Quando, settimana scorsa, Ultimate Jar Jar Binks ed io siamo entrati in sala per vedere Hunger Games: La Ragazza Di Fuoco, ci siamo trovati davanti uno spettacolo che avrebbe fatto tremare i polsi persino a Vin Diesel: ragazzine!
Ragazzine ovunque, di ogni forma, colore, dimensione e sesso. Sì, c’erano pure ragazzine maschi.
Venivano fuori dalle fottute pareti!
Jar Jar ed io ci siamo guardati e, come due vecchi eroi riluttanti di fronte ad una missione mortale, siamo scesi al rallentatore fino alla quarta fila. I posti liberi erano quelli, o lo vedevamo da lì, oppure dal corridoio fuori dalla sala.
Eppure, in questo contesto pieno di ragazzine, Jar Jar si è trovato seduto accanto ad una coppia che si è scofanata il loro peso in Fonzies con i loro pacchetti di plastichina scrocchiarella.
Ero convinto che i Fonzies oltre una certa quantità fossero velenosi, invece sono sopravvissuti entrambi.
Premetto che non ho letto i libri. Anche perché non faccio parte del target per cui sono stati scritti.
Il primo Hunger Games l’ho visto svaccato sul divano e l’avevo trovato di una noia mortale.
Per tutto il film non potevo fare a meno di pensare che L’Implacabile, Contenders Serie 7 e Battle Royale avevano già detto tutto quello che c’era da dire su quell’argomento e l’avevano fatto anche molto meglio di Hunger Games.
Ho capito la metaforona del sistema sociale nelle scuole americane.
Ho capito anche che allevare degli stronzi senza morale come campioni e poi farli vivere gomito a gomito con altri ragazzi più timidi, meno stronzi e con valori diversi dalla vittoria ad ogni costo, senza che succedano casini, è un’impresa pressoché impossibile e deve essere davvero pesante per gli americani una situazione del genere. Infatti ogni tanto uno dei “diversi” sbrocca entra a scuola armato e fa una strage.
Capisco tutto. Ma Hunger Games l’avevo trovato lo stesso noioso e banale oltre ogni limite di sopportazione.
Così a vedere Hunger Games: La Ragazza Di Fuoco ero andato bello pieno di caffè per evitare di addormentarmi e perdermi una delle perle da perculare qui sul blog.
Anche perché i trailer lo vendevano come l’esatta copia del primo, ma con più azione. Ma tipo che ero convinto che ci fossero 5 minuti di pretesto per poi fare ammazzare i ragazzi nella giungla, senza nemmeno mettere una goccia di sangue. Manco per sbaglio.
Invece mi sono trovato un film totalmente diverso da quello che mi aspettavo, più maturo, più sensato, più ragionato e strutturato decisamente meglio.
Intendiamoci non è un capolavoro, ma nemmeno il mappazzone del primo film.
Alcune cose me le sono perse perché non mi ricordavo, e non mi ricordo tutt’ora, tutta la storia delle bacche di Hunger Games che qui sembra essere la chiave di volta che sorregge tutta la trama. Però poco male, si capisce bene lo stesso.
Stavolta Hunger Games: La Ragazza Di Fuoco è un film che si può leggere su diversi livelli, anche per le varie età del pubblico.
C’è il Girrrrrl Power per le ragazzine, rappresentato da Katniss, e c’è la sottotrama politica dell’autorità costituita che pensa al proprio bene mascherandolo da bene comune.
C’è la storia d’amore e c’è la necessità di avere un simbolo come catalizzatore della speranza e della voglia di riscatto/ribellione, anche se il gesto che rappresenta quel simbolo è lo stesso che faceva Gigi La Trottola.
Insomma, c’è un sacco di roba.
Francis Lawrence, nella sua ignoranza, finalmente riesce a dirigere un film decente, che i suoi precedenti non è che fossero capolavori, anzi.
Subito dopo aver girato i videclip di Britney Spears gli avevano affidato Constantine e lui, con tutte le forzature da parte della produzione, era riuscito a fare un brutto film su quel personaggio, ma un bel film su Dylan Dog.
