Cinquanta sfumature di delirio – Parte I – by Trillian

Questa è la mia prima “recensione” e per un inizio a bomba vi propongo la rilettura di un libro che ha suscitato molti pareri contrastanti: sto parlando di Cinquanta sfumature di grigio e i due sequel.

Come è iniziato tutto? Da un attacco fulminante d’insonnia, come sempre.

A un certo punto della notte mi sveglio di colpo. Sapendo che tanto non avrei più dormito neanche se mi fossi tirata una botta in testa, inizio a chiedermi cosa potrei fare per passare il tempo fino alle sei e mezza, mio orario di sveglia. Escludo di fare zapping muto alla tv. Alle due del mattino non danno niente di interessante, nemmeno una partita dell’Italia dei mondiali dell’82 o la quattrocentosessantottesima replica di Dirty Dancing su una rete privata.

Opto perciò per l’uso del Kindle, il simpatico aggeggino di Amazon. Kindle, per chi non lo sapesse, non è altro che il nome figo che si è dato al libro elettronico.

Dicevo, visto che non ho altro da fare per passare la notte, inizio a navigare pigramente per il sito di Amazon alla ricerca di un nuovo libro. Avevo già sentito parlare di Cinquanta sfumature, da alcuni in termini lusinghieri e da altri in termini che avrebbero sconvolto il regale animo della regina Elisabetta. Decido di comprare proprio quel libro, mio malgrado, incuriosita.

In due giorni lo finisco, presa inaspettatamente in contropiede. E’ meglio di quanto pensassi, in effetti. Occhio che quello che segue è pieno di spoiler, leggete a vostro rischio.

Cominciamo dalle assurdità, perché questo libro è pieno di assurdità, a iniziare dalla protagonista.

Anastasia Steele, studentessa universitaria, casta e pura come manco Polyanna, incontra un giorno il cupo Christian Grey, giovane miliardario e filantropo (mancano solo playboy e genio e abbiamo un emulo di Tony Stark), costruitosi con le proprie mani.

L’ingresso in scena di Anastasia nella vita del giovane Chris non è tra le più chic: gli vola sul tappeto non appena entra nel suo ufficio. E l’intervista che deve fargli per conto dell’amica ammalata non è tra i migliori ricordi della sua vita, bisogna riconoscerlo. Eppure il baldo Chris è attratto irresistibilmente dall’innocente Anastasia, tanto che alla fine riesce a farla sua.
Come una ragazza bella, perché da come è descritta sembra una bella ragazza, anche se lei si definisce appena passabile (una di quelle classiche ragazze belle che si considerano brutte e che noi comuni mortali prenderemmo a schiaffi da mane a sera), intelligente e spiritosa sia arrivata ai ventuno completamente casta ed illibata rimane un mistero. Chapeau.
Poi, amica mia, come fai ad affermare di essere una brutta ragazza quando hai uno stuolo di corteggiatori? Il tuo migliore amico, il fratello del tuo capo e il fratello della tua migliore amica. Poi, mica son ragazzi brutti, eh. Ci mancherebbe. Tutti fotomodelli. E qui già inizia a scricchiolare qualcosa.

Comunque, il simpatico Chris ruba, se così si può definire, l’innocenza di Anastasia e a quanto pare la cosa le piace parecchio. Stiamo parlando di una ragazza che non aveva mai nemmeno baciato nessuno in vita sua e durante le sue prime volte raggiunge sempre il cielo. SEMPRE. Ma, ragazza mia, cos’hai al posto del punto G, una rotatoria con tanto di aiuole sagomate? Non ci è dato saperlo.
La passione dei due continua, arriva il punto fatidico: il contratto. Sì, il fine Mr. Grey è in realtà un patito del sadomaso. E già questo fa riflettere sulle frustrazioni derivate dal lavoro.
Comunque, Anastasia, che vien naturale pensare che sia una repressa totale, accetta il contratto, anche se dà del filo da torcere al Dominatore, come si autodefinisce il cupo Grey, e non accetta completamente il suo ruolo di Sottomessa, termine che manderebbe su tutte le furie le attiviste femministe dell’intero pianeta.

Da quel momento in poi Chris inizia a riempirla di simpatici giocattoli tecnologi. Un BlackBerry, un Mac di ultima generazione, una macchina nuova. E alle obiezioni di Anastasia risponde con un: “Posso permettermelo“. Prima di prenderlo a schiaffi, aggiungo il fatto che spende milioni anche in molte opere di beneficenza, oltre che per le sue innumerevoli donne. Una per volta, ovviamente, perché è monogamo. Che signore!
Da quando Anastasia accetta, per così dire, di stare con Chris, per usare un paragone che non sia eccessivamente volgare, perché trattando un argomento così è facilissimo scivolare nel volgare, il traffico aereo aumenta esponenzialmente dentro di lei.
Non nego che in alcuni punti la narrazione rasenti l’horror. Non vi anticiperò altro, per non rovinarvi la sorpresa. Vi dico solo che la mia faccia era questa, in certi punti:

WTF?!

I dialoghi, per lunghi periodi del libro, sono pressocché inesistenti. Beh, non è che uno si parli tanto mentre è impegnato in ben altre attività, no?
In ogni caso, in certi punti sa essere davvero romantico. Inaspettatamente, dopo i momenti horror, arriva il momento zuccheroso da diabete da ricovero. E in quei momenti la mia faccia cambiava in questa:

Ooooo… che romantici!

