Come promesso, oggi parlo del secondo film visto in settimana. Il fatto che pubblichi 2 post di fila, è chiaramente uno dei segni dell’Apocalisse imminente. Per dire. Se diventano 3, cominciate a cercare riparo.
Comunque, questo sono andato a vederlo perché volevamo vedere un altro film, ma le sale erano tutte piene zeppe, solo posti in piedi. Invece per Steve Jobs di posti ce n’erano a strafottere, di sabato sera. Sarà un caso, oppure non frega niente a nessuno di conoscere la vita di quello che ci ha modificato la vita con i suoi prodotti?
A me, sinceramente, il film interessava poco, ma ormai ero al cinema quindi mi sono infilato in sala.
Parlare di questo film mi sembra un’ottima occasione per fare un discorso sui bio-pic in generale.






Prendiamo la profonda mancanza di idee che da anni imperversa a Hollywwod. Sommiamo dei budget per i film sempre più alti. Dividiamo per il pubblico che si sta stufando del 3D pietoso che ormai accompagna ogni film (ma di questo parliamo un’altra volta, promesso!) e del relativo costo del biglietto. Mescoliamo bene ed il risultato che otteniamo è uno scenario desolante in cui le buone idee non vengono prodotte perché ritenute rischiose e gli studios si buttano su prodotti di facile presa, o ritenuti tali.