Unhearthed: probabilmente il gioco peggiore di sempre

Il mondo dei videogiochi è diventato una giungla. I costi di produzione lievitano sempre di più e i giochi devono avere successo, vendere migliaia e migliaia di copie altrimenti sono dei fallimenti.

Di giochi, anche buoni, che falliscono ce ne sono molti e spesso ne consegue che lo studio di sviluppo viene chiuso o smembrato e un sacco di gente si trova senza lavoro.

In questo paesaggio apocalittico competitivo e pericoloso ecco che, dall’Arabia Saudita, si affacciano gli Semaphore Studios mettendo sul mercato un gioco che definire orribile è un complimento: Unearthed: Trail Of Ibn Battuta.
Come il titolo suggerisce, sembra tutto uno scherzo.

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La sindrome del vecchio giocatore

Ieri sulla pagina di Facebook ho postato un video gameplay del nuovo “Tomb Raider, definendolo un Uncharted con le tette.

Ne è nata una discussione con una fan, Federica, dove lei dice che i primi “Tomb Raider” erano avventura vera, mentre gli “Uncharted” sono avventura solo sulla carta, perché poi all’atto pratico sono solo sparatutto in terza persona.
In effetti è vero. Per quanto io adori i vari “Uncharted“, di avventura ed enigmi ce ne sono pochi, in compenso si uccide abbastanza gente da estinguere un piccolo stato.

Da lì mi è scattato un piccolo ragionamento, di più non posso, sui vecchi giochi e quelli nuovi.

Su, non girate gli occhi al cielo, non è la solita roba de: “Una volta i giochi erano più belli“, giuro!

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Le mille e una Lara Croft

Da un piccolo sondaggio che ho svolto tra i lettori del blog che conosco personalmente è venuto fuori che qui parliamo un po’ poco di figa donne.

Così, mentre pensavo di che cosa avrei potuto parlare, visto che di donne ne capisco poco, è successo che, sulla nostra pagina di Facebook, una nostra fan cosplayer, Jennifer V., ci mandasse una sua foto nei panni della Lara Croft classica.

Pubblicando la foto mi è venuto da pensare, stranamente, di quanto fosse affascinante Lara nei primi giochi, fascino che è andato via via scemando nei giochi successivi.

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Le migliori destinazioni per una vacanza nerd

Mi sembra ieri di aver letto il primo post e di aver iniziato, per usare la metafora della pagina di benvenuto, questo viaggio a Nerdyland…i primi giri in ascensore con Ryan…le prime storie nerd virtulamente vissute…
e invece sono già passati quasi sei mesi.
Poche cose sono cambiate da allora, e sicuramente non il  vizio, sempre più diffuso, di generare le note marroni che tanto ci fanno infuriare. Ricordo però che in quei giorni faceva ancora freddo e si andava in giro molto più vestiti. D’inverno è più facile riconoscere le persone, perché  scegliere come vestirsi è come dare un abito ai propri pensieri: è per  questo che i bulli non girano mai col dolcevita e i pantaloni stirati con la riga in mezzo. Continua a leggere

“Firefly” una serie Tv cult per Nerd

Quando vidi “The Avengersscrissi le mie opinioni sul blog dicendo che prima del film ero scettico sulla scelta di Joss Whedon in quanto aveva fatto Buffy e compagnia bella. Sulla nostra pagina di Facebook sono stato bacchettato da una Revenger imbufalita perché nessuno considera mai “Firefly” e il film conclusivo “Serenity“.

Ovviamente conoscevo entrambi di fama, visto che sono una specie di cult nel nerdoverso, ma non li avevo mai visti, quindi ho deciso di rimediare recuperando la serie e vedendomela.

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E3 2012, the “Ellen Page Edition”

L’E3 2012, per chi non lo sapesse, è la fiera dell’intrattenimento più importante del mondo e si è appena concluso. La musica è finita, i gentili signori sono pregati di avvicinarsi all’uscita, si spengono le luci, l’ultimo chiuda la porta per favore.

Noi intanto parliamo un po’ di quello che è stato annunciato, di quello che si è visto e magari pure di Ellen Page che quest’anno va molto a quanto pare, insieme ad un’altra roba che diciamo alla fine.

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Nuove Console – Retrocompatiblità – Usato = Rettocompatibilità totale!

Rettocompatibilità

Qualche giorno fa mi è capitato di leggere un post, su uno dei soliti siti dedicati ai videogiochi, in cui si diceva che Jack Tretton, CEO di Sony Computer Entertainment America, non è d’accordo con la politica del blocco dei giochi usati, di seconda mano, sulle future console di nuova generazione. Possiamo dargli torto? No, assolutamente. Magari l’ha detto per piaggeria nei confronti di noi videogamer, magari l’ha detto perché ci crede davvero, o magari l’ha detto per fermare l’orda di videogiocatori imbufaliti che lo aspettano sotto casa per spaccargli le gambe, vallo a sapere… poi ha concluso dicendo che non è lui a decidere e che la casa madre Sony potrebbe pensarla diversamente… insomma Ponzio Pilato gli fa una pippa, a Tretton!
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