impallidire anche Zio Paperone; infine c’è chi lo ammira, come me. Ora voi vi starete arrovellando il cervello pensando: “Perché questa matta, così, di punto in bianco si mette a fare riflessioni su personaggi dallo strano aspetto?”
Beh per due fondamentali ragioni:
In primis le vacanze di Natale per me sono sinonimo di videogioco, in senso stretto. Parlo di videogiochi, gioco ai videogiochi con tutta la mia famiglia, e ricevo in dono videogiochi. Capirete quindi che anche quando la notte dormo penso ai videogiochi, in particolare a quelle riflessioni profonde a cui il mio cervello malato non ha il tempo di pensare quotidianamente. Un po’ come la teoria dei massimi sistemi, in salsa videogame però.
In secundis per chi mastica di videogiochi, Gabe Newell è ONNIPRESENTE, un po’ come se fosse lo Steve Jobs dell’intrattenimento interattivo. Tranne per il fatto che Steve ha fatto i soldi sul fumo negli occhi, che è un uomo affascinante e pieno di carisma fin nei bulbi piliferi. Gabe Newell… beh, è questo qui.
Metteteci inoltre che nell’ultimo anno ho preso la malattia di Steam e il quadro è chiaro. Non è colpa mia, giuro! E’ il contesto che mi impedisce di pensare a qualcosa che non riguardi quest’uomo.
E si parla di videogiochi e tutti a dire: “Eh vabbè, però niente ha rivoluzionato il gaming come Half life“.
E si parla di MERCATO dei videogiochi e tutti a dire: “Eh vabbè, ma hai visto i saldi Steam? Nessun ribasso o supervalutazione dell’usato per console batte i saldi Steam“.
Il problema è che a breve non si potrà parlare nemmeno di console, perché il Jabba ha preparato i suoi incrociatori stellari per monopolizzare pure questa fetta di mondo! “Ma che devi fare con la Pleistescion4 e la IcsbocsONE? A breve escono le Steam Machine!”
E come dargli torto… perché infatti sono le Steam Machine il motivo per cui da ormai un anno a questa parte non riesco a immaginare nel mio futuro nessuna console next-gen. Sì, va bene sono malata, c’è chi immagina i figli, io i device crossmediali. Da quando sono bimba non sono mai stata una fanboysta, ho sempre posseduto, o almeno ho provato a possedere, tutte le console, apprezzando in modo molto analitico pro e contro di tutte sia sul piano hardware che su quello software.
Nintendo e Super Nintendo per i platform. Sega Megadrive per i picchiaduro a scorrimento. Dreamcast per l’hardware, semplicemente stupefacente per l’epoca. Pleistescion 1 per le novità introdotte (copiate dalla Sega Saturn). E così via… ogni console aveva la sua personalità, il suo appeal, le sue caratteristiche uniche e distintive.
E ora? Ora la personalità (fatta di pregi e difetti) è annientata dal mito dell’assenza di aliasing, brillantezza dei colori, della quantità di pixel, dell’ammontare di poligoni e potrei continuare da qui fino all’infinito. Insomma, il mito di tutto quello che che videogiochi riguarda tutto meno che il “gioco”. So benissimo di avervi ammorbato a lungo con questo discorso, soprattutto quei pazzi che mi hanno letto più e più volte, ma ora serve solamente a giustificare la mia totale indifferenza nei confronti delle due nuove console appena nate. Se solo penso alla guerra che Sony ha scatenato perché la One ha la “colpa” di avere una risoluzione nativa di 720p mi vengono i brividi. E’ irrilevante il fatto che poi giochi a 1080p girino meglio sulla seconda che sulla prima. Come se tutto questo poi avesse un valore REALE e FONDANTE ai fini di un videogame.
Per non parlare poi del fatto che fanno uscire due console che hanno line-up di lancio praticamente inesistenti, certo hanno un trislione di materiale hardware di alta fascia, ma non puoi giocarci a niente. Bello eh?
Poi scopri che Gabe “Jabba the Hutt” Newell sta preparando una serie di device per l’intrattenimento casalingo con un sistema operativo basato su linux, perfettamente integrate con la piattaforma Steam, diversificate per potenza di componenti e prezzi e dotate di un pad che, a detta della premesse, sarà rivoluzionario.
Cazzo Accipuffolina, finalmente un po’ di innovazione!
Non vi nascondo che ho venduto l’anima a Satana per cercare di partecipare alla beta, ma vi assicuro che entrare in quella cerchia ristretta è come fare sei al superenalotto e io purtroppo non ho mai avuto granché fortuna nella vita. Però mi sono ampiamente documentata e vi assicuro che il primo prototipo è un gioiellino niente male sotto tutti i punti di vista. Ciò che più mi ha positivamente sorpreso è il joypad: per la prima volta nella storia dei controller i tasti direzionali/levette analogiche sono completamente assenti e al suo posto troviamo due trackball, molto simili nella tecnologia di base a quelli utilizzati dai portatili IBM e dai cellulari Blackberry. Non ho avuto ancora la possibilità di provarli ma secondo me possono essere una valida alternativa ai pad tradizionali, anche perché oramai era dai tempi dell’invenzione della levetta analogica che non ci sono state significative innovazioni.
