Ralph Spaccatutto, visto in anteprima e… parliamone senza spoiler

Chi ci segue saprà quanto aspettassi questo film. Così ho colto al balzo l’occasione data dall’Arcadia di Melzo che ha cominciato una collaborazione con il teatro Vitruvio presentando in anteprima questo film… gratis. Mi sono procurato il biglietto e mi sono fiondato a vederlo.

Inutile dire che il teatro era pieno zeppo, una masnada di bambini. Si dice tanto della crescita demografica pari a zero qui in Italia, ma ho visto genitori con 4/500 bambini… evidentemente li hanno raccattati in giro per portarli al cinema per l’occasione.
Rimanendo sull’argomento prenderei a pugni in faccia, forti, molto forti, quegli stronzi che portano al cinema bambini di un anno o meno. Hanno cominciato a piangere alla vista di Gollum nel trailer de “Lo Hobbit” e non hanno smesso più. Ora, dico, se sei proprio così idiota da non arrivare a capire che hai un figlio troppo piccolo per stare al cinema, almeno portalo fuori prima di prenderti gli insulti da mezza platea, no?

Dopo essermi sfogato della pittoresca mandria che visionava il film, possiamo passare alle mie impressioni.

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“Ralph Spaccatutto” uno dei film più attesi di quest’anno! Almeno dai Nerd…

Dopo “Prometheus” al cinema non c’è granché. Oggi esce “Resident Evil Retribution“, il 6° film su Resident Evil, ma sinceramente non mi ispira molto, secondo me la saga mostra la corda già da un bel po’.

Di sicuro di cose belle, e meno belle, ne usciranno più avanti. Siamo tutti in trepidante attesa per “Lo Hobbit“, giusto per capire, se non altro, se verrà stuprato dalla suddivisione in 3 capitoli oppure ne uscirà illeso. Vedremo.

L’altro film che, personalmente, aspetto con particolare hype è sicuramente “Ralph Spaccatutto” della Disney. Fino a qualche anno fa non mi sarei mai aspettato di dire che aspetto di vedere un film della Disney, mi sembra incredibile.
Però, dopo la delusione di “Ribelle – The Brave“, “Ralph Spaccatutto” mi sembra possa diventare il lungometraggio animato dell’anno. Titolo che fino ad ora è spettato per diritto alla Pixar, ma dopo i suoi ultimi 2 lavori l’ha perso meritatamente.

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Pixar, la storia di come ha rivoluzionato l’animazione

Se c’è una casa di produzione il cui nome, abbinato ad un film, mi fa alzare il culo dal divano per fiondarmi al cinema è sicuramente la Pixar.

Quando si parla della Pixar, e dei suoi prodotti faccio, una fatica bestia a rimanere obiettivo e, allo stesso modo, non posso più vedere un “cartone animato” senza paragonarlo a quelli della società di Lasseter e Co. e , quasi sempre, i prodotti delle compagnie rivali ne escono con le ossa rotte.

In 25 anni di storia cinematografica la Pixar non ha mai deluso, se non nell’ultimo periodo.

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“Ribelle – The Brave” quando la Pixar non sembra più lei

Settimana scorsa è uscito “Ribelle – The Brave“, ultimo lavoro della Pixar.

Io sono andato sabato pomeriggio a vederlo, tra una masnada di famiglie e bambini chiassosi.

Dire com’è “Ribelle – The Brave” è difficile. È difficile perché non si può giudicare questo film senza parlare anche della Pixar, quindi ho deciso di parlarne come film a sé, poi in settimana pubblicherò un post dedicato alla Pixar e lo contestualizzerò con quello. Continua a leggere

Il Sequel, ovvero quando non hai capito che dovevi fermarti

C’è un mistero che aleggia nel mondo del cinema, un mistero così fitto e inesplicabile che nemmeno un dream team di indagatori del mistero, formato da Bossari, Raz Degan e Giacobbo, riuscirebbe a spiegare: perché i sequel fanno (quasi) sempre cagare?

Ovviamente una risposta ce l’abbiamo, e ce l’avete anche voi…e ce l’hanno anche gli autori/produttori/registi/etc dei sequel! E allora perchè non ce li risparmiano? Ovviamente perché quando qualcosa fa successo poi si sentono obbligati a produrre qualsiasi porcata pur di sfruttare il nome di film fortunati e intascare dollaroni.
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“Pirati! Briganti Da Strapazzo” 2 parole su di un gran film

Ormai nel mondo dell’animazione ci sono 2 case di produzione che dettano legge in termini di qualità, una è la Pixar, di cui attendiamo l’uscita di Ribelle – The Brave, l’altra è sicuramente la Aardman.

La Aardman è quella casa specializzata in film in stopmotion con pupazzi di plastilina, altrimenti nota come Claymation, nonostante un paio di incursione nell’animazione in computer grafica come il bel “Giù Per il Tubo“, l’inutile “Gnomeo e Giulietta” e il riuscitissimo “Il Figlio di Babbo Natale” dell’anno scorso.

Quest’anno invece è tornata alla plastilina, anche se poi è lattice, con il suo ultimo lavoro: “Pirati! Briganti da Strapazzo“, lavoro che ho visto sabato sera e ne sono rimasto entusiasta.

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