Captain America: The Winter Soldier e tutta l’allegra cumpa

Captain America - The Winter Soldier

Pare che tutti ci tengano a sapere cosa ne penso del nuovo Captain America: The Winter Soldier visto che mi arrivano continuamente richieste di parlarne.

Beh, ragazzi, non l’ho visto, non mi interessa, oggi si parla della Fotosintesi Clorofilliana dell’Orchidea dell’Amazzonia.

No, sto scherzando, non andatevene, l’ho visto e mi ha pure stupito, non aspettandomi niente, e mi ha pure un po’ contrariato, non aspettandomi niente.

Tra l’altro, ho raccolto pure la richiesta di fare un riassuntone apocalittico sull’Universo Marvel Cinematografico, quindi sto studiando. Che all’atto pratico significa che mi sto rivedendo tutti i film, belli (2 o 3) e brutti (tutti gli altri), con accanto il quadernino degli appunti per segnarmi i vari collegamenti, gli easter egg legati ai fumetti e fare una specie di mini enciclopedia in continuo aggiornamento con i futuri film.

Poi non dite che non vi voglio bene.

Ma ora è il turno di Captain America: The Winter Soldier, ovviamene senza spoiler.

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Farsi la sala cinema – La Tv e i cavi video – Puntata 2

La Tv e i cavi video

Oggi la seconda puntata di come farsi la Sala Cinema districandosi tra i millemila dubbi che ci attanagliano al momento di tirare fuori i soldi.

Questa serie di post, visto che vi è piaciuto il primo vado avanti, non vuole indicare cosa comprare o non comprare, ma come scegliere quello che fa al caso nostro.

La volta scorsa ho spiegato come cominciare ad orientarsi nella selva delle Tv, ma mi sono reso conto che, per non essere troppo tedioso, mi sono tenuto sul vago. Oggi vorrei rimediare spiegandovi cosa esattamente vedere nelle Tv.

Spero di non annoiarvi.

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Thor: The Dark World, le matte risate

Thor - The Dark World

Ocio a non darmelo in faccia come l’altra volta… sì, stavolta intendo il martello!

Ieri sono andato a vedere Thor: The Dark World insieme alla Paciu e a Ultimate Jar Jar Binks, carburati tutti e tre con una torta fatta dalla Paciu a base di panna montata e burro d’arachidi sbriciolato. Una roba buonissima, da far guaire di dolore le coronarie.

Siamo andati alle 3 del pomeriggio all’Arcadia sperando che la gente a quell’ora fosse poca. Infatti lo era, ma io sono così fortunato da essermi trovato una femmina di gibbone seduta nella fila davanti che ha guardato il cellulare tutto il film.

Mia cara, so che aspettavi un qualche messaggio dal fidanzato, ma secondo te è normale spendere 11 euro e 50 per: guardare un cazzo di cellulare con su gli occhiali 3D e prendersi i calci nella schiena da me?
Che poi, se lui non ti ha scritto, mia cara gibbona, è perché si è reso conto che in giro ci sono pure persone normali.

Finito lo sfogo passiamo al film.

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Doppiaggio sì, doppiaggio no, la guerra infinita

Spesso, quando parlo dei film che vedo, riservo sempre una parola buona per il doppiaggio.
Il nostro Capitan Catarro, ha scritto anche un post sull’argomento.

Ultimamente, parlando di “Lincoln“, ho addirittura auspicato una distribuzione dei film solo in lingua originale.

Messer Satanasso, un nuovo Revenger che ha cominciato a seguire il blog da poco, mi ha fatto giustamente notare che lui non mastica benissimo l’inglese e che non riesce a godersi un film se deve leggere anche i sottotitoli.

In effetti mi sono reso conto che il mio capriccio di avere i film in originale è una richiesta un po’ egoistica, c’è tanta gente che non conosce abbastanza bene l’inglese da godersi appieno un film in quella lingua.
Se poi il film è in una lingua molto più esotica, come il cinese, il giapponese o il coreano, è ancora peggio. Ammetto che avrei delle difficoltà pure io a capire i dialoghi.

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“Ralph Spaccatutto” uno dei film più attesi di quest’anno! Almeno dai Nerd…

Dopo “Prometheus” al cinema non c’è granché. Oggi esce “Resident Evil Retribution“, il 6° film su Resident Evil, ma sinceramente non mi ispira molto, secondo me la saga mostra la corda già da un bel po’.

Di sicuro di cose belle, e meno belle, ne usciranno più avanti. Siamo tutti in trepidante attesa per “Lo Hobbit“, giusto per capire, se non altro, se verrà stuprato dalla suddivisione in 3 capitoli oppure ne uscirà illeso. Vedremo.

L’altro film che, personalmente, aspetto con particolare hype è sicuramente “Ralph Spaccatutto” della Disney. Fino a qualche anno fa non mi sarei mai aspettato di dire che aspetto di vedere un film della Disney, mi sembra incredibile.
Però, dopo la delusione di “Ribelle – The Brave“, “Ralph Spaccatutto” mi sembra possa diventare il lungometraggio animato dell’anno. Titolo che fino ad ora è spettato per diritto alla Pixar, ma dopo i suoi ultimi 2 lavori l’ha perso meritatamente.

