E se poi te ne penti?! – Movie Edition

E’ capitato credo a ognuno di noi di trovarsi in situazioni assurde o folli, in cui ci siamo cacciati volontariamente.
Episodi sfortunati a parte, tutti avremo pensato almeno una volta nella vita “ma chi me l’ha fatto fare?” dopo aver preso una decisione comunque nel pieno delle facoltà mentali.

Potrei sprecarmi per ore a citare episodi della mia vita in cui ho pensato “Catarro, ma come ci sei finito qui?“, ma son certo che non ve ne frega niente.
Potrei sprecare anche ore per ridere di MrChreddy e del suo ruolo da batterista turnista al ballo incanto sotto il mare concerto aziendale natalizio Cobram.

Sono certo però che anche i nostri idoli nerd, eroi senza macchia e senza paura, sempre fighi e pieni di capelli pettinati bene, almeno una volta si siano trovati a pensare “Dio, ma che cazzo sto facendo??“. Continua a leggere

Abramo Lincoln, i vampiri, il treddì e tanta Nota Marrone

Sabato pomeriggio sono andato in giro per fumetterie insieme al mio amico Ultimate Jar Jar Binks. Devo essere sincero, camminavo a chiappe strette per paura che se ne uscisse con il suo solito: “Ma hai notato questa cosa?“, perché poi ne consegue che devo vedermi un film o leggere un fumetto di merda. Invece è stata piacevole, abbiamo chiacchierato di Frank Miller, Quentin Tarantino, Zerocalcare contro Alan Moore e un po’ di altro.
Insomma un pomeriggio piacevole, finché…

Finché la sera non siamo andati al cinema a vedere “La leggenda del cacciatore di vampiri 3D“.
Il post contiene spoiler, che tanto non lo sta andando a vedere nessuno e quei pochi interessati ci sono già andati.

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Il Sequel, ovvero quando non hai capito che dovevi fermarti

C’è un mistero che aleggia nel mondo del cinema, un mistero così fitto e inesplicabile che nemmeno un dream team di indagatori del mistero, formato da Bossari, Raz Degan e Giacobbo, riuscirebbe a spiegare: perché i sequel fanno (quasi) sempre cagare?

Ovviamente una risposta ce l’abbiamo, e ce l’avete anche voi…e ce l’hanno anche gli autori/produttori/registi/etc dei sequel! E allora perchè non ce li risparmiano? Ovviamente perché quando qualcosa fa successo poi si sentono obbligati a produrre qualsiasi porcata pur di sfruttare il nome di film fortunati e intascare dollaroni.
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2013: allarme a Hollywood!

Prendiamo la profonda mancanza di idee che da anni imperversa a Hollywwod. Sommiamo dei budget per i film sempre più alti. Dividiamo per il pubblico che si sta stufando del 3D pietoso che ormai accompagna ogni film (ma di questo parliamo un’altra volta, promesso!) e del relativo costo del biglietto. Mescoliamo bene ed il risultato che otteniamo è uno scenario desolante in cui le buone idee non vengono prodotte perché ritenute rischiose e gli studios si buttano su prodotti di facile presa, o ritenuti tali.

Chi ci perde alla fine siamo sempre noi, pubblico, che ci troviamo colossali porcate in un 3D inesistente. Usciamo dal cinema con il mal di testa, le vertigini e la nausea e non sappiamo se il problema sono state 2 ore di film scurissimo che abbiamo dovuto vedere con la faccia totalmente aggrottata, oppure è stata proprio lammerda che abbiamo visto. Per non parlare degli intestini che fan le capriole a causa delle Note Marroni che abbiamo sentito

Dei film che aspettiamo di più quest’anno ne abbiamo parlato già qui, ma ora tocca a tutte, o quasi, le perle messe in preproduzione per il 2013… e c’è da piangere.
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“I Am Alive”, ovvero come risparmiare 15 € e vivere felici

Che la Ubisoft sia la casa di distribuzione che odio di più (ora a pari merito con la Capcom) lo avevo già parzialmente spiegato, ma c’è dell’altro. C’è che ho rischiato il coma giocando al primo Assassin’s Creed per la noia e la ripetitività. C’è la presa per il culo di Far Cry 2. C’è che ormai vendono pezzi di giochi, come i finali, a parte. Quindi, in buona sostanza, ho giurato di non comprare mai più un gioco Ubisoft… e da quello che leggo in giro non mi sono perso molto fino ad ora.

