Ender’s Game il gioco dei candidati all’Oscar

Ender's Game

Dopo un altro week end travagliato, con trasferta della Morte a Lucca andata e ritorno in giornata di cui, se volete, vi parlo in settimana, ieri sono andato al cinema per vedere Ender’s Game.

Di Ender’s Game, libro, in realtà non so nulla, se non quello che si legge su Wikipedia. Mai letto, vagamente conscio della sua esistenza, non mi ha mai attirato più di tanto.
Del film sapevo ancora meno perché, quando uscivano le news, pensavo che parlassero del seguito di Hunger Games e, siccome il primo non mi è piaciuto per niente, le saltavo a piè pari.

Poi mi è capitato di vedere il trailer al cinema e ho detto: “Va che bel gioco della Playstation che fanno vedere al cinema“, facendomi venire una voglia matta di non vederlo. Però poi tutti mi dicevano che Ender’s Game è una roba troppo nerd, bellissima, irrinunciabile, che se non la vedi muori, e allora l’ho visto.

Continua a leggere

“HomoLAGmachia”, l’antica sfida tra l’uomo e il LAG

LAGGAQuando qualcuno si mette al pc o impugna il pad per qualche partita online pensa che il nemico da battere sia un giocatore sconosciuto di un qualche paese straniero. Niente di più sbagliato, il vero nemico è molto più subdolo e si annida ovunque, nella connessione internet, nei cavi nelle connessioni tra pad e console, console e Tv, peggio dei nemici dell’igiene, ed è il LAG.

Avevamo già spiegato nel nostro Nerdabolario cosa è il LAG, ma, per una serie di post che pubblicherò prossimamente, è meglio approfondire l’argomento. Anche perché c’è ancora molta gente all’oscuro di questa piaga questo problema, che infesta le nostre partite online e spesso anche quelle offline. Schiere di giocatori ignari che si buttano in partite già perse in partenza a causa del LAG, gente che, frustrata senza sapere il vero motivo della loro noobbaggine incapacità, abbandona i videogiochi e poi finisce male, si dà alla droga o, peggio, finisce a fare l’impiegato alle poste. Certo altri sono proprio scarsi in generale, quindi a loro, con questo post, fornirò una buona scusa per giustificare le loro pessime statistiche e le loro patetiche prestazioni al gioco.

Quindi cominciamo il nostro viaggio alla conoscenza del LAG, sperando di non annoiarvi troppo, a tale scopo mi farò aiutare dal cagacazzo dall’Omino Delle Domande (ODD) che alberga in me. Tra l’altro il post è un po’ lungo, però non è che dovete lavorare per forza, è lunedì mattina, prendiamocela con calma, no?

Continua a leggere

Spartacus: gli Dei dell’arena si sono scatenati tra sangue, sesso e sabbia in abbondanza e un po’ di vendetta, ma nemmeno poi molta

Lunedì Lord Casco ha dedicato un post alla memoria di Andy Whitfield l’attore che ha interpretato la prima stagione di “Spartacus: Blood and Sand” (“Spartacus: Sangue e Sabbia” per chi l’avesse visto in italiano) e ci teneva che io parlassi del telefilm, dal momento che l’ho visto tutto.

Di critiche alla serie ce ne sono a carrettate in rete, se ne trovano di professionali, seriose, analitiche, scherzose, appassionate e chi più ne ha più ne metta. Io non sono un critico e non sono un giornalista, quindi scriverò solo le mie impressioni personali, da spettatore, nella speranza che Lord Casco rilasci i miei cari come ha promesso di fare una volta che avessi scritto questo post.

Continua a leggere