Non Buttiamoci Giù… non è un’idea da scartare!

Non Buttiamoci Giù

L’admin della pagina di FacebookYo, per un qualche caso più unico che raro è andato al cinema a vedere un film.

È rimato così colpito da questa esperienza così nuova e incredibile per lui, che tornato a casa si è messo a scrivere un post per parlarne. E chi sono io per non farlo contento e pubblicarlo?

Nessuno, quindi eccovi cosa ne pensa.

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Snowpiercer non cambia la vita, ma manco per sbaglio

Snowpiecrcer

Più che dai proclami tipo: “Candidato a Ventordici premi Oscar!” sono attratto dalle locandine che urlano robe tipo: “Uno dei migliori film di fantascienza dai tempi di V Perr Vendetta” e “Un capolavoro. Lascerà il segno come Blade Runner e Matrix“.

Leggo e mi viene sempre da chiedermi: “Ma V Per Vendetta è fantascienza? E cosa c’entrano tra di loro Blade Runner e Matrix?

Risposte che nessuno sarà mai in grado di darmi.

In più Snowpiercer è tipo osannato da tutti. E un po’ avevo paura di andare al cinema che magari sto film mi cambiava la vita davvero e ho un sacco di roba da fare in questa vita per farmela cambiare così, un sabato pomeriggio al cinema.

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Cartoomics 2013, la fiera del cosplay

Il 15, 16 e 17 marzo si è tenuto a Milano l’annuale appuntamento di Cartoomics, giunta alla XX edizione, che sarebbe la ventesima, non la ICS ICS…

Per vari impegni son potuto andare solo domenica pomeriggio, ma era solo per fare un giro, che la cosa che cerco ormai ho rinunciato a trovarla… in ogni caso, qualche anima pia passasse da queste parti, sto cercando il volume “Ultimates Deluxe 2 – Sicurezza Nazionale” che è ormai esaurito ovunque. Forse la Panini Comics doveva stampare un po’ più di 10 copie.

Altro mio obiettivo era prendere il numero 1 in anteprima di Long Wei scritto da Diego Cajelli. Purtroppo era esaurito pure quello, ma il buon Diego mi ha fatto omaggio del numero 0 autografato da lui… così ho smesso anche di piangere, che era uno spettacolo brutto. Più tardi mi sono rimesso a piangere perché non mi son fatto nemmeno una foto con lui…

Però si sa, a queste fiere la parte del leone la fanno i cosplay ed è anche la parte migliore, fare le foto, conoscere gente, farsi due risate.
Il nostro admin D@a di Facebook e io ne abbiamo fatte un sacco, le migliori sono qui di seguito… spero che qualcuno di quelli che finirà nel post passi a salutare, magari colmando la lacuna della mia ignoranza, visto che  di cosplay ne riconosco uno su 20, se sono giapponesi. E spero che nessuno di quelli ritratti si offenda per le eventuali battute, ovviamente si fa per ridere.

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Batman – The Dark Knight Returns, il cartone che tutti aspettavano

Ci sono graphic novel che hanno travalicato il mondo del fumetto per approdare di diritto in quello della letteratura.

Quando un appassionato legge o sente questa frase, un po’ retorica, la prima cosa a cui pensa sono i nomi di Alan Moore, Frank MillerGrant Morrison, Nel Gaiman e pochi altri.

Le loro opere più acclamate sono anche quelle che meno si prestano alle trasposizioni cinematografiche. Ci hanno provato spesso con Alan Moore, ma i risultati sono stati abbastanza disastrosi. Certo “V per Vendetta” è entrato nell’immaginario collettivo e “Watchmen” è stato il miglior film che si potesse mai trarre dalla sua monumentale opera, ma il resto è solo morte e distruzione delle opere originali, trasposizioni da cui Alan Moore si è sempre dissociato e per cui non ha mai percepito il becco di un quattrino.

Frank Miller invece ha sempre avuto un rapporto di amore/odio verso il cinema. Nel senso che lui lo ama, ma noi spettatori odiamo quello che Frank propone. E no, “Sin City” non è di Frank Miller, ma di Robert Rodríguez, Frank Miller girava per il set e hanno fatto finta di fargli dirigere qualche pezzo, ma in realtà il film è di Rodríguez.

C’è però un opera di Frank Miller che, vederla realizzata per il cinema, è il sogno erotico di ogni nerd: “Il Ritorno Del Cavaliere Oscuro“.

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Cloud Atlas con la prematurata come fosse Antani

Come forse saprete sabato sono andato per sette ore al cinema e mi sono sparato due film, il primo dei quali è “Cloud Atlas“, di cui parlo oggi, e il secondo è “Django Unchained“, di cui parlerò domani, quindi pazienza.

Di “Cloud Atlas” ho letto e visto molto poco prima di andarlo a vedere, in genere tento di andare al cinema con la mente abbastanza libera da preconcetti. Su Facebook però serpeggiavano i primi verdetti da: “È una cagata pazzesca!” a “Capolavoro assoluto!“, lasciandomi intendere che fosse un film che spacca il pubblico in due e non di facile interpretazione.

La verità, secondo me, sta un po’ nel mezzo, non è un film per tutti, ma non è difficile da capire, soprattutto una volta stabilito se ci sia qualcosa da capire effettivamente oppure no.

Occhio che nel post ho messo un piccolo Spoiler, è debitamente segnalato, non rovina il film, ma decidete se leggerlo o no, in caso non l’abbiate visto.

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