Oculus. Specchio, specchio di stoca…

Oculus

Inutile resistere, quando al cinema esce un horror, o presunto tale, bisogna andare a vederlo.

Soprattutto se l’horror in questione è decantato come una specie di capolavoro praticamente ovunque, come questo Oculus.

Oggi, mi trovo nell’ingrata posizione di spiegarvi perché questo film in realtà fa schifo e convincervi a non vederlo. “L’ingrata posizione” è dettata dal fatto che Oculus è talmente brutto che non so nemmeno spiegare perché lo sia senza farvelo vedere.

Allora ho deciso che riempio il post di spoiler, così li leggete e, sapendo già tutto, decidiate di non andare al cinema.

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Capitan Harlock, fammi volare, oh Capitano!

Capitan Harlock

Eccoci qua, reduci dai bagordi di fine anno, belli satolli che non possiamo nemmeno sentire la parola “cibo” senza avere un conato, cominciamo con rinnovato vigore questo 2014 pregno di belle speranze.

Quale cosa migliore per iniziare l’anno che non fiondarsi un cinema e ruttare, di nascosto, addosso ai nostri vicini di poltrona come rappresaglia per tutte le Bestie da Cinema che ci hanno tormentato l’anima in passato?

Assolutamente niente può essere meglio di questo, tranne che vedere pure un bel film come Capitan Harlock 3D.

Ma prima…

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Oldboy oh, poor boy!

Oldboy

Questa settimana sembrava non uscisse niente di interessante e invece sono stato combattuto tra due film. Uno era Oldboy, l’altro Don Jon.

Perché ho scelto il primo e non il secondo? Perché la vita è ingiusta e sarcastica.

Eppure il trailer di Don Jon mi ispirava, anche se l’ho visto di sfuggita. È successo che mi stavo facendo i fatti miei con la televisione in sottofondo e ad un certo punto sento uno che dice “…Il mio porno…“, di colpo i miei sensi si attivano, alzo gli occhi e vedo entrare in scena . ‘Sto film devo vederlo!

Poi, cercando di prenotare, vedo che c’è pure Oldboy e quello mi ero ripromesso di vederlo, perché sennò poi ne parlano tutti tranne me e mi sento escluso.

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Maratona Berserk con embolo

Maratona Berserk poster

E’ stupefacente scoprire che le Bestie da Cinema sono proprio ovunque.
Io pensavo di aver toccato il fondo dopo aver visto Only God Forgives in presenza di una coppia sulla cinquantina completamente ubriaca che si impegnava, tra una risatina e l’altra, a generare un figlio proprio tre poltrone alla mia destra.
Questa settimana però sono andata alla Maratona Berserk (a breve spiegherò cos’è) e ho scoperto che non c’è limite al peggio. Partendo dal presupposto che quella era una proiezione speciale, due spettacoli da tre ore l’uno in un’unica giornata (che poteva essere il 14 o il 15 ottobre a seconda del cinema) in pochissime sale selezionate, davo per scontato che fosse impossibile trovare in sala dei Figli Speciali di Gesù e invece, finisco sempre col ricredermi. Si, ok, in alcuni momenti è scappata la risatina pure a me per i motivi che di seguito spiegherò, ma in tutti i casi non riuscirei mai a ridere continuativamente per tre ore, non avrei il fiato necessario. Probabilmente morirei strozzata. Quello che conta è che a queste bestie non è successo e io ho visto tutte le tre ore di proiezione con sonore risate di sottofondo (che poi, essendo sonore, tanto di sottofondo non erano).
Siete fortunati che non mi è esploso il cervello, altrimenti non sarei qui a raccontare. Ma torniamo a noi. Continua a leggere

“The Amazing Spider-Man”, divertente, ma non così amazing come poteva essere

La sensazione che avevo aspettando questo “The Amazing Spider-Man” era quella che a nessuno fregasse molto di questo film. Invece ieri sera la sala dell’Arcadia di Melzo era gremita in ogni ordine di posto, come fosse l’intera Arca di Noè piena di Bestie da cinema al gran completo. Non mancava proprio nessuno all’appello, nemmeno quelli che appena partono i titoli di coda si alzano e poi rimangono sulle scale o in piedi in mezzo alla palle per vedere la scena aggiuntiva durante i titoli di coda. Quindi fate i bravi e aspettate quei 30 secondi prima di alzarvi, quando andrete a vederlo.

In effetti, dai discorsi carpiti senza nemmeno troppa fatica visto che la gente è portata ad urlare come al mercato del pesce, molti non hanno capito il perché del reboot e si chiedono come mai ricominciare da capo. Lo spiegherò in fondo al post, prima parlo del film, ovviamente evito gli spoiler che lascio all’ultima parte debitamente segnalati, quindi non vi preoccupate, non rovino niente del film.

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“Pirati! Briganti Da Strapazzo” 2 parole su di un gran film

Ormai nel mondo dell’animazione ci sono 2 case di produzione che dettano legge in termini di qualità, una è la Pixar, di cui attendiamo l’uscita di Ribelle – The Brave, l’altra è sicuramente la Aardman.

La Aardman è quella casa specializzata in film in stopmotion con pupazzi di plastilina, altrimenti nota come Claymation, nonostante un paio di incursione nell’animazione in computer grafica come il bel “Giù Per il Tubo“, l’inutile “Gnomeo e Giulietta” e il riuscitissimo “Il Figlio di Babbo Natale” dell’anno scorso.

Quest’anno invece è tornata alla plastilina, anche se poi è lattice, con il suo ultimo lavoro: “Pirati! Briganti da Strapazzo“, lavoro che ho visto sabato sera e ne sono rimasto entusiasta.

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