Mr Chreddy sale in cattedra

MrC Teacher

Buongiorno Revengers, questa settimana purtroppo non sono riuscito ad andare al cinema, quindi approfitto di oggi per fare un po’ di pubblicità a me stesso e a una nuova avventura che, spero, cresca e vada a buon fine.

Scommetto che vi starete chiedendo: “Cosa c’ha ancora da fare ‘sto qui?!

La risposta è dopo il salto.

È successo che, alla fine dell’anno scorso quando stavo finendo Storie Di Vita Da Nerd, sono andato in biblioteca per avere un po’ di pace e tranquillità. Durante una pausa, mi sono messo a chiacchierare con un responsabile che mi ha detto che stavano cercando nuovi corsi da proporre ai lettori.

Ci ho pensato un po’, poi ho proposto un Corso di blogging e scrittura creativa su blog e social network.

Caso vuole che il corso sia piaciuto e sia stato messo in elenco tra i corsi delle biblioteche. Quindi da metà ottobre di quest’anno, esattamente sabato 17, comincerò a insegnare come aprire un blog, mantenerlo, indicizzarlo, pubblicizzarlo sui vari social network e, sopratutto, come scrivere. Con tutto quello che ne deriva.

Le iscrizioni al mio corso si chiudono il 10 ottobre e il numero massimo di iscritti è 10. So che ci sono ancora pochi posti disponibili. Il corso si terrà ad Abbiategrasso e saranno cinque lezioni da 2 ore il sabato dalle 17.00 alle 19.00.

Il programma è questo, poi, a seconda dell’interesse dei partecipanti, si può cambiare in corsa:

  • Apertura e costruzione di un blog: descrizione e analisi delle varie piattaforme di blogging presenti oggi, dando le nozioni per scegliere quella più consona alle esigenze del blogger
  • Spiegazione delle tecniche per rendere il blog accattivante e funzionale, sia visivamente, con nozioni di grafica, sia nei contenuti
  • Individuazione dei contenuti del blog a seconda dei desideri del futuro blogger
  • Scrivere un articolo, spiegazione dei vari stili e modi per rendere palese la vera personalità del blogger
  • Esercizi pratici di scrittura e di contenuti
  • Nozioni di base di SEO e indicizzazione sui motori di ricerca (es. Google) con le regole principali per rendere il blog visibile in rete
  • Nozioni sul funzionamento dei vari social network per la promozione (Facebook, Twitter, Google Plus, etc.)
  • Scrivere sui social network e sicurezza

Il corso costa 60 €, in pratica 6 € l’ora, una stupidata.

Se volete iscrivervi, avere maggiori informazioni, potete andare sul sito www.corsinelcassetto.net. Non guardate la foto che hanno messo perché è vecchia e faccio spavento.

Se qualcuno di voi, che vive a Milano e hinterland, volesse venire, ne sarei molto contento, così ci conosciamo anche di persona.

Se invece siete interessati e avere una mano per costruire un sito o un blog, ci si può organizzare per incontri privati, anche su Skype se siete lontani da Milano. In questo caso potete scrivermi in privato, la mail la trovate nella sezione contatti nella barra laterale del blog.

Nei prossimi giorni, se tutto va bene, parlerò di qualche film interessante che ho lasciato indietro.

 

 

Scritto da: MrChreddy

"Sono la prova scientifica che si può vivere una vita intera in completa assenza di cervello"

9 pensieri su “Mr Chreddy sale in cattedra

  1. Sì, però al programma del corso manca un punto fondamentale:

    – gestione paziente dei commentatori molesti e inconcludenti. Il caso pratico e paradigmatico di ritrovarsi Messer Satanasso nei commenti.

  2. Ciaoooooooo, ma quante belle ‘cosine’ ci stai regalando!!!! grazie!!

    Continua così, e grazie anche a chi ti aiuta. Ti auguro il meglio…

    P.S. : per favore rimani sempre umile così e soprattutto non mi diventare mai troppo volgare ( a molti succede che quando prendono confidenza con il video, ogni due per tre ci infilano una parolaccia, così, perchè si usa….)

    • Ciao Tartastella, son contento ti piacciano le mie iniziative :D

      Sì, tranquilla, non mi monto certo la testa per un paio di video e cercherò di dire meno parolacce possibile… sarà dura però :P

  3. No, vabbè, scusate però… a me sto perbenismo…
    Togliete le parolacce a film tipo
    le Iene
    o Scarface
    o, boh, Arma Letale… o 48 ore

    e non so quanti e quali album che hanno fatto la storia della musica con su il bolino del Parental Advisory.

    Per non parlare dei quadri con allusioni più o meno esplicite,
    libri scabrosi che oggi vengono studiati ovunque.

    Ma poi, che significa “si sono lamentati”? Che sei, un servizio pubblico?

    Poi uno dice iscriviti a Facebook
    ma anche no.

    • Eh, lo so… era solo per dire che chiedo delle critiche e la gente si attacca a tutto.
      Siccome non si può accontentare tutti, credo che continuerò per la mia strada e se mi scappa qualche parolaccia la tengo :)
      Comunque, ti riporto qui il commento che mi è stato fatto:
      “Commento qui perchè non ho voglia di fare login su youtube… tutto bene, ma ti consiglio di usare meno parolacce. Non fraintendermi, non è certo per puritanesimo, ma è perchè in un video, rendono tutto il discorso meno serio (non meno serioso, meno serio). Usare una parolaccia alla fine è una scorciatoia per non parlare in italiano corretto. Diciamo che secondo me, vanno usate così poco che quando capitano cologno l’ascoltatore di sorpresa e risultano più efficaci. Non più di una a video. Mia opinione ovviamente. Faccio questo appunto perchè il filmato appunto contiene osservazioni interessanti.”
      Vedi te :D

  4. Guarda, non mi va di commentare il virgolettato, perché è di un terzo e mi sembrerebbe poco corretto.

    Posso solo dirti che non condivido manco le virgole

    (quella del “non più di una a video” mi ha ricordato lo storico dialogo tra Troisi e Robertino in Ricomincio da Tre)

    (se non l’hai visto, corri a vederlo su iutub, perché ti sei perso molto).

    Più in generale, io distinguerei tra la parolaccia gratuita, buttata lì a casaccio, che fa molto bimbominkia cazzoffiga

    e quella che invece è una colonna portante dell’incisività del discorso e del piano che vuoi dare alla cosa.

    Ovvio che non è consigliabile scendere nello scurrile,

    però fare la conta delle parolacce, come a scuola, bah…

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