Mmmm… in realtà questi “trackpad” una forma strana… chissà se alla Valve hanno previsto utilizzi alternativi…
Non è proprio così che me lo ero immaginato… ma nemmeno quest’immagine riuscirà a distogliermi dal mio proposito di passare alla Steam Box!
E voi che ne pensate? C’è qualche fanboysta penitente che si vuol fare avanti?
Tutti i videogiochi di cui abbiamo parlato:
100 colpi di Pad prima di andare a dormire
Non posso che apprezzare perché io di videogiochi su console non ci capisco una mazza, essendo totalmente inabile ad usare un controller (oh, capita). Invece Steam lo adoro, è la piattaforma giustagiusta per me.
Quando apro il workshop è come andare a fare shopping in centro piena di soldi! Mi piace da matti e anche io, come te, sto aspettando che un certo gioco superi il Beta testing per passare finalmente online in multiplayer. Anni fa mi dilettavo su Ultima, e l’idea di ricreare quall’atmosfera sul mio gioco preferito mi esalta. Ho gia un paio di ragazze pronte per fare squadra! :-D
Poi, adesso che so chi è ciccionello Gabe, mi sento un po’ meno niubba. Grazie per l’articolo! (Anche se io aspetto ancora una recensione su TombRaider!) :-D
Hai ragione Chiara!!!! Tomb Raider il primo unico e inimitabile sarà tua :D Appena rientro reistallo subito la mia limited english version e mi fiondo a combattere coi tirannosauri :D
Ohi Sister! Non il Primo-primo! intendevo l’ultimo, che guarda caso si chiama come il primo, ma senza dinosauri! :D
Allora corro a comprarlo! :D
Interessante. Questa cosa della piattaforma steam, che significa? .. non ho capito come funziona/funzionerebbe.
Sul resto dell’articolo concordo profondamente e ci si potrebbe andare anche giù più pesante.
Non sono d’accordo solo sulla battuta per Jobs (personaggio che mi è totalmente indifferente), quella del “fumo negli occhi”… io non sono un Fan e se volessi giocare non ci penserei due volte a prendermi un PC … ma io ho avuto i.mac e di tutte le seghe mentali che si fanno gli altri me ne frega nulla. Uno di questi l’ho tenuto SEI anni, senza sapere cosa significhi la parola “problemi” DI QUALSIASI ENTITA’ grado o misura – sempre acceso, ci ho lavorato con programmi pesanti e professionali usato per ogni cosa. Gli altri DUE idem compreso quello con cui ci sto scrivendo adesso. Non voglio scatenare una guerra MAC versus PC .. perché so benissimo che i Mac hanno delle peculiarità e il PC altre. Discorso è per la telefonia, però bisogna vedere i materiali. Adesso se potessi, prenderei un Galaxy Note .. per dire, no certo un i.fogne … come lo chiama Chreddy … ma quando era l’epoca dell’I.phone 3GS … erano gli altri ad essere delle fogne. Alti e bassi, insomma, come sempre, da qui a dire fumo negli occhi ce ne passa ..
Tornando all’articolo, Little Big Planet è una Killer Application … MAGNIFICO … quelli sì che sono giochi. Pensa che per queste nuove generazioni di console, io sì, prenderei la PS4 … ma indovina per cosa? :D … la prenderei soltanto perché faranno uscire come loro esclusiva questo CAPOLAVORO rivisto e perfezionato, sempre a scorrimento ma in 3D (anche se rimane fondamentalmente 2D nel gameplay) .. http://youtu.be/HS8FuozoVYk
Sostanzialmente funziona come un qualsiasi centro multimediale o console (che, tra l’altro, secondo me è un termine oramai non adatto allo scopo).
Di fatto: a\ttacchi questa scatola alla tv con un trasformatore e la accendi, compare un’interfaccia molto simile all’attuale Big Picture di Steam o un qualunque menù di avvio. A quel punto lei si connette al tuo account Steam e puoi gestire la tua libreria giochi sulla tv. Ma non solo, anche film e altro. Hai mai utilizzato un hard disk esterno centro media? Beh credo che non sarà molto diverso, tranne che per il fatto che puoi ottenere dei servizi grazie al fatto che è connesso all’account Steam.
Nell’aspetto non è diversa da una console ma è essendo di fatto un pc sarà l’utilizzo a farne la differenza!