Sì, sono una romanticona, lo ammetto, e quando leggo di scene romantiche quando meno me lo aspetto gli occhi mi si dilatano inquietantemente ed entro nella fase dolciastra della perenne ora del té dell’anima. C’è da dire che queste facce mica potevo farle in pubblico. Mi avrebbero presa per pazza. Ho un minimo di reputazione da difendere. Meglio salvare il salvabile. Perciò mantenevo un’espressione di educata indifferenza e disinteresse, in modo da non attirare sguardi di nessuno, un po’ così:

Umpf!

Riassumendo: non credete a chi vi dice che è un soft-porno. Togliete l’aggettivo soft e avrete la definizione del libro.
Dialoghi pressoché inesistenti, personaggi strambi, in primo luogo la stessa protagonista, non è scritto male, anche se potrebbe essere scritto meglio, senza dubbio.
Non male, dai. Poteva essere molto peggio.
E con questo, concludo la mia prima recensione.
Mi reclamano.. al prossimo volume!

Andiamo va, altre “50 Sfumautre” ci aspettano… Loki caro…

Scritto da: MrChreddy

"Sono la prova scientifica che si può vivere una vita intera in completa assenza di cervello"

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Informazioni su MrChreddy

Nato da da padre Vic 20 e madre Amiga 500, è cresciuto negli anni '80 allevato da videogiochi, fumetti e film. La sua mente vaga ancora in quell'universo parallelo, mentre il suo corpo si muove in questo rimpiangendo di aver perso tutti i suoi giocattoli di quando era piccolo. Li avesse ancora, ora sarebbe milionario. Precisino della minkia fino al midollo, non è mai soddisfatto di quello che vede, legge, gioca e trova sempre qualcosa che non va o che si sarebbe potuto fare meglio in tutto quello che gli capita tra le mani. Ha la lingua più veloce del cervello, prima parla poi pensa a quello che dice. Anche ore o giorni dopo. Per fortuna le sue idee e paranoie trovano sfogo su questo blog e non sulle macchine di quelli che hanno rovinato i suoi miti d'infanzia. Spielberg e Lucas tirano un grosso sospiro di sollievo e ringraziano per la nascita di Nerds' Revenge, che non hanno voglia di cambiare macchina ogni settimana.

7 pensieri su “Cinquanta sfumature di delirio – Parte I – by Trillian

  1. Lavorando in una biblioteca, noto ogni giorno il successo che sta avendo questa trilogia. Mah, non so. Sono abbastanza disgustato, sotto certi punti di vista. Io non l'ho letto (e penso che mai lo farò…), però mi sono soffermato su alcuni passaggi, e…vabbè, è vero che magari per noi maschietti è più facile trovare "divertimento" quando si legge di certe cose, ma il modo in cui te lo spiattella è da fantascienza pura. Non è vero che i dialoghi sono inesistenti, ci sono eccome, sono la versione "porno" dei Baci Perugina, e già questa è una cosa che mi fa precipitare il giudizio del 90 per cento. Posso capire il romanticismo, ma qui non c'è nulla di tutto ciò a mio parere, c'è solo una semplice voglia di soldi. L'autrice è un'altra di quei geni dell'editoria che ha capito come (non)raccontare una storia che possa attrarre pubblico attraverso il passaparola (che poi me lo immagino, "leggi questo libro, è bellissimo, è scandaloso, è provocante"…vedi solo la pubblicità che fanno in televisione la dice già molto lunga). Penso che il romantico e l'erotico anche siano da tutt'altra parte.
    PS Io però mi preoccuperei di più del fatto che hanno già acquistato i diritti per il film. E che la protagonista sarà Kristen Stewart. Sì, lo so, meglio che non continuo!!!

  2. Con "dialogo" non intendo le parole che si dicono nel momento in cui si saltano sulle piume, intendo veri dialoghi faccia a faccia che durino più di cinque minuti senza che i due si saltino addosso..

  3. Nei libri seguenti addirittura sì!
    E' stata una sorpresona!
    No, seriamente, più va avanti più migliora.. diciamo che si saltano meno addosso e dialogano un filo di più
    è già un miglioramento

  4. Diffido sempre di un libro quando se ne parla troppo, con troppe pupille dilatate, salvazione eccessiva, mossette da liceale e vocine isteriche. Chiunque me ne abbia parlato diventava una figurina simil donzella pudica imbarazzata ma curiosa, con gotte rosse e pizzi.
    Pure gli uomini.
    Il che mi ha fatto optare per un' astensione da sopravvivenza, sto ancora smaltendo un'altra put.. ehm, libro che ho letto lo scorso anno. Non riesco a dimenticarlo. Magari mi sfogo e ci scrivo un post, chissà che non esorcizzi la cosa… *va via parlando da sola*

  5. Dio, la cosa che mi spaventa di più è che ci facciano un film con protagonisti i due vampiri emo che ci hanno funestato i testicoli gli anni passati…a quanto dice Ale Sala già uno dei due è stato scritturato.
    Ma non faranno mai un libro alla "dal tramonto all'alba"? Tipo che il filantropo circuisce la ragazzina, va tutto bene, ma a un certo punto vira in modo del tutto insensato nell'horror puro, cannibalismo, etc?

  6. io non sono arrivata alla fine del primo libro…alla ventordicesima volta che mi propinava il contratto in forma integrale ho detto basta Xd

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