La Mafia Uccide Solo D’Estate, proprio mentre guardavo Goldrake

La Mafia Uccide Solo D'Estate

Colpo di scena!
Oggi non c’è il Nuovo Cinema Amarcord. Forse arriva domani, forse venerdì, vediamo.

Ma non è mancanza di voglia, è che questa settimana avevo voglia di vedermi una commedia e, alla fine, ho visto due film: Bar Sport, tratto dal libro omonimo di Benni, che posso liquidare con un bel: “bah!“, ma solo perché non voglio usare parolacce da subito.

L’altro è, appunto, La Mafia Uccide Solo D’Estate, un film che non si è cagato nessuno ed è stato al cinema il tempo di uno spettacolo.
MI ha colpito davvero tanto, mi ha fatto ridere e mi ha commosso, cose che succedono raramente. Figurarsi in un solo film.

Non ero assolutamente preparato.

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Jack lo Squartatore, dalla realtà al mito

Jack lo Squartatore

Domani, 31 agosto, ricorre il 125 anniversario del primo omicidio di Jack Lo Squartatore. Come passa il tempo quando ci si diverte… o quando si è morti, direbbe il buon vecchio Jack.

Per festeggiare degnamente l’avvenimento Cristina Brondoni, del blog Tutticrimini, ed io abbiamo deciso di collaborare con un cross post… in realtà me l’ha chiesto lei, io non potrei mai avere una bella idea del genere.

Siccome lei è una criminologa, una giornalista intelligente (una delle poche), ha studiato, è bella e simpatica scrive un bell’articolo sul nostro amato Jack lo Squartatore dal punto di vista della realtà storica, rievocando le sue gesta e, soprattutto, le varie teorie su chi fosse in questo post qui: Jack lo Squartatore, un caso ancora aperto.

Io invece, essendo un po’ ignorante ed il suo esatto opposto, parlerò di come Jack è diventato una figura mitica, iconica, di cui ancora si parla e viene utilizzato in fumetti, libri, film e videogiochi.

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Le Furie Rosse contro i Pupazzi Azzurri, non c’è niente da vedere, circolare per favore…

Mentre Caronte traghetta l’Italia in un caldo umido tropicale, degno di una qualche foresta pluviale sudamericana, gli italiani e gli spagnoli erano lì che aspettavano spasmodicamente la partita finale degli Europei 2012.

Noi di Nerd’s Revenge invece eravamo a morire di caldo e a strafogarci al battesimo della figlia di Lord Casco. Il battesimo è andato bene, ci siamo divertiti, abbiamo mangiato a più non posso e siamo corsi a casa per vedere la partita.

Io continuo a non intendermene di calcio, come dicevo la volta scorsa, ma, arrivato appena in tempo a casa, accendo la televisione e sento un esaltato Gentili dire: “Speriamo che non sia la squadra più forte, ma quella più brava a vincere!” e mentre mi massaggio i gioielli di famiglia, che non si sa mai, mi domando che cosa voglia dire una roba del genere… che da dove vengo io in genere la squadra più “forte” è anche la più “brava“, ma magari sul campo di calcio si dice “forte” per intendere la più simpatica, però non ci capisco di calcio, quindi a ognuno la lettura di una delle tanti frasi buttate lì alla cazzo di cane a casaccio dai telecronisti.

Comunque con questo post non voglio girare il coltello nella piaga… credeteci.

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