Poi era passato a Io Sono Leggenda e, sempre per via della produzione smaneggiona e convinta di avere in sala un pubblico bovino, anche qui aveva rovinato tutto travisando completamente il senso del libro originale. Non che il finale voluto da lui fosse tanto migliore di quello finito in sala.
Come L’Acqua Per Gli Elefanti non l’ho visto perché sono Pattinsonfobico.
Con decente intendo che Lawrence non fa niente che possa rovinarlo. Innanzitutto prende quello che funzionava del primo film: scenografia e fotografia. Poi piazza la telecamera su treppiede e la mette dove si vede bene tutto, evitando accuratamente la Parkinson Camera che caratterizzava la regia di Gary Ross, e sta buono e calma lasciando fare tutto agli attori e ai tecnici degli effetti speciali. Probabilmente se li hanno assunti un motivo ci sarà, si è detto il buon Francis Lawrence.
Apprezzabile, molto anche, l’assenza delle americanate più tamarre e degli inutili virtuosismi di cui, chi non è capace, in genere infarcisce i film.
Certo, a volte scivola nel ridicolo involontario, perché certe cose del libro non funzionano benissimo se viste al cinema… e sì, parlo di Finnick, Sam Claflin, che corre nella foresta con una vecchia appesa sulle spalle tipo zainetto dell’Invicta.
Però a parte questo niente da dire… se si tralascia la totale assenza di finale per quei disgraziati come me che, non avendo letto i libri, è leggermente criptico.
In ultimo vorrei spendere due parole per gli attori.
Prima di tutti l’immenso Donald Sutherland che solo con gli sguardi che distribuisce in giro fa capire cosa voglia dire essere un attore, alla faccia di tutti quelli che si sbattono e se la menano e non riusciranno mai ad avere nemmeno un oncia della sua classe.
Poi per Jennifer Lawrence che sopperisce in maniera egregia alle mancanze di approfondimento sul suo personaggio, evitando che sembri solo una ciccia imbronciata, e riesce a caratterizzare anche i dialoghi più banali. È bellissma, anche se dalla quarta fila ha la faccia delle dimensioni della Groenlandia.
Infine per il mai abbastanza lodato Stanley Tucci che, alle prese con un personaggio spesso come la carta velina, riesce a bucare lo schermo e farlo sembrare meno bidimensionale di quello che è.
Lenny Kravitz invece sarà pure figo, sarà anche un bravo cantante, ma fa cagare.
Quindi, nonostante fossi andato al cinema aspettandomi una sonora Nota Marrone sono uscito dalla sala soddisfatto.
Non sto parlando del film dell’anno o di un capolavoro assoluto, ma di una margherita dove mi aspettavo di vedere solo letame.
Sembrerà anche poco, ma di questi tempi dove i film mainstream sono fatti per decerebrati, non lo è affatto.
Tutti i film di cui ho parlato:
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Scritto da: MrChreddy
"Sono la prova scientifica che si può vivere una vita intera in completa assenza di cervello"
Bene! Lo aspettavo questo post!
Sono ormai convinto che la disposizione mentale che si ha quando si va a vedere un film faccia il 50% dell’esperienza.
Io ad esempio ho visto il primo stravaccato sul divano come te, aspettandomi una fogna a cielo aperto. Invece, sarà perché da quando ho visto “Il lato positivo” ho una certa ammirazione/attrazione per Jennifer Lawrence, sarà che mi aspettavo davvero lo zero assoluto, non ho vomitato.
Donand Sutherland riesce ad essere malefico ovunque lo si metta. Basta davvero un occhiata per immaginarlo dietro le sbarre, a godere delle botte che prendi e di come dici “Leone-510” ogni volta che si accende la luce.
Inoltre è uno di quei personaggi che non invecchiano mai.
“gli avevano affidato Constantine e lui, con tutte le forzature da parte della produzione, era riuscito a fare un brutto film su quel personaggio, ma un bel film su Dylan Dog.”
QUESTA MI È PIACIUTA ;)
Ciao e buona giornata a tutti!
E chissà da dove l’ho presa! XD
Mah, il primo non credo dipenda dalla predisposizione, l’ho trovato proprio noioso e per niente nuovo.
