John Hughes l’anti-Spielberg degli anni ’80

John Hughes

Questa settimana il Nuovo Cinema Amarcord salta in favore di un post che ho in testa da un bel po’ e che finalmente ho scritto.

Ma non vi preoccupate perché, anche se non parlo di un film in particolare, si torna negli eighties per parlare, questa volta, di un regista misconosciuto e fin troppo sottovalutato: John Hughes.

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5 attori che mi piacciono un casino… in questo momento

Mi sono accorto che nelle cinquine di attrici che mi fanno schifo, attrici fighe che mi piacciono un casino e attori che non sopporto, non avevo ancora elencato i 5 attori che, invece, in questo momento mi piacciono molto.
Non dico che appena esce un film con loro mi fiondo al cinema, però se ci sono loro, i film li vedo più volentieri, anche se magari sulla carta non mi ispirano.

Inutile dire che la classifica è valida per questo periodo, se l’avessi fatta qualche anno fa sarebbero entrati a far parte gente come Kevin Spacey, Michael J. Fox, John Travolta, Harrison Ford, Jack Black, De Niro, Gene Wilder, Tim Curry e tanti altri. Però sono scesi nei miei gusti, vuoi perché lavorano meno, vuoi perché i loro ultimi film non sono stati un granché, vuoi perché sono morti. Che ci volete fare, sono un tipo volubile.

È anche ovvio che se questo post l’avessi scritto fra cinque anni, sarebbe stato completamente diverso.

Siccome ci tengo a chiarirmi bene, ribadisco che sono gusti miei personali, non verità assolute, quindi per favore evitate insulti, sputi e di bucarmi le gomme della macchina.

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La canzone brutta del momento

Oggi, come forse si evince dal titolo, non parlo di robe nerd, ma di musica. Permettetemi questo fuori programma per una volta.

In genere passo dall’ora e mezza alle tre ore al giorno in macchina, bloccato sulla Tangenziale Est milanese per andare e tornare dal lavoro. Che se uno mi chiedesse come mi immagino l’Inferno, di sicuro gli rispondo: “L’Inferno è uguale alla Tangenziale Est, con un incidente a Gobba in un giorno di sciopero dei mezzi“. Ossia una roba che succede una settimana sì e una no.

Dicevo, passo un sacco di tempo al giorno in macchina e l’unica cosa che si può fare quando sei in coda è ascoltare la radio. In genere ascolto Virgin Radio, ma credo che abbiano solo 10 Cd e continuano a metterli. Alla cinquantottesima volta che passano “Back In Black” degli Ac/Dc in genere mi vien voglia di cambiare. Ad ascoltare loro gli Ac/Dc hanno fatto solo 3 canzoni.
Quando cambio stazione vado su stazioni più generaliste. La mattina in genere ascolto DeeJay perché c’è il Trio Medusa che mi fa spaccare dal ridere e mitiga un pochino il malumore derivato dal fatto di dover andare al lavoro.
Purtroppo sulle radio generaliste passano i successi del momento, oltre a tonnellate di pubblicità idiote, e me li devo ascoltare.

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