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Pixar, la storia di come ha rivoluzionato l’animazione

Se c’è una casa di produzione il cui nome, abbinato ad un film, mi fa alzare il culo dal divano per fiondarmi al cinema è sicuramente la Pixar.

Quando si parla della Pixar, e dei suoi prodotti faccio, una fatica bestia a rimanere obiettivo e, allo stesso modo, non posso più vedere un “cartone animato” senza paragonarlo a quelli della società di Lasseter e Co. e , quasi sempre, i prodotti delle compagnie rivali ne escono con le ossa rotte.

In 25 anni di storia cinematografica la Pixar non ha mai deluso, se non nell’ultimo periodo.

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“Ribelle – The Brave” quando la Pixar non sembra più lei

Settimana scorsa è uscito “Ribelle – The Brave“, ultimo lavoro della Pixar.

Io sono andato sabato pomeriggio a vederlo, tra una masnada di famiglie e bambini chiassosi.

Dire com’è “Ribelle – The Brave” è difficile. È difficile perché non si può giudicare questo film senza parlare anche della Pixar, quindi ho deciso di parlarne come film a sé, poi in settimana pubblicherò un post dedicato alla Pixar e lo contestualizzerò con quello. Continua a leggere

Abramo Lincoln, i vampiri, il treddì e tanta Nota Marrone

Sabato pomeriggio sono andato in giro per fumetterie insieme al mio amico Ultimate Jar Jar Binks. Devo essere sincero, camminavo a chiappe strette per paura che se ne uscisse con il suo solito: “Ma hai notato questa cosa?“, perché poi ne consegue che devo vedermi un film o leggere un fumetto di merda. Invece è stata piacevole, abbiamo chiacchierato di Frank Miller, Quentin Tarantino, Zerocalcare contro Alan Moore e un po’ di altro.
Insomma un pomeriggio piacevole, finché…

Finché la sera non siamo andati al cinema a vedere “La leggenda del cacciatore di vampiri 3D“.
Il post contiene spoiler, che tanto non lo sta andando a vedere nessuno e quei pochi interessati ci sono già andati.

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IMAX di Pioltello, ne vale la pena?

Fin da piccolo ho sempre adorato andare al cinema, nonostante la presenza delle Bestie da Cinema. I film visti al cinema hanno un sapore tutto particolare, un’emozione unica, irripetibile tra le quattro mura domestiche.

Quando ero piccolo il cinema migliore a Milano era l’Odeon, in centro, dietro il Duomo. Poi quel cinema è finito nelle mani berlusconiane della Medusa Cinema ed è stato adattato per trasformarlo in un multisala, ristrutturandolo alla morte e facendo ventordici sale dove prima ce n’era una enorme bellissima. La sala enorme c’è ancora, ma non è più così enorme, in compenso ci sono un sacco di sale satelliti piuttosto pezzenti, alcune così ridicole, strette e lunghe, che ti sembra di vedere il film seduto sull’autobus.

Tutto questo è stato causato dall’Arcadia di Melzo, primo vero multisala costruito con tutti i criteri di chi ama il cinema e ha investito sulla qualità piuttosto che la quantità. Infatti l’Arcadia ha solo 5 sala. Da questo, intorno a Milano, sono nate una miriade di multisala legati ai centri commerciali che c’è solo l’imbarazzo della scelta… almeno per chi non se ne intende e va al cinema così, perché non sa che cosa fare a casa.

Tra questi multisala c’è il cinema di Pioltello, eco-mostro illuminato di blu spuntato nel giro di una notte, che ha avuto una storia piuttosto travagliata. Nato come Kinepolis, poi venduto varie volte, fino ad essere acquistato dalla UCI Cinemas qualche anno fa e che l’anno scorso annunciò che avrebbe costruito una sala IMAX.

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“The Amazing Spider-Man”, divertente, ma non così amazing come poteva essere

La sensazione che avevo aspettando questo “The Amazing Spider-Man” era quella che a nessuno fregasse molto di questo film. Invece ieri sera la sala dell’Arcadia di Melzo era gremita in ogni ordine di posto, come fosse l’intera Arca di Noè piena di Bestie da cinema al gran completo. Non mancava proprio nessuno all’appello, nemmeno quelli che appena partono i titoli di coda si alzano e poi rimangono sulle scale o in piedi in mezzo alla palle per vedere la scena aggiuntiva durante i titoli di coda. Quindi fate i bravi e aspettate quei 30 secondi prima di alzarvi, quando andrete a vederlo.

In effetti, dai discorsi carpiti senza nemmeno troppa fatica visto che la gente è portata ad urlare come al mercato del pesce, molti non hanno capito il perché del reboot e si chiedono come mai ricominciare da capo. Lo spiegherò in fondo al post, prima parlo del film, ovviamente evito gli spoiler che lascio all’ultima parte debitamente segnalati, quindi non vi preoccupate, non rovino niente del film.

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