Donald Sutherland è davvero un grande. E secondo me, oltre al fatto che è identico da 15 anni a questa parte, con l’età è decisamente migliorato.
Questo ruolo poteva farlo con il pilota automatico, e invece ci ha messo del suo.
La Lawrence è di un bello disarmante… tranne quando fa Mystica :P
Buona giornata pure a te :)
E pensa che non è proprio il mio tipo, tanto che la preferivo come Mystica piuttosto che al naturale.
Devo essermi invaghito del personaggio di Tiffany Maxwell ;)
Ne Il Lato Positivo lei è una cartina tornasole per capire se sei un gay represso oppure no… :D
Questa me la segno!
Io ho letto i tre libri dopo aver visto il primo film, che mi aveva conquistata seppur con le sue lacune. I libri sono molto belli, specialmente il primo che, rispetto al relativo film, è molto più chiaro. Il problema stava nel personaggio di Katniss, che è musona, introversa, ma mentre nel libro eravamo inclusi nelle sue riflessioni e nei suoi pensieri, sul film no, col risultato di avere solo questa tizia con la faccia da poker che si aggirava per i boschi.
Tutto sommato comunque del film ho apprezzato le atmosfere e la storia!
Per quanto riguarda il secondo capitolo, la sfida era più semplice: ci sono molti avvenimenti, molti personaggi, molti discorsi, e non c’è stato il rischio di avere dei “non detti” che potevano nuocere alla comprensibilità. Quindi tutti sereni e liberi di godersi questo film, tratto dal migliore libro dei tre e devo dire parecchio ben riuscito! Alcuni momenti erano davvero emozionanti e coinvolgenti e, da fan della saga, mi dico soddisfatta :)
chiudo con un quesito: ma sbaglio o sul primo film Peeta non era così stracciatamente più basso di Katniss? cioè, lo era ovviamente, ma nascondevano la carenza con campi corti e mezzi busti eccetera…. qui invece Hutcherson, che adoro, si è mostrato in tutta la sua botolezza! respect!
Non li ho letti i libri. Nel primo lei sembrava una bamboccia insopportabile e musona. Ok era contestualizzato nell’ambientazione, però insomma, un minimo di approfondimento, magari con qualche dialogo in più, non sarebbe guastato.
Il fatto che dici che il 2° libro è il migliore dei 3, mi spaventa un po’ perché il 3°, ovviamente, lo dividono in 2 e non ho idea dello schifo che faranno…
Sì, Peeta è un nano, nel primo sopperivano con le inquadrature, in questo Francis Lawrence è stato un po’ impietoso con lui. :D
Ah non preoccuparti, non intendevo dire che il terzo sia un brutto capitolo, anzi :) naturalmente tratterà della guerra (non credo di spoilerare se lo dico) ed è molto crudo: ci sono cose che mi sono stupita di trovare in un romanzo young adult. per questo motivo mi piace molto. però a me nelle trilogie piace sempre più di tutti il capitolo di mezzo, perchè è già ben avviato ma la tensione continua ad alzarzi! gusti miei quindi :P
solo che, si, il dividerlo il due parti non lo ritengo granchè necessario… sicuramente una scelta dettata dalle tendenze del momento, tutto qui. ma, come con Harry Potter, non mi lamenterò di certo del fatto di potermi godere un po’ più a lungo una saga che amo :)
E’ una scelta dettata dall’avere un film in più che incassa per un altro anno.
Spero solo ci sia abbastanza ciccia nel 3° libro per giustificarli entrambi, che vedere due film inutili mi spiacerebbe, soprattutto perché questo decolla.
Mi intrometto scusate, il terzo lo divindono in DUE?! E’ una battuta vero?
Nono, è la triste realtà, Theo :)
Concordo che sia il migliore dei tre libri, o almeno quello che mi è piaciuto di più. Mi dispiace solo che, mentre nel film la prima parte è un po’ noiosa, nel libro è molto più bella. Vengono spiegate meglio le dinamiche che si sono dietro alla ribellione.
Invece mi ha molto soddisfatto la parte dell’arena. Me la ero immaginata proprio così.
Notevoli anche le musiche di James Newton Howard.
Nel complesso sono soddisfatto.
