“Player One”, la Bibbia Nerd

Del libro “Player One“, “Ready Player One” in originale, non ne avevo mai sentito parlare. Fino a settimana scorsa quando la Revenger Claudia L. P. non ha scritto sulla nostra pagina Facebook: “Cioè, non avete mai parlato del libro “Player one” di Ernest Cline o sono io che non me ne sono accorta?“, poi linkando il sito della casa editrice dove ho potuto leggere il primo capitolo.

Il giorno dopo l’ordine era partito e mercoledì scorso è arrivato il libro tra le mie mani. Devo premettere che sono un po’ lento a leggere, i libri mi durano anche un mese e ho anche avuto un po’ da fare questa settimana, qundi sono riuscito a finirlo solo ieri sera, divorando le 630 pagine in 7 giorni come mai era successo.

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“Firefly” una serie Tv cult per Nerd

Quando vidi “The Avengersscrissi le mie opinioni sul blog dicendo che prima del film ero scettico sulla scelta di Joss Whedon in quanto aveva fatto Buffy e compagnia bella. Sulla nostra pagina di Facebook sono stato bacchettato da una Revenger imbufalita perché nessuno considera mai “Firefly” e il film conclusivo “Serenity“.

Ovviamente conoscevo entrambi di fama, visto che sono una specie di cult nel nerdoverso, ma non li avevo mai visti, quindi ho deciso di rimediare recuperando la serie e vedendomela.

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Spartacus: gli Dei dell’arena si sono scatenati tra sangue, sesso e sabbia in abbondanza e un po’ di vendetta, ma nemmeno poi molta

Lunedì Lord Casco ha dedicato un post alla memoria di Andy Whitfield l’attore che ha interpretato la prima stagione di “Spartacus: Blood and Sand” (“Spartacus: Sangue e Sabbia” per chi l’avesse visto in italiano) e ci teneva che io parlassi del telefilm, dal momento che l’ho visto tutto.

Di critiche alla serie ce ne sono a carrettate in rete, se ne trovano di professionali, seriose, analitiche, scherzose, appassionate e chi più ne ha più ne metta. Io non sono un critico e non sono un giornalista, quindi scriverò solo le mie impressioni personali, da spettatore, nella speranza che Lord Casco rilasci i miei cari come ha promesso di fare una volta che avessi scritto questo post.

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Andy Whitfield: un piccolo omaggio per il grande Spartacus

Spartacus

« I had no choice, a man must accept his fate. »
« …or be destroyed by it. »

Spartacus & Sura, Old Wounds

Con questo piccolo memoriale mi assumo l’onere di dimostrare che non è vero che parliamo solo di fighe mone pucchiacche gnocche belle donne. Ieri ho finito di rivedere Spartacus: Blood and Sand, la serie tv che racconta le gesta del’omonimo gladiatore trace (ovvero proveniente dalla Tracia. Ci tengo a sottolinearlo perché ieri Cap, confuso dai troppi anglismi della società moderna, mentre leggeva si è fermato e mi ha chiesto: «ma che cazzo è un gladiatore “treis”?…», un po’ come quelli che al Louvre la “Nike di Samotrace” la pronunciano: “Naik di Samotreis” ) e forse è anche l’unica stagione di una serie il cui sequel è il prequel.

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“House” has left the house

Sono passati 8 anni, 8 stagioni, 177 puntate, ma questa settimana il Dott. House ha chiuso i battenti per sempre.

Mi sembra giusto spendere 2 parole su questa serie che, nel bene e nel male, ha avuto un successo strepitoso, mantenendo sempre standard qualitativi piuttosto elevati, fin dalla prima messa in onda nel 2004… nonostante Italia 1, dall’alto della loro genialità, hanno trasmesso la prima stagione ad katzum, mischiando l’ordine originale delle puntate. Ordine sminkiato anche nel cofanetto DvD… che tra l’altro non contiene nemmeno i sottotitoli delle puntate… vabbè.
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“Dexter” un riassunto, rosso sangue, totale-globale fino alla sesta, disastrosa, stagione

Credo che ormai anche i sassi sappiano chi è Dexter Morgan, in caso qualcuno non lo conoscesse faccio un piccolo riassunto delle scorse puntate.

Dexter è il Serial Killer dei Serial Killer. Grazie agli insegnamenti del padre poliziotto, che sa benissimo che certe cose non puoi fermarle, ma convogliarle sì, Dexter concentra la sua voglia di sangue verso assassini e criminali di vario tipo, in genere proprio serial killer, scampati alle fallaci maglie della polizia di Miami, città in cui vive.
Dexter di giorno è un riservato agente della scientifica, un ematologo per la precisione, di notte si concentra sulla selezione delle sue vittime. Deve essere sicuro che quelli che ammazza si siano effettivamente macchiati di qualche delitto prima di metterli sotto i ferri. Insomma un bel precisino della minkia con la passione per i coltelli e le seghe chirurgiche.

Il nostro Dexter è arrivato alla sesta stagione che ormai è finita negli U.S.A., è finita su Sky e anche chi lo segue per vie alternative ormai se l’è vista. Io l’ho recuperata settimana scorsa in una 3 giorni di full immersion, quindi ne parlerò oggi senza preoccuparmi troppo degli spoiler. Chi invece non ha ancora visto niente e volesse mantenersi le sorprese, è autorizzato a non leggere oltre, oggi è un po’ come l’ora di religione a scuola, siete esentati.

Per tutti gli altri si comincia.
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