The Counselor non è un film per vecchi

The Counselor

A Milano sta piovendo ininterrottamente dalla settimana scorsa.

Nel week end uggioso in cui mi sono sparato un po’ di film, tra cui il più scaricato e meno capito del momento: La Grande Bellezza, che se volete ne parliamo, basta chiederlo nei commenti… il che non significa che dovete parlarne nei commenti, capito Satanasso?

Domenica invece sono andato a vedermi The Counselor – Il Procuratore, di cui parlo oggi.

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Orfani di un fumetto migliore

Orfani

È un po’ che non parlo di fumetti, anche perché a quanto pare non frega una cippa a nessuno.

Questo mese però è uscito un nuovo fumetto Bonelli che segna un netto distacco dalla produzione “classica” della casa editrice per tutta una serie di ragioni.

Il fumetto in questione è Orfani e, se cercate in giro, tutti quelli che contano, che sono legati al mondo del fumetto e amicici degli autori, ne parlano benissimissimo.

Io è da un po’ che mi sono distaccato dal mondo del fumetto Bonelli, migrando per altri lidi, però questo Orfani mi sembrava l’occasione giusta per riavvicinarmi.
Quelle che seguono sono le mie modestissime opinioni e se dovessi sparire nel nulla dopo aver pubblicato il post, sappiate che vi ho voluto bene.

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Jack Reacher, quando i bei vecchi film li fanno ancora

A volte escono un po’ troppi film tutti insieme e non riesco a vederli tutti al cinema. Per fortuna c’è l’home video che permette di recuperarli.

È il caso di Jack Reacher – La Prova Decisiva, che mi interessava e mi avevano detto che non era affatto male, ma purtroppo non ero riuscito a vedere al cinema, quindi l’ho recuperato in home video.

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C’erano una volta i Vampiri…

Sono sempre stato un fan del genere horror. Lo sono diventato nel modo peggiore possibile: da piccolo ero convinto che se c’erano dei bambini in un film non poteva essere spaventoso.
Le notti insonni che ho passato dopo aver visto film come “Omen il Presagio” e “L’Esorcista“, mi hanno fatto capire che la mia teoria era un’emerita cazzata. Però quelle notti insonni erano un piccolo prezzo da pagare per vedere quei film, spaventosi, ma bellissimi.

La cosa che mi spaventava di più in assoluto, però, erano i Vampiri. Mi spaventavano di più dei licantropi, degli zombie, dei posseduti, mi spaventavano quasi quanto Gargiulo, il mio compagno delle elementari grande e grosso che ci pestava durante la ricreazione, soprattutto quando non gli passavamo la palla a calcio o perdeva.

I Vampiri, insomma, erano davvero spaventosi, quando andavo a letto mi tiravo le lenzuola fino al collo, così, se ne fosse entrato qualcuno in camera, avrebbe avuto difficoltà a mordermi. In più, dormendo con mio fratello, speravo mordessero lui lasciando in pace me. Dentro di me però sapevo che entrambe le cose erano un po’ delle cazzate, come la teoria dei bambini nei film.

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2012: La Morte Puttana

Il titolo del post è preso da una poesia di Tiziano Sclavi sulla morte:

E la morte, la morte, dolcissima e amara,
la morte che cerchi nella notte chiara,
che cerchi per dirle quanto l’ami ancora,
che eri andato via ma di nuovo sei qui ora,
perché non puoi stare lontano da lei,
e le dici piangendo: io per te morirei,
e che sei il suo schiavo, e che lei è sovrana,
la morte, la morte, la morte puttana.

Che il 2012 non sarebbe stato un anno bello si vociferava già da un po’. Lo dissero i Maya qualche migliaio di anni fa quando ce la gufarono dicendo che a dicembre sarebbe finito il mondo. Qualche secolo dopo la saggezza popolare fece il resto creando il detto: “Anno bisesto, anno funesto.” e infatti il 2012 è un anno bisestile e la saggezza popolare ha sempre ragione, quindi questo è un anno davvero dimmerda.

Tralasciando Monti e i suoi tentativi di uccidere i poveri per salvare i ricchi, ci sono state tutta una serie di persone scomparse a noi tanto care e tutta una serie di altri eventi nefasti.

Il post, lo dico subito, è volutamente ironico per sdrammatizzare e ricordare con un sorriso quelli che hanno accompagnato la mia crescita regalandomi sorrisi e bei momenti.

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Top5 delle scene cinematografiche che avrei voluto interpretare – Parte II

Settimana scorsa il nostro Cap. Catarro ha condiviso la sua classifica delle scene che avrebbe voluto interpretare. Ora è il mio turno.

Ovviamente non si tratta dei 5 film preferiti, o più belli, o le scene più belle del cinema, ma delle scene che ci sono piaciute e in cui avremmo voluto essere i protagonisti.

Come diceva Cap., in questo post darò libero sfogo alla mia voglia di azione e avventura, ovviamente evitando accuratamente di rifare queste cose poi dal vivo, visto che funzionano irrimediabilmente solo nei film e nella mia fantasia.

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