Ma, c’è sempre un ma, nel 2009 esce la notizia di un gioco Ubisoft che ha attirato la mia attenzione: “I AM ALIVE”. Ma dal 2009 al 2012 sono passati ben 3 anni e che fine ha fatto il gioco? E’ stato cancellato, poi ripreso, poi modificato, poi ancora modificato e alla fine vomitato distribuito digitalmente sul Market Microsoft e PSN Sony. Le anteprime, evidentemente prezzolate visto che si recensiscono giochi degli inserzionisti, dei vari siti lo dipingono come un bel gioco e mi viene voglia di provarlo. Per fortuna è stata distribuita la demo…
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L.N.M. presents: I 3 Volti Del Terrore – Parte II

L.N.M. presents: I 3 Volti Del Terrore - Parte I

Ecco la seconda parte de: “I 3 Volti del Terrore. So benissimo che non vedevate l’ora di andare avanti con questo film dopo una prima parte così entusiasmante. Quindi tenete il fiato sospeso per tutto il secondo tempo in attesa di un finale incredibilmente… incredibilmente… incredibilmente… incredibile che non mi vengono altri termini per descriverlo… senza parolacce, che qui siamo tutti bravi ragazzi educati.

Ecco, si stanno spegnendo le luci in sala,  il Tizio non è tornato, probabilmente è andato a buttarsi sotto alla 91 che passa davanti al Plinius. Il Maledetto invece sembra tranquillo, il volto marmorizzato in un espressione di chi fa finta di non essere lì… io che desidererei tanto avere un cilicio attorno alla coscia piuttosto che sorbirmi il secondo tempo, e invece ecco che ricomincia…
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L.N.M. presents: I 3 Volti Del Terrore – Parte I

L.N.M. presents: I 3 Volti Del Terrore - Parte I Capita che un sabato mattina del 2004 ti alzi e non hai voglia di fare una mazza se non sbatterti sul divano e fargli prendere la forma del tuo corpo. E infatti sono lì sul divano a farmi depositare la polvere addosso, mentre gioco con la PS2, ma solo perché il pad era a portata di mano, che squilla il telefono. Purtroppo rispondo… E’ un mio amico, maledetto: “Oh, che fai oggi?” Io: “Niente…” Il Maledetto: “Oh, bella! E’ uscito un film che volevo vedere… “I Tre Volti del Terrore” di Stivaletti” Io, veloce appunto mentale: mai rispondere niente quando ti chiedono che fai oggi in un giorno che non hai voglia di fare una cippa di niente, “Ah, bene, dove lo fanno?” Il Maledetto: “Solo al Plinius!” Io, ignorando il campanello d’allarme fatto scattare dal fatto che lo fanno in un solo cinema in tutta Milano, “Ok, ci vediamo il primo spettacolo?” Il Maledetto: “Sì, a dopo…” Così, verso le 2 e 30 siamo fuori dal Plinius, prendiamo i biglietti e ci accomodiamo in sala in 3, il Maledetto, io e un altro tizio che evidentemente non aveva di meglio da fare. Tutti lì per vedere il film di Sergio Stivaletti. Per chi non lo sapesse Stivaletti è il Rick Baker de noartri, ossia un truccatore romano che faceva gli effetti speciali, per i film horror italiani, quando facevamo film horror in Italia. In ogni caso Stivaletti ha deciso di girare un film tutto suo e che film… Continua a leggere

In ascensore con Ryan – George Lucas (Episodio II)

Dove eravamo rimasti nel giro in ascensore con George Lucas? Ah si, dovevamo analizzare i suoi lavori recenti, grazie ai quali si è strameritato le pedate in testa da Ryan..

Dopo l’ennesima riproposizione della trilogia originale il caro George deve essersi accorto che stavano per terminare le scene inedite da centellinare nelle varie riedizioni, che non poteva più pasticciare col montaggio, inserire cose nuove, aggiustare battute, cambiare attori…anche se con l’uscita in Blue-Ray della trilogia classica è riuscito a fare gran parte delle cose che pensavamo non potesse più fare. E allora cosa inventarsi? Dove trovare i soldi per pagare l’ICI del ranch (immagino la cifra…)? Ma certo! Decidendo di scrivere i tre prequel della trilogia!!! Continua a leggere

Una Pallottola Blindata, or How I Learned to Stop Worrying and Love CG

Strangolati da solo!

Strangolati da solo!

<<Quando il film è stato girato, è completo solo in parte. Considero il montaggio la diretta continuazione della regia. Penso anche che l’uso della musica, gli effetti ottici, e infine dei titoli di testa facciano tutti parte del raccontare una storia. Secondo me dividere tutti questi compiti su persone differenti è uno sbaglio>>

Stanley Kubrik

<<Se nei film ci sono tutti attori anche americani i film italiani hanno una diffusione maggiore che non se viceversa. Quindi va a creare una di, una situazione nuova. E probabilmente tutto quello che è stato fatto benissimo non sapendo esattamente anche la soluzione che aveva questo, può avere poi dei riflessi prendendo delle decisioni magari anche sabgliate e di valutazone sbagliata.>> 

Vittorio Cecchi Gori
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