“Total Recall” l’Atto Di Forza degli spettatori

Quasi mi stavo dimenticando di andarlo a vedere, tanto lo aspettavo e avevo letto bene di questo film.
Già mi sono completamente perso “The Bourne Legacy” e non ci dormo la notte, piango, sono diventato inappetente. Questo “Total Recall – Atto Di Forza” non volevo proprio perdermelo… si fa per dire, in realtà è stata una scusa per vedere un mio amico con cui non uscivo da un sacco di tempo, quindi ci siamo organizzati in fretta e furia e ci siamo fiondati al cinema.

Non ne hanno mai parlato molto bene sinceramente e mi ero preparato ad una porcata colossale e….

… Lo è stata? Era meglio di quello che credevo? Era peggio?

Con calma ci arrivo, sennò smettete di leggere il post subito, prima devo fare un paio di considerazioni.

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Come “Tomb Raider” ha tentato di cambiare il cinema americano

Il mio amico Ultimate Jar-Jar Binks è un bastardo.

È un bastardo perché ha un’aria flemmatica e tranquilla, ma è un fine analista e osservatore di tutto ciò che lo circonda, nonché del nerdoverso e quando poi apre bocca per dire qualcosa, a me si apre un mondo di cose che non avevo notato.

Così una sera stiamo andando a bere una birra e mi fa: “Per il tuo blog dovresti scrivere qualcosa su Tomb Raider, il film con la Jolie.

Io: “E perché mai?

Lui: “Perché ho notato ‘questa cosa’… facci caso.

Ho fatto mente locale ed era vero. In realtà inconsciamente l’avevo notato pure io, perché quando penso a quel film mi viene in mente una cosa sola. Ma non avevo elaborato quella intuizione a livello conscio, mentre Ultimate Jar-Jar Binks sì e per colpa sua mi son dovuto rivedere tutto il primo Tomb Raider per scrivere questo post, fare gli screens e condividere con voi il modo in cui Tomb Raider e il suo regista hanno tentato di ridefinire il cinema americano come lo conosciamo.
Quindi anche per voi Ultimate Jar-Jar Binks sarà un bastardo.

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2013: allarme a Hollywood!

Prendiamo la profonda mancanza di idee che da anni imperversa a Hollywwod. Sommiamo dei budget per i film sempre più alti. Dividiamo per il pubblico che si sta stufando del 3D pietoso che ormai accompagna ogni film (ma di questo parliamo un’altra volta, promesso!) e del relativo costo del biglietto. Mescoliamo bene ed il risultato che otteniamo è uno scenario desolante in cui le buone idee non vengono prodotte perché ritenute rischiose e gli studios si buttano su prodotti di facile presa, o ritenuti tali.

Chi ci perde alla fine siamo sempre noi, pubblico, che ci troviamo colossali porcate in un 3D inesistente. Usciamo dal cinema con il mal di testa, le vertigini e la nausea e non sappiamo se il problema sono state 2 ore di film scurissimo che abbiamo dovuto vedere con la faccia totalmente aggrottata, oppure è stata proprio lammerda che abbiamo visto. Per non parlare degli intestini che fan le capriole a causa delle Note Marroni che abbiamo sentito

Dei film che aspettiamo di più quest’anno ne abbiamo parlato già qui, ma ora tocca a tutte, o quasi, le perle messe in preproduzione per il 2013… e c’è da piangere.
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