@MrChreddy: l’hai visto all’Arcadia? Se si, meritava l’audio?
A me la prima parte non ha annoiato per niente. Anzi l’ho trovata migliore della seconda.
Però de gustibus.
Purtroppo l’ho visto all’UCI di Assago questo, perché abbiamo deciso all’ultimo ed eravamo in zona.
Lì, l’audio era sparato ad un decibel dal dolore e quindi, no, all’UCI non meritava.
In genere all’Arcadia è regolato decisamente meglio :)
Nella foto con l’arco
mi ricorda una mia ex badante
(alla mia età non hai una ragazza,
hai una badante).
Anche l’aggressività è quella.
Anche se lei prediligeva la violenza psicologica.
E la sua frase mantra:
“ma quando la smetti di giocare?”
Poi non so come mai avesse quest’impressione
che io fossi una specie di bambino cresciuto
e fossi, diciamo così, immaturo.
Boh…
Anche io non mi capacito di sta cosa, Satanasso, a me sembri così serio e posato che non capisco cosa pretendesse da uno come te…
Comunque, se la tua ex (badante o fidanzata che sia) le assomiglia davvero, pretendo il numero di telefono XD
Tutto quello che vuoi,
basta che poi non te la pigli con me.
Me la ricordava ne
il lato positivo,
anche perché voleva obbligarmi a fare un corso di ballo.
A mmmmme!!!
Feci valere la mia determinatezza
e da vero uomo di polso
che quando decide una cosa non si discute
mi finsi malato.
Tra l’altro fu un’interpretazione da Oscar:
la voce due toni più bassa
colpi di tosse come pennellate del Pinturicchio…
Ahahahahahah… che infame! :D
Interessante, da quanto hai detto nel post e nei commenti sono sicuro che non hai letto il mio commento su Hunger Games 2 nel post di Ender’s Game…
Va bene, ti perdono. :)
Comunque, io i libri li ho letti e ti riconfermo che il secondo libro sia il migliore dei 3.
Il terzo è bello nella prima parte, accettabile nella parte centrale, un‘immane cazzata nell‘ultima parte. Nel complesso è quello più movimentato dall‘inizio alla fine, immagino che sia per questo motivo che lo divideranno in due film, quindi il terzo film sarà ancora bello, mentre il quarto, se preso paro paro dalla parte finale del libro senza alcuna modifica, potrebbe non piacere ai più, sicuramente non a me.
Hai ragione Bruce, l’avevo letto in mail, ma poi mi sono completamente dimenticato di risponderti… stanno cominciando a diventare tantini i commenti e me li perdo.
Scusa, sono mortificato :(
Comunque, se ti consola, ci hai azzeccato di brutto, sono andato a rileggerlo :D
Per il quarto film spero che ti sbagli, ma mi fido… a meno che con un colpo di mano, sistemino il sistemabile :D
No problem!
Non vedo l’ora di vedere il film, se ti é piaciuto vuol dire che ne vale la pena, però questa settimana recupero prima Thor 2.
Non so tu, ma secondo me il titolo “La ragazza di fuoco” penso che si riferisca ormai più alla Lawrence che a “Katniss”, o almeno il fuoco é quello che fa venire la Jennifer a me. Dai tempi del primo Hunger mi pare diventata esponenzialmente più figa. ;)
Ok, poi appena lo vedi torna pure a insultarmi perché ti ha fatto schifo XD
Bhe, la Lawrence è bellissima, me ne sono accorto vedendo Il Lato Positivo… prima l’avevo sottovalutata :)
Anche io l’ho visto la prima volta in DVD,un lunedì sera di noia mortale e non mi era dispiaciuto.Poi ho visto Battle Royale e ho capito quanto invece facesse cagare The Hunger games.Non raggiunge i livelli di bimbominkiaggine di Twilight ma poco ci manca.Vedrò il secondo solo perché non riesco a lasciare le cose a metà.Comunque,chi ha letto i libri,mi dice che siano moolto più splatter del film.
Sì, i film devono contenere il rating, altrimenti le ragazzine non possono entrare al cinema :D
Fino a qualche mese fa non avevo nessuna idea di chi fosse la Lawrence, una faccia talmente anonima che la prima volta che l’ho vista l’ho scambiata per la sorella grande di Narnia.