Per quanto riguarda Steve Jobs il discorso almeno per me è molto lungo, magari un giorno gli dedico un intero post. In tutti i casi per me la Apple è finita (a livello tecnologico) ed è rinata (a livello commerciale) con Ipod, tutto quello che c’è dopo è fumo negli occhi. In tutti i casi oramai ciò che differenzia pc e mac è solo il software perkè sono anni che l’hardware è quello. In tutti i casi io non pago 1000 euro una roba le cui componenti costano al massimo 400. Dell’imac paghi il monitor, bellissimo, vero, ma per i monitor di qualità le cifre sono altre e di certo non solo LCD.
Che poi i sistemi operativi Microzozz facciano schifo è un altro discorso! A questo punto passiamo tutti a Linux, del resto quello si che è un OS con le palle!!!
Tornando a mediamolecule…. ah….. *_* scusa ma sono già partita per il fantastico mondo dell’immaginazione e delle idee.
Mi sono sempre tenuto alla larga da Steam. Ho visto amici ridotti peggio degli eroinomani…
Vedremo che prezzi avranno queste macchine, anche se credo che l’acquisto sia scontato.
Le trackball non mi ispirano…ho bisogno di levette da gingillare ;)
I prezzi saranno molto più che competitivi, immagina che una macchina di fascia media-alta (quindi non la top gamma ma quasi) sarà sui 300 euro.
Calcola che io con un pc top gamma vecchio di 5 anni ci faccio girare ancora tutti i giochi appena usciti alla massima risoluzione e al massimo livello di dettagli.
Quindi alla fine non è che c’è tutta sta differenza con le console! Io sicuramente roderò solo per le esclusive.
Mentre aspetto che il mio primo commento venga pubblicato, che è in attesa di moderazione (perché ho messo un link s’un videogioco) … vado relativamente OT …
… per dire che dopo mesi e mesi e mesi di astinenza mi sono preso un giochetto vecchio, un GDR, questo perché sono riuscito a non pagarlo “cambiandolo” con vecchi giochi e film che era ora di epurare dalla mia stanza:
– MAGNA CARTA II … purtroppo non è con il sistema a turni, quello per cui vado in adorazione, ma sembra che le dinamiche del gameplay lo portino comunque lontano dai soliti GDR_ACTION … e la crescita dei personaggi sia più classica che moderna, anche se i personaggi sono un po troppo bimbominkia, le caratterizzazioni e i dialoghi si fanno man mano sempre più profondi e interessanti. Il Design è molto bello e i concept art dei mondi creati, curati con maestria. Peccato alla fine sia tutto “sullo sfondo” .. mah, vedremo, forse non ho preso un’inculata. Ora sono soltanto a 3 ore di gioco … qualcuno l’ha giocato?
Non ho mai adorato Magna Carta proprio la bimbominkiaggine e del personaggi e delle animazioni. In tutti i casi sono giochi che hanno il loro perché soprattutto nel design. In particolare io preferisco il 2 all’1 perché hanno provato almeno a fare qualcosa di innovativo.
Il sistema di combattimento a turni può ancora funzionare ma deve assolutamente essere rinnovato.
PS. Commento approvato e video visualizzato :D
.. e sicuramente non lo adorerò nemmeno io. Sto giocando al 2° capitolo. Per me il combattimento a turni non deve essere rinnovato. Sono e credo rimarrò un purista in questo senso. Diciamo che per venirti incontro, dovremmo cambiare termine, e dire “affinato” … ecco, affinato ci sta, rinnovato (parlo per me) no. L’ultimo gioco a turni valido, a mio avviso, è stato The Lost Odyssey … anche se il gioco aveva enormi pecche di mancanza di vitalità, rimane sottovalutato e per me quella era la direzione da prendersi. Per spezzare una lancia a favore di Magna Carta (almeno fin d’ora) la bimbominkiaggine è relativa solo all’aspetto dei personaggi, no alla sostanza del gioco … che non si discosta dai concetti di tanti altri giochi nella sceneggiatura.
Comunque non ho capito cosa cazzarola è questo STEAM, perdona ma sono fuori da questo tipo di informazioni e tecnologie .. se mi lasci un Link che ritieni affidabile, vado a leggermelo :)
Steam è una piattaforma di digital delivery, mentre le steam machine sono dei device fisici. In tutti i casi ti invio un link al volo:
http://it.wikipedia.org/wiki/Steam_(informatica)
Eeeeeeeeeeh?????
Sono così smarrito
che per darmi un tono
faccio il precisino
e ti dico che Steve Jobs
si scrive con una bi sola.
Tiè.
P.S.
Ma quello nella foto shoppata
è Peter Griffin?
Guarda la somiglianza è incredibile, ma non è lui :P
In tutti i casi sono a disposizione per chiarimenti in merito al post :D
Ahahahah…. acuto….