Come avete letto, ieri il buon MrC ci ha tirato un bel pesce, anzi, lo definirei più un tonno, per le dimensioni.
Era così credibile che anch’io per i primi tre minuti ci ho creduto, tanto più che continuava la farsa persino in chat privata degli admin, poi l’occhio mi è caduto sul calendario e mi è salito spontaneo un ma vai a quel paese!
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Crimini E Serie Tv
Quando ho aperto il blog ero convinto che avrei parlato anche di tanti libri perché, nonostante io sembri un semianalfabeta, leggo molto.
Poi mi sono reso conto che è vero che leggo tanto, ma sono anche molto lento, soprattutto se il libro non mi piace.
Se ci aggiungiamo che il blog, tra una cosa e l’altra, mi porta via un sacco di tempo, il paradosso è fatto: ci impiego tanto a leggere un libro e mi rimane poco tempo per leggerlo. I tempi si dilatano ancora di più.
Poi ci sono i miracoli come Player One, mi è piaciuto un sacco e me lo sono divorato in quattro giorni, e questo Crimini E Serie Tv , altra lettura lampo, di cui vi parlo oggi.
Dexter è finito, finalmente
Quando finisce una serie Tv, soprattutto se è lunga, mi lascia sempre una sensazione di vuoto, di mancanza, di perdita. È successo con The IT Crowd, Breaking Bad, The Shield, My Name Is Earl, Friends e tante altre.
Ora è finito Dexter, dopo 8 stagioni, e mi ha lasciato una sensazione inedita: sollievo.
Vedere l’ultima stagione, e soprattutto l’ultima puntata, è stato come andare dal dentista a farsi togliere quel dente del giudizio che si era infettato e aveva causato il più grosso ascesso della storia dell’uomo.
Via quel dente sai che il dolore non tornerà più, starai meglio, sarai contento, ricomincerai a dormire la notte e non dovrai più prendere 14 aspirine al giorno.
L’ottava stagione di Dexter è stata proprio quell’ascesso purulento.
Agents Of S.H.I.E.LD. il telefilm della Marvel senza supereroi
Finalmente è ricominciata la stagione dei telefilm.
Dico finalmente perché almeno ho la possibilità di vedere qualcosa per riempire quell’enorme buco che mi ha lasciato la fine di… Breaking Bad, di cui parleremo in settimana.
Mi sono rituffato a pesce su The Big Bang Theory, che sta diventando un po’ monotono e le battute me le immagino prima che le facciano, How I Met Your Mother, che se Dio vuole sta cazzo di mamma è arrivata finalmente, Dexter, anche qui l’ultima stagione che non se ne poteva più, e poi ho in lista un po’ di nuovi e vecchi telefilm da vedermi.
Uno dei più attesi, da me che magari a voi non frega niente, è Agents Of SH.I.EL.D. che dovrebbe fare da corollario all’universo Marvel cinematografico.
Per ora è andata in onda la prima puntata, vediamo com’è.
Dexter, la settima stagione riempitiva
Settimana scorsa ho finalmente finito di vedere la settima stagione di Dexter.
Ci ho messo un sacco, un po’ perché dopo la pessima sesta stagione mi era passata la voglia di vederlo, un po’ perché questa settima serie è lunga e lenta, benché migliore della precedente. Non che fosse difficile fare meglio.
Ovviamente il post contiene una valanga di spoiler, ma siccome la serie è finita da qualche mese sia in Italia che in U.S.A., non me ne faccio un problema. Voi leggete a vostro rischio, basta che poi non mi insultate se ci sono spoiler.
Le 10 migliori sigle delle serie Tv – Parte II
Ieri ho cominciato a stilare la classifica delle sigle delle serie Tv che preferisco, elencando le posizioni dalla 10 alla 6.
Oggi vediamo le prime 5 posizioni.
Su Facebook, Twitter e su Skype ho già ricevuto consigli e minacce sulle prime 5 posizioni: “Va che a me piace questa sigla e quest’altra, vediamo se le metti, ti aspetto sotto casa con una spranga!”
Ovviamente potete dire la vostra nei commenti, elencando le sigle che preferite voi. Magari farò una classifica con le più segnalate da voi.
Le 10 migliori sigle delle serie Tv – Parte I
Le serie Tv da qualche anno a questa parte sono diventate la nuova frontiera dell’intrattenimento, spesso scalzando il cinema vero e proprio.
Non so se avete notato, ma la qualità delle ultime serie Tv è aumentata in modo spropositato grazia anche all’interesse del pubblico verso di loro, che ha fatto lievitare anche il budget investito in queste produzioni.
Paradossalmente è più facile vedere qualcosa di nuovo e originale in Tv che al cinema. Mi sono reso conto che spesso mi aspetto molto di più da una serie Tv che da un film… rimango più deluso se una serie non mi piace o va in vacca dopo qualche puntata (o stagione), piuttosto che da un brutto film.
Una parte fondamentale, a mio avviso, delle serie Tv sono le sigle di testa. Ce ne sono di belle, di bellissime, di brutte e di inesistenti.
Così mi è venuta voglia di fare un elenco delle mie sigle preferite, scelte tra i telefilm che seguo.
Lo dico subito, onde evitare inutili e sterili discussioni: è tutto basato sui miei gusti personali e non su dati di fatto, non ho la presunzione di decidere cosa è meglio in termini assoluti.
Nei commenti potete dire la vostra, indicare quelle che sono le vostre preferite, astenersi perditempo e polemici per vocazione.
Cominciano con le posizioni dalla 10 alla 6, domani pubblicherò le prime 5 posizioni.
“United States Of Tara”, meraviglioso outsider
Nel grande marasma di telefilm e serie tv degli ultimi anni tutti sono focalizzati sulle più famose: Lost, Prison Break, Game Of Thornes, Breaking Bad, Walking Dead, Spartacus, Dr. House, Dexter e chi più ne ha più ne metta.
Di alcune di queste serie, soprattutto quelle da nerd come Firefly e The Middleman, ve ne ho già parlato. Ma ci sono serie che passano in sordina, serie misconosciute, poco seguite, che vanno incontro ad una cancellazione prematura e non meritata, una di queste è sicuramente “United States Of Tara“, di cui vi parlerò oggi.
“Dexter” un riassunto, rosso sangue, totale-globale fino alla sesta, disastrosa, stagione
Credo che ormai anche i sassi sappiano chi è Dexter Morgan, in caso qualcuno non lo conoscesse faccio un piccolo riassunto delle scorse puntate.
Dexter è il Serial Killer dei Serial Killer. Grazie agli insegnamenti del padre poliziotto, che sa benissimo che certe cose non puoi fermarle, ma convogliarle sì, Dexter concentra la sua voglia di sangue verso assassini e criminali di vario tipo, in genere proprio serial killer, scampati alle fallaci maglie della polizia di Miami, città in cui vive.
Dexter di giorno è un riservato agente della scientifica, un ematologo per la precisione, di notte si concentra sulla selezione delle sue vittime. Deve essere sicuro che quelli che ammazza si siano effettivamente macchiati di qualche delitto prima di metterli sotto i ferri. Insomma un bel precisino della minkia con la passione per i coltelli e le seghe chirurgiche.
Il nostro Dexter è arrivato alla sesta stagione che ormai è finita negli U.S.A., è finita su Sky e anche chi lo segue per vie alternative ormai se l’è vista. Io l’ho recuperata settimana scorsa in una 3 giorni di full immersion, quindi ne parlerò oggi senza preoccuparmi troppo degli spoiler. Chi invece non ha ancora visto niente e volesse mantenersi le sorprese, è autorizzato a non leggere oltre, oggi è un po’ come l’ora di religione a scuola, siete esentati.
Per tutti gli altri si comincia.
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