Poi in casa mia è diventata famosa per essere stata “quella che ha battuto una boccata agli Oscar”, insomma, ho cominciato a sentir parlare di lei e di questi Hunger Games. Io i libri non li avevo mai letti, il convivente invece sì, e me li aveva classificati come “robetta per ragazzi, scorrevole, a tratti interessante”, così guardo il primo incuriosita.
Caruccia la storia, nemmeno troppo scontata, Stanley Tucci mi butta via da quanto è bravo, la Banks sotto tutto quel trucco nemmeno l’avevo riconosciuta; la barba dello stratega è figa ma fintissima e lei, Katniss, è una gran furbacchiona (e fa bene)… niente di che, un buon blockbuster per passarci una serata.
Per La Ragazza di Fuoco invece ero titubante, non riuscivo a capire come poteva stare in piedi la trama, ci sono andata piena di speranza (più per i soldi che avrei buttato che altro) e ne sono uscita entusiasta. Intendiamoci: è un ottimo intrattenimento, niente di più, ma la trama sta in piedi benissimo e c’è stato un momento che mi ha anche sorpreso: per tutto il film continuavo a ripetermi : la vecchia zainetto ora si aziona e sarà fighissima, salverà la situazione con una supermossa… vedrai, ora si attiva… ecco, ora farà una cosa da lasciare a bocca aperta… ora… e poi chi l’ha visto sa cosa fa :)
Son comunque cose che non ti aspetti, anche per questo mi è piaciuto. Tranne in un punto.
Cresciuti tra boschi e miniere… ma dov’è che ‘sti ragazzini hanno imparato a nuotare così bene? Dovrò leggere il libro e scoprirlo.
Comunque pollice verso e bella recensione :)
Stanley Tucci è troppo un grande, in ogni personaggio che fa :D
Sì, la vecchia a koala pure io pensavo ad un certo punto si rivelasse un’improbabile ninja.
I ragazzi sanno nuotare per definizione, si sono allenati tuffandosi sulle rocce e nei boschi… credo… non ci avevo pensato a come cribbio abbiano imparato. Forse al lago?
Grazie mille Chiara :)
Si, al lago… nel libro lo dice di sfuggita e così velocemente che è abbastanza logico nel film non ci sia. Ed è anche per quello che Peeta non sa nuotare o sa nuotare malissimo… se non ricordo male! ^^
Mah, boh
[SPOILER]
Nel film Peeta uccide un tributo lottando in acqua…
[FINE SPOILER]
SPOILER
***
sul libro quella scena non c’è, immagino sia stata inserita per giustificare un indebolimento fisico di Peeta, che nei libri era dato dal fatto che sul primo capitolo perde una gamba durante gli HG e passa il resto della vita storpio poraccio…
non mi spiego perchè hanno tagliato questo dettaglio, avrebbe aggiunto forza alla storia.
Vabbè, allora diciamo che ai fini del film loro sanno nuotare per averlo imparato al lago. Fine della storia, senza se e senza ma…
Peeta nel film non ha alcun indebolimento fisico… niente di paragonabile al perdere una gamba.
Se non ha un effettivo peso nella storia, penso abbiano eliminato il particolare per non impressionare le giovani menti accorse a vedere il film… oppure, più semplicemente, rispiarmiare sugli effetti speciali :)
In attesa di vederlo sto film, io mi sono letto i libri e nonostante non sia nemmeno io il target di questa trilogia devo ammettere che non è male come storia nel suo complesso, anche se la fine fine mi ha molto deluso… è come se l’avessero voluto tirare via. Però sono scorrevoli e si leggono velocemente.
Insomma, questo secondo capitolo alla fine è bellino, gradevole ed apprezzabile, ma molto molto proiettato sul terzo… Come sempre il libro dà molti dettagli in più e ti fa notare molte cose (esempio i perchè del carattere della protagonista che nel film ci becchiamo così com’è). Purtroppo più si procede verso la fine più i libri si riempiono di menate e paranoie che mi hanno ricordato in un certo modo Evangelion ed il suo protagonista, ma in versione femminile.
Ora so che guarderò il film perchè deve essere interessante. Il prossimo ancora ancora… quello dopo spero possano migliorare il finale che se no… preferisco evitarlo.
Grazie MrC per questa recensione, l’aspettavo… anche perchè mi pare passato troppo dalla tua ultima recensione e ne sentivo la mancanza! ^^
Eh, lo so Anadol, sono successe un sacco di cose, son passati un sacco di giorni… domani prometto che mi riscatto con un filmone di quelli enormi :D
Tutti, ma proprio tutti, mi stanno dicendo che l’ultima parte del 3° libro è pessima. Sto cominciando a sperare che con un colpo di mano la raddrizzino per lo schermo. Oh, se ci fanno un film intero, possono anche distaccarsi e migliorare le pecche :)
Figurati… fai con calma, mica devi giustificarti. Per me quello che fai è già molto… e molto piacevole da leggere!
Dubito che possa migliorare il finale, ma già il fatto che abbiano limitato la storia del “triangolo amoroso” per me migliora la storia… io personalmente quella parte l’ho trovata, come dicevo, avvincente come le seghe mentali di Shinji Ikari ed assolutamente fuori tema con la storia… come se nel mezzo del Signore degli Anelli Aragorn si fermasse ad interrogarsi se Arwen o Eowyn.
Non so se ho reso l’idea…
Premesse: ho letto i libri, non mi sono piaciuti molto. La storia è carina a vari livelli, ti fa anche un po’ riflettere, ma sembra scritto per i bimbi delle elementari ( prima persona al presente, maddai! Nemmeno un minimo di approfondimento linguistico, non c’è nessuna sfumatura ). Il primo film l’ho trovato mortalmente noioso anche io, e non tollero Josh Hutcherson (in arte ragazzo del pane)
Catching fire – o se vogliamo la ragazza di fuoco – è stato U A O.
OK, non è il film dell’anno, non è un cult, ma onestamente non ho mai visto una trasposizione cinematografica migliore (ho passato una vita a maledire David Yates, per dire)
E pensare che quando ho visto Lawrence alla regia ho pensato ” questo è peggio del primo ” Invece siamo davanti a un caso rarissimo, in cui il sequel è meglio del primo film. Incredibile!
Ad ogni modo il finale in effetti è campato in aria, faranno una cagata dividendo l’ultima parte e i personaggi sono approfonditi pochissimo (non che nel libro siano sta gran cosa eh)
STANLEY TUCCI, standing ovation. Quando in lingua originale dice “Hunger games” è una gioia per le orecchie. Lo amo. E’ decisamente sottovalutato.
Poi c’è Woody Harrelson, cioè Haymitch; adoro anche lui ma forse mi faccio condizionare dalla simpatia che provo per il mentore (l’ubriacone scorbutico è il mio personaggio preferito, vedi te)
Jennifer Lawrence la trovo brava, ma odio la doppiatrice, profondamente, quasi quanto odio quel nano di Josh.
Su Liam Hemsworth, che si vede poco o niente, ho da dire solo cose che è meglio non scrivere, non qui, non in pubblico.
Non pensavo potesse piacerti, MrC. Non pensavo potesse piacere nemmeno a me.
Eliana, non pensavo nemmeno io che potesse piacermi e ne sono rimasto stupito :D
Starò diventando una ragazzina maschio pure io… *O*
Per il resto del tuo commento concordo :D
Beh, nei film molte cose vengono date per scontate per chi ha letto i libri, quindi ci può stare che siano un po’ asciutti, e sono d’accordo con te per certi versi. Però ti consiglio di non sottovalutarne la lettura e affibbiarle la categoria per “ragazzine”. Hanno una buona trama nel filone distopico, e per quanto non saranno mai vicini a un capolavoro come 1984 ti consiglio comunque di leggerli, per me sono stati una lettura piacevole. I film lasciano il tempo che trovano.
La categoria “per ragazzine” non gliel’ho affibbiata io, è proprio classificato così: young adult, ossia giovani adulti. Poi il target è quello delle ragazzine. :)
Forse li leggerò, magari più avanti, che ora ho altra roba in attesa che rientra più nei miei canoni. Comunque grazie